Barça-Milan senza Ibrahimovic, ma Allegri non ha paura

Una tegola pesante cade sulla testa del Milan alla vigilia dell’attesissimo debutto nella fase a gironi di Champions League contro i campioni in carica del Barcellona. Zlatan Ibrahimovic si è fermato nel corso dell’allenamento e suo malgrado dovrà rinunciare alla sfida contro il suo passato recente. Un vero peccato per i campioni d’Italia, che si ritroveranno a dover fare a meno della punta di diamante, ed un vero peccato per lo stesso svedesone che aveva qualche conto da sistemare con l’ex tecnico Guardiola. Ma Massimiliano Allegri non fa drammi:

Non bisogna giocare come abbiamo fatto nei primi venti minuti contro la Lazio. Non abbiamo Ibrahimovic ma è necessario trovare la forza e il coraggio di una grande squadra. Le alternative ci sono. Ibra ci mancherà tantissimo ma studieremo come rimpiazzarlo, guadagnando in qualità.

Milan, Allegri: “Barcellona? Pensiamo solo alla Lazio”


Il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, è intervenuto oggi in conferenza stampa per presentare la prima sfida di campionato che si giocherà domani sera alle 20,45 al Giuseppe Meazza in San Siro contro la Lazio, match che di fatto aprirà ufficialmente il torneo di Serie A 2011/2012, dopo lo sciopero che ha fatto slittare la prima giornata programmata per la fine di agosto.

Le domande dei giornalisti sono ovviamente andate a parare subito con la sfida di lusso con il Barcellona di martedì prossimo, in Spagna, la prima partita del girone di Champions League. Allegri ha però subito voluto precisare che in testa c’è solo la partita con la Lazio, per ora.

Milan, è furia Inzaghi per l’esclusione dalla lista Champions

Oggi sono state presentate le liste per la Champions League da tutti i club e, sorpresa delle sorprese, nel Milan non compare il nome di Pippo Inzaghi. E’ vero che l’attaccante del Milan gioca poco perché ha sempre problemi fisici, ma stavolta Allegri l’ha fatto davvero arrabbiare.

Si sa che Superpippo ha come unico obiettivo nella carriera quello di rimanere nella storia come il calciatore che ha segnato più gol in Europa, ed attualmente è fermo a quota 70 reti, una in meno di Raul. E considerando che il Milan nel girone, a parte il Barcellona, si troverà a giocare contro Bate Borisov e Victoria Plzen, già aveva cominciato a scalpitare.

Sorteggi Champions League: De Laurentiis polemico, Allegri ottimista

L’Inter esulta, il Milan gode a metà, il Napoli si dispera. I sorteggi della fase a gironi di Champions League procurano stati d’animo diversi nei tifosi delle tre squadre impegnate nella competizione e non mancano le reazioni degli addetti ai lavori, ora soddisfatti ed ora polemici nei confronti dell’urna.

A lanciare un grido di dolore è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sempre più convinto che l’esito dei sorteggi sia deciso a tavolino prima ancora dell’estrazione delle palline dall’urna (ricordiamo che in occasione della stesura del calendario di Serie A aveva lasciato la sala, lanciando pesanti accuse verso tutto e tutti). I partenopei hanno pescato Manchester City, Bayern Monaco e Villareal, in uno dei gironi più difficile della massima competizione europea. Questo il commento del produttore cinematografico:

Bel sorteggio contro tre grandi squadre: ma lo sapete, io non credo a tutta questa messa in scena della Champions League.

Serie A 2011/2012: conosciamo il Milan

Il Milan è forse la squadra meno misteriosa della Serie A di quest’anno. Rispetto alla passata stagione infatti non è cambiato quasi nulla, e a parte il tormentone dell’estate su mister X, per il resto non c’è molto di cui discutere. Stesso allenatore, stessi giocatori, com’è nella filosofia della dirigenza, squadra che vince non si cambia. Per questo attendiamo gli ultimi giorni di mercato per vedere come e se effettivamente cambierà la formazione titolare.

E non è detto che cambi qualcosa. Fino a questo momento il calciomercato del Milan è stato fatto con il contagocce. Il movimento più “pesante” è stato senza dubbio l’addio di Pirlo, peraltro a parametro zero. Per il resto si è trattato di prestiti (Paloschi, Strasser e tanti giovani) o comproprietà (Merkel), l’unica cessione definitiva è stata quella di Onyewu, mentre in entrata si contano solo Taiwo, Mexes, Ricardo Ferreira, El Shaarawy e alcuni giovani per la Primavera.

Supercoppa Italiana, Milan-Inter da brividi

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Mancano poco più di dodici ore al primo atto ufficiale della stagione 2011-2012, con Milan ed Inter che si disputeranno la conquista della Supercoppa Italiana in quel di Pechino. I campioni d’Italia ed i vincitori della Coppa nazionale daranno vita ad una sfida da brividi nel Nido d’uccello della capitale cinese e la speranza è si possa assistere ad una gara degna del palmeres delle due squadre.

Cinque a testa le Supercoppe nazionali conquistate dalle due compagini milanesi, che – come ricorda l’infografico in testa all’articolo – sono in perfetta parità anche come numero di vittorie negli scontri diretti (71), mentre i pareggi sono 61. Allegri e Gasperini cercheranno d mettere in campo le migliori formazioni possibili per aggiudicarsi l’ambito trofeo e regalare una gioia sia ai tifosi “nostrani” che alle migliaia di cinesi che in questi giorni hanno adottato l’una o l’altra squadra.

Lippi: Milan o Napoli per lo scudetto. E l’Inter?

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Chi vede favorita per lo scudetto Marcello Lippi? A sorpresa la risposta è Milan o Napoli. L’ex ct azzurro, che segue molto da vicino le vicende del campionato italiano, ed in particolare conosce bene molti degli allenatori nostrani, si lancia in previsioni sul suo futuro e su quello del campionato, sorprendendo un po’ come fa lui di solito.

Secondo la sua opinione infatti la forza di Milan e Napoli è dovuta al gruppo solido che si sono create, visto che le squadre non sono rivoluzionate rispetto allo scorso anno, ma anche ai rispettivi allenatori che sono pronti per grandi palcoscenici. Dopotutto Allegri lo scudetto lo ha già vinto, e Mazzarri è pronto per farlo.

Video: L’intervista alle Iene di Allegri

Per i tifosi rossoneri – ma non solo – vi propongo l’intervista a Massimiliano Allegri trasmessa mercoledì dalla trasmissione Le Iene.

la migliore risposta? Alla domanda su cosa abbia pensato dopo la vittoria dello scudetto ha risposto:

Che culo!

Allegri a Le Iene: Mourinho è patetico

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Puntata de Le Iene da non perdere quella di domani, con un Massimiliano Allegri che risponde alle domande su colleghi, calciatori e mercato in modo aperto e spiritoso, non risparmiando critiche ed appunti a chicchessia. Non sappiamo quanto ci sia di realmente sentito e quanto di provocatorie nelle parole rivolte a Josè Mourinho, definito un vero patetico:

Ogni tanto è patetico. Ripete sempre continuamente le stesse cose, diventa anche banale. Credo che sia molto bravo, ma dietro la sua arroganza nasconde delle insicurezze.

Raiola: Ibrahimovic perseguitato dagli arbitri

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E’ già giunta a conclusione la luna di miele tra Ibrahimovic ed il Milan? Difficile da dire a questo punto della stagione, ma se il presidente Berlusconi parla di grandi acquisti (Cristiano Ronaldo, ad esempio), chiedendosi se l’investimento fatto per lo svedese sia giusto o meno, è chiaro che l’idillio non può continuare ancora a lungo.

Il Milan vince e stravince anche senza il capriccioso attaccante e la possibilità di non essere ritenuto più indispensabile innervosisce non poco il diretto interessato, che poi si sfoga mandando a quel paese gli assistenti di linea. Ma se il presidente si stanca delle bizze dello svedese e se la critica lo massacra, c’è anche chi prende le sue difese, come Mino Raiola, procuratore dell’attaccante:

Gli arbitri ce l’hanno con Ibrahimovic. In Italia lo fanno giocare poco. Anche in occasione della sua espulsione domenica sera contro la Fiorentina, probabilmente il guardalinee aveva litigato con la moglie. Il suo futuro? Sicuramente rimarrà al Milan.

Il derby di Milano nelle parole di Allegri e Leonardo

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Luci a San Siro in attesa del derby di Milano, gara decisiva per il cammino scudetto per Milan ed Inter. Sentimenti diversi nei due spogliatoi, ma un obiettivo comune: vincere e mettere una grossa ipoteca sul titolo finale. Al di là dei tanti motivi legati alla classifica, la gara di domani avrà un sapore particolare per l’attuale tecnico dell’Inter, Leonardo, già giocatore nelle file rossonere, nonché allenatore degli odiati cugini:

Non sono un traditore. Le persone devono essere libere e io lo sono. Ho avuto con il Milan e con i giocatori un rapporto che va al di là dei giudizi, ho fatto una scelta, consapevole di quello che poteva succedere, ma basandomi solo sulle mie sensazioni.