Inter, Zanetti smentisce Moratti: nessuna rifondazione, vogliamo Leonardo

Foto: AP/LaPresse

A mente calda, dopo l’ennesima sconfitta della stagione, Moratti non si è saputo controllare ed ha parlato subito di possibili vittorie delle prossime stagioni, ma soprattutto di rifondazione, lasciando intendere anche che si ripartirà con un nuovo allenatore.

Ma a smentirlo il giorno dopo è nientemeno che il suo capitano, Javier Zanetti, che ricorda a tutti, ma pare che il discorso sia diretto al suo presidente, che la stagione non è ancora finita. L’Inter è terza, ed ha solo 5 punti di distacco dal Milan; c’è ancora in ballo la Coppa Italia, e sono stati portati a casa nei mesi scorsi la Supercoppa Italiana ed il Mondiale per Club, quindi tanto disastrosa l’annata interista non è stata.

Inter, Moratti rimanda Leonardo: “solo stanchezza”

Foto: AP/LaPresse

Dopo mezza giornata di riflessione, Moratti si è nuovamente mostrato in pubblico dopo essere “sparito” ieri sera in seguito ai 5 gol sul groppone della sua Inter. La sua spiegazione per un’umiliazione così pesante è semplice: solo stanchezza. La squadra veniva da un periodo molto pieno di impegni tra le due impegnative gare contro il Bayern Monaco, il derby di sabato scorso e le nazionali, a cui si aggiungono anche gli infortuni e le squalifiche (l’assenza di Lucio in difesa si sente come un macigno), e così la mancanza di lucidità ha permesso agli avversari di uscire alla lunga.

Dopotutto l’Inter ha retto bene un tempo, e soltanto nel finale ha mollato perché, come dice lo stesso patron, sono mancate le forze. Ma a questo punto la domanda che tutti si pongono è: che fine farà Leonardo?

Moratti: derby? Occhio al Napoli!

Foto: AP/LaPresse

Mancano quasi due settimane al derby di Milano, ma sotto la Madunina il clima è già arroventato e le polemiche sono all’ordine del giorno. Tutta “colpa” del gol che ha permesso all’Inter di battere il Lecce nella gara di ieri. Una rete molto simile a quella annullata ad Ibrahimovic contro il Bari, che avrebbe consentito al Milan di giocare la stradicittadina con un vantaggio maggiore di quello attuale. Dalle parte di Via Turati sostengono che ad arbitri invertiti i rossoneri avrebbero avuto sei punti in più in classifica, ma Massimo Moratti spegna sul nascere ogni polemica e ribatte:

Tiriamo corto: non sono uguali, quindi…

Moratti: attenti allo Schalke!

Foto: AP/LaPresse

L’Inter è stata fortunata nel sorteggio di Champions League? Si direbbe di sì, a giudicare dal pericolo scampato di trovarsi di fronte sin dai quarti di finale squadre come Real Madrid, Barcellona o le terribili inglesi. Lo Schalke 04 è invece una delle squadre “materasso” della competizione, anche se a questo punto del torneo è rischioso parlare di cenerentole. Il club nerazzurro ha esultato al momento degli accoppiamenti, ma Massimo Moratti non si fida ed invita i suoi a non cantare vittoria prima del tempo:

E’ stato il sorteggio più favorevole che si potesse pensare? Nel calcio se c’è qualcosa di favorevole te ne accorgi solo dopo che ha giocato le partite. Molto bene adesso l’idea di non dover fare scontri importanti all’inizio con una squadra in piena forma, ma allo stesso tempo lo Schalke è una squadra che ha una sua tradizione, che è importante. Guai se noi sottovalutassimo questa partita, sbaglieremmo tutto.

Moratti: scudetto? E’ corsa a tre

Foto: AP/LaPresse

Dalla scorpacciata di trofei della scorsa stagione ad un inizio non proprio facile in campionato, per poi recuperare punto su punto fino a portarsi a meno sei dalla testa della classifica. L’Inter comincia a crederci, comincia ad affilare le armi per il finale di stagione e intanto si gode la seconda posizione, in attesa dello scontro diretto con il Milan del prossimo 3 aprile. Sfida scudetto? Massimo Moratti non ne è convinto, ma si dice comunque divertito dalla situazione che si è venuta a creare in testa alla classifica:

Non credo che sarà decisivo, però tutto questo è divertente, comincia a diventare interessante.

Massimo Moratti fa catenaccio

Foto: AP/LaPresse

Messo in cascina il fieno dell’importante vittoria contro la Roma, fuori dagli uffici della Saras Massimo Moratti sta già pensando al prossimo snodo, il derby d’Italia a Torino.

Il posticipo di domenica sera sarà una

partita importante per noi e per loro.

E continua

Inter-Juve o Juve-Inter sono sempre state partite importanti, sempre di tensione. L’importante è che tutto vada liscio sotto il profilo della tranquillità e dello sport.

Chivu fermato 4 turni, l’Inter non ricorre

Foto: AP/LaPresse

Un momento di follia. Solo così si può spiegare quanto accaduto ieri nel secondo tempo di Bari-Inter, quando Christian Chivu ha volutamente e violentemente colpito con un pugno al volto il difensore dei padroni di casa Marco Rossi. Un episodio non visto dall’arbitro e non sanzionato come avrebbe meritato, ma l’occhio vigile della telecamera non ha potuto fare a meno di immortalare l’attimo, tanto che oggi è arrivata puntuale la squalifica.

Quattro giornate di stop per il rumeno, nonostante le scuse presentate all’avversario e nonostante la difesa assunta prontamente da parte del patron Moratti, che ha voluto sottolineare la correttezza del suo difensore:

Ci dispiace molto, ci dispiace per Marco Rossi, ci scusiamo anche noi insieme a Chivu e ci dispiace anche per lui perché è la prima volta che capita una cosa del genere. Chivu è un ragazzo buonissimo e lo ha dimostrato poi alla fine della partita chiedendo scusa. Ripeto, ci dispiace molto, è stato una specie di raptus che neanche lui sa come giustificare.

Inter: per giugno si annunciano Bale e Ganso

Foto: AP/LaPresse

A Moratti non piace la fama di “braccino corto”, soprattutto dopo aver speso centinaia di milioni di euro per la sua Inter negli anni scorsi. Ma è bastata un’estate con zero acquisti per vederselo appioppare, forse troppo in fretta. E così Ranocchia, Kharja e Pazzini sono serviti a far tornare i tifosi ad invocare con gioia il suo nome, e sulle ali dell’entusiasmo potrebbe decidere di tornare quello di una volta, quando non badava a spese.

Il motivo arriva dal mercato finanziario, dove la sua principale società, la Saras, ha ottenuto un incremento del valore del titolo, regalando al patron dell’Inter un’ingente plusvalenza che ora può investire nella società. E per farlo non rivoluzionerà la squadra, ma farà appena tre acquisti per la prossima estate: uno è ormai già portato a termine, va soltanto depositato, Luc Castaignos, ma ce ne sono altri due che fanno sognare i tifosi: Gareth Bale e Paulo Henrique Ganso.