Inter Campione d’Europa: la fotogallery

E’ la notte dell’Inter, una notte attesa per ben 45 anni, durante i quali i tifosi nerazzurri hanno dovuto spesso mandar giù bocconi amari, ammirando i cugini sul tetto d’Europa. Notte di sogni e di lacrime, di gioia e di urla represse per tanto, troppo tempo, mentre le foto degli altri diventavano a colori e le proprie restavano desolatamente in bianco e nero.

Ma valeva la pena soffrire tanto per vivere poi un momento così, in uno dei templi del calcio, nello stadio che quasi trent’anni fa vedeva l’Italia alzare al cielo il suo terzo titolo mondiale. Stavolta di italiani in campo non ce n’era neanche uno, se non negli ultimissimi minuti (Materazzi), ma va bene lo stesso, perché l’Inter riporta a casa la Coppa e vince anche per coloro che le hanno tifato contro, conservando i 4 posti dell’Italia nelle prossime edizioni della Champions.

E’ la notte dell’Inter e di Moratti, che ha speso fior di milioni in questi anni per ritrovarsi poi a stringere un pugno di mosche, fino all’apoteosi di ieri sera, che lo ripaga in parte delle tante lacrime versate. E’ la notte dell’Inter e di Milito, fortemente voluto la scorsa estate e capace di incantare il Santiago Bernabeu con giocate da fenomeno puro ed una doppietta al Bayern Monaco che vale la Coppa.

Ed è la notte di Mourinho, spesso attaccato da stampa e critica, ma capace di far scudo alla sua squadra nei momenti delicati e di caricare l’ambiente al punto giusto prima delle gare decisive. Sognava di far piangere il presidente, ma alla fine è lui a versare lacrime su questa coppa, mostrandosi per la prima volta umano. E infine è la notte dei tifosi, di quelli che hanno atteso per quasi mezzo secolo questo momento e di quelli che neanche c’erano nel lontano 1965, quando l’Inter sollevava la sua seconda Coppa dei Campioni. Notte magica, notte di foto da incorniciare. Finalmente a colori!

Mourinho vuole veder piangere Moratti

Mancano meno di ventiquattro ore alla finale di Champions League tra l’Inter ed il Bayern Monaco, entrambe non ancora sazie di successi, dopo le abbuffate (campionato e coppa nazionale) in Italia e Germania. La vigilia è tesa, specie per i nerazzurri che non arrivavano in finale da ben 38 anni e che non portano a casa la Coppa con le orecchie da 45 anni. E Mourinho sa bene quato vale questa occasione:

La finale di Champion è sempre importante. Non credo in un significato particolare se non per i tifosi dell’Inter, 45 anni sono tanti, certo. Molti di questi non erano nati all’ultima coppa vinta, per loro sarà speciale. Domani sarà speciale per il club e per i tifosi e io sono onorato di dare il mio contributo.

Mourinho al Real (e non per soldi)

Questa volta potrebbe esserci un fondo di verità nelle indiscrezioni che arrivano dalla Spagna. Eh si, perché già la scorsa estate si era parlato del passaggio di Mourinho dall’Inter al Real Madrid, salvo poi scoprire che si trattava solo di una manovra dello Special One per ottenere un contratto più sostanzioso. Ma stavolta la situazione sarebbe diversa, almeno stando a quanto riporta la stampa spagnola nelle ultime ore. A sentire i quotidiani As e Marca, Mourinho avrebbe raggiunto un accordo di massima con la dirigenza del Real Madrid, sebbene manchi ancora la firma.

I termini dell’accordo sono ancora top secret, specie per quanto riguarda la cifra intascata da Mou, presumibilmente non inferiore ai 10 milioni di euro percepiti all’Inter. L’unica corsa certa sembra essere il tentativo di Moratti, che avrebbe offerto al portoghese qualcosa come 12 milioni di euro per convincerlo a continuare la propria avventura sulla panca nerazzurra. Ma Mou non si è lasciato abbindolare ed avrebbe risposto qualcosa come:

Massimo, non è per soldi. Nella vita ci sono cose più importanti.

Moratti fa fuori Balotelli

Mourinho lo aveva convocato ma stavolta, in controtendenza rispetto alle altre occasioni, è stato nientemeno che Moratti ad escludere Mario Balotelli dalla partita con l’Atalanta. La motivazione ufficiale è “evitare