Inter, Moratti cede la maggioranza a Thohir

Fino a ieri Massimo Moratti giurava e spergiurava che non avrebbe mai ceduto la maggioranza delle quote dell’Inter, ma oggi pare che il dado sia tratto e che di qui a qualche settimana si priverà del suo giocattolo preferito. L’accordo con Erick Thohir non è un segreto, ma si pensava che il patron nerazzurro riuscisse a resistere alla tentazione di cedere la maggioranza.

Inter, l’attacco di Sneijder: “Hanno provato a distruggermi”

L’addio non è stato dei più tranquilli, ma pensavamo che – a sei mesi di distanza dalla fine del tira e molla con l’InterWesley Sneijder non avesse più sassolini da togliere dalla scarpa. E invece oggi arriva l’attacco frontale, con tanto di “soddisfazione” per i guai passati dai nerazzurri nella stagione appena finita.

Ecco l’offerta di Thohir: 260 milioni per rilevare l’Inter

L’offerta tanto ventilata nei giorni scorsi è arrivata. L’imprenditore indonesiano Erick Thohir ha presentato un bell’assegnino a Massimo Moratti che non si può rifiutare: 260 milioni di euro per rilevare l’80% dell’Inter, ma volendo si può trattare anche la cessione al 100% versando qualcosa come 300 milioni. Spiccioli per uno che ha un patrimonio stimato in 8 miliardi di euro.

Crisi Inter, Stramaccioni non si sente scarso

Una stagione da buttare, allietata solo dalla vittoria contro la Juventus (fino ad allora imbattuta da quaranta e passa partite) e dal successo (purtroppo vano) sul Tottenham. Troppo poco per l’Inter di Stramaccioni, sebbene gli obiettivi di inizio stagione non fossero “alti”. Troppo poco per una squadra che ha comunque investito sul mercato (anche in quello di riparazione) per provare a competere con le grandi d’Italia e d’Europa. A chi dare la colpa? Infortuni a iosa e arbitraggi non sempre a favore hanno rovinato la stagione dell’Inter, ma anche il buon Stramaccioni non è esente da responsabilità. Il diretto interessato non si sente un brocco ed è pronto a scommettere sulla riconferma anche per il prossimo anno.

Crisi Inter, Stramaccioni confermato in attesa di Lucescu

La sconfitta rimediata contro il Cagliari sul neutro di Trieste ha dato un’ulteriore spallata alle speranze dell’Inter, in crisi ormai da diversi mesi e costretta a rinunciare alle ambizioni di inizio stagione. A chi dare la colpa? Moratti non ha dubbi in proposito e difende a spada tratta il suo allenatore, confermandolo fino al termine della stagione in corso. Intanto, però, continuano a rimbalzare voci che vogliono i nerazzurri vicini a Lucescu, solidamente incollato alla panchina dello Shakhtar Donetsk.

Inter, Moratti insiste: “Vogliono colpirci”

Solitamente la notte porta consiglio, ma il detto antico non deve essere nelle corde di Massimo Moratti, se è vero che il patron dell’Inter conferma le invettive contro gli arbitri (o il sistema) lanciate ieri sera al termine della gara contro l’Atalanta. Il numero uno nerazzurro al fischio finale del 3-4 rimediato contro gli orobici aveva parlato di malafede da parte della classe arbitrale, riferendosi al rigore generosamente concesso agli avversari, che ha poi dato il “la” alla rimonta ospite:

Commento solo il rigore, un rigore di questo genere cambia veramente una partita, mette la squadra in condizione di sentirsi non considerata. Se credo alla buonafede? No.

Inter, Moratti rivuole Mourinho

Il tormentone è cominciato da un pezzo ed è destinato ad occupare le prime pagine dei giornali per molti mesi ancora. La domanda è sempre la stessa: quale squadra allenerà Mourinho nel corso della prossima stagione? Il dubbio è d’obbligo di fronte alla  rottura ormai certa tra lo Special One ed il Real Madrid, qualunque sia il risultato finale della stagione in corso (i blancos sono in corsa per la conquista di Champions League e Coppa del Re). Diverse le squadre interessate al suo carisma, tra le quali l’Inter, che vorrebbe cominciare un nuovo ciclo affidandosi alla professionalità del portoghese.

Crisi Inter, Moratti mette in dubbio il futuro di Stramaccioni

L’Inter si risveglia bruscamente dei sogni di gloria e comincia a fare il punto di una stagione per certi versi imbarazzante. Vero è che gli obiettivi di inizio stagione viaggiavano su una quota molto bassa, ma è vero anche che l’appetito vien mangiando e dalle parti della Pinetina ci si augurava qualcosa di meglio dalla stagione della ricostruzione. Il primo ad essere deluso è il patron Massimo Moratti, che abbandona la calma ed alza la voce, minacciando una rivoluzione a fine anno, a partire dalla guida tecnica.

Inter, Moratti difende Cassano

Gli anni passano, i bimbi crescono, ma certi atteggiamenti infantili testimoniano come alcuni grandi campioni non potranno mai vantarsi di aver raggiunto la maturità. Inutile dire che parliamo di Antonio Cassano, caduto ancora una volta i tentazione, tanto da arrivare quasi alle mani con l’allenatore Stramaccioni. Non sappiamo esattamente come siano andate le cose e da quale parte sia la ragione, ma è un dato di fatto che Fantantonio riesca a creare problemi in qualunque spogliatoio che lo ospita. Massimo Moratti recita il padre del buon padre di famiglia e difende il suo gioiello.

Inter in vendita? Moratti ci pensa

Stanno facendo scalpore le dichiarazioni odierne di Massimo Moratti, patron dell’Inter dal 25 febbraio 1995, il quale ha ammesso nel corso di un’intervista al quotidiano torinese “TuttoSport” di stare pensando di vendere la società in un prossimo futuro. Non sarà una cosa immediata ovviamente, ma nel frattempo il patron è già alla ricerca di azionisti di minoranza per accelerare la costruzione del nuovo stadio. Poi si penserà all’addio, una cosa che non può escludere del tutto.

Calciomercato Inter, Moratti: “Paulinho costa troppo”

La telenovela Sneijder si è conclusa nel migliore dei modi per l’Inter, liberatasi finalmente di un ingaggio oneroso e “ricompensata” con sette milioni e mezzo dal Galatasaray. Ora tutti si aspettano che i soldi arrivati dalla cessione dell’olandese vengano reinvestiti per sistemare la squadra, impegnata nella rincorsa alla Champions League. L’obiettivo numero uno risponde al nome di Paulinho, ma Moratti frena gli entusiasmi, visto l’alto costo del brasiliano.

Crisi Inter, Moratti: “Pochi soldi per il mercato”

Ormai non si può più nascondere dietro la scusa del momento-no, perché il periodo nero dell’Inter dura da diverse settimane e la parola crisi comincia a circolare insistentemente in quel di Appiano Gentile. La squadra brillante che aveva messo sotto la Juventus nello scontro diretto è ormai un ricordo e la sconfitta di ieri al Friuli di Udine è stata l’ennesima dimostrazione di scarsa lucidità e di mancanza di idee nell’undici nerazzurro. Urgono rinforzi in tempi brevi, ma Massimo Moratti chiude i lacci della borsa e non promette acquisti di prima grandezza nel futuro prossimo.

Calciomercato Inter, Moratti ufficializza la clausola su Balotelli

Tutti sapevamo della sua esistenza, ma mai era stata resa ufficiale. Da oggi lo è. Stiamo parlando della clausola sul diritto di prelazione dell’Inter su Mario Balotelli. Tale clausola fu fortemente voluta da Massimo Moratti al momento della cessione di Supermario al Manchester City per evitare che in breve tempo tornasse in Italia, probabilmente al Milan, andando a rinforzare una diretta concorrente.

Moratti contro tutti, il silenzio stampa è eccessivo?

Il rigore negato all’Inter ieri pomeriggio, quando il risultato contro il Cagliari era sul 2-2 e alla fine mancavano solo pochi giri d’orologio, ha mandato su tutte le furie Massimo Moratti. Bisogna ammettere che ha ragione a protestare perché il fallo era netto e al massimo si poteva discutere se fosse dentro o fuori area, non di certo se l’intervento del difensore fosse pulito o no. Ma la reazione del presidente nerazzurro a fine partita è stata forse eccessiva.