Il Milan attacca Pirlo: “Due gomitate a Van Bommel”

Sono trascorse più di ventiquattro ore dalla discesa del sipario su Milan-Juventus, ma le polemiche non accennano a placarsi e trovano nuovi spunti con il passare delle ore. Non bastava il gol non visto di Muntari, quello annullato a Matri, la quasi rissa tra Galliani e Conte nel tunnel degli spogliatoi. Non bastavano le voci del dopo-partita con accuse reciproche. Il discorso ora cade sulla prova televisiva, con l’una e l’altra parte impegnate a difendere le proprie posizioni.

Calciomercato Milan: squadra da rifondare in estate?

Ogni anno arriva questo periodo ed in casa Milan si fanno i conti con le carte d’identità. Lo scorso anno praticamente tutti i “vecchietti” furono riconfermati, tranne Pirlo, ma quest’anno potrebbe andare molto peggio. In scadenza c’è praticamente mezza squadra, che in parte vedrà rinnovare il contratto, in parte verrà sostituita dalle giovani leve come Merkel e Strasser, ma in buona parte avrà bisogno di esborsi per trovare dei sostituti validi.

Ma andiamo con ordine. Il problema principale è il centrocampo. Qui sono in scadenza in 6 su 12, la metà. Tra questi l’unico che non dovrebbe avere problemi è Aquilani che ha una clausola per il rinnovo automatico dopo 25 partite ed attualmente è a 20. Il problema è per gli altri. Flamini ad esempio, ad Allegri piace, ma il pesante ingaggio (5 milioni) e le scarse condizioni fisiche potrebbero far scegliere alla società di mettere il calciatore di fronte ad una scelta: o ti riduci l’ingaggio o niente rinnovo.

Milan: buone notizie da Ibra, cattive da Van Bommel

L’ambiente del Milan non riesce a vivere un attimo di serenità. Accantonato l’allarme Ibrahimovic che pochi giorni fa ha affermato di pensare al ritiro, ora la nuova grana si chiama Mark Van Bommel. Il centrocampista olandese, che nella seconda parte dello scorso campionato ha sostituito talmente bene Pirlo da far decidere alla dirigenza di perderlo a parametro zero, potrebbe presto lasciare i rossoneri.

L’ex capitano del Bayern Monaco ha infatti affermato pochi minuti fa che gli piacerebbe concludere la carriera al Psv Eindhoven, club per il quale tifa e di cui ha vestito la maglia per 6 anni. Una dichiarazione che di per sé non creerebbe problemi, se non che ha poi aggiunto che, quando tornerà in Olanda, non sarà per organizzare il ritiro, ma per vincere ancora qualcosa prima di appendere gli scarpini al chiodo.

Milan: rinnovi per Thiago Silva, Van Bommel e Roma, Pirlo alla Juve

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Ieri vi avevamo parlato della possibilità di un addio di Seedorf. Ma lui non è l’unico senatore che rischia di partire. Se la situazione dell’olandese è quella più intricata, le altre sono già piuttosto chiare. Nella giornata di martedì infatti sono iniziati i colloqui per i rinnovi contrattuali che proseguiranno fino a giovedì, ed ecco cosa ne è risultato.

Sono stati prolungati i contratti di Flavio Roma e Van Bommel (per un anno) e di Thiago Silva (per 5), l’unico ad ottenere un rinnovo lungo in quanto molto più giovane dei suoi compagni, e per questo la società non vuol perderlo. Ma c’è stato anche l’incontro con lo staff di Pirlo, e Galliani è stato chiaro: non arriveremo mai ai 4 milioni a stagione offerti dalla Juve.

Milan vicina a Robben

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Il colpo di mercato della prossima estate del Milan potrebbe non essere Cristiano Ronaldo, ma Robben. Il portoghese, dopo il gol di ieri in coppa, è sempre più legato al Real Madrid, e così anziché spendere 100 milioni per averlo, il Milan potrebbe spenderne “solo” 40 per l’olandese.

Ad accelerare la trattativa è stato lo stesso centrocampista che ieri ha avuto l’ennesima discussione con Muller, uno con cui non è mai andato d’accordo. Ma a dir la verità è già da più di un anno che Robben mostra segni di insofferenza, e la stagione fallimentare di quest’anno del Bayern Monaco, unita alle intenzioni del club di fare cassa per il prossimo calciomercato che rischia di perdere i 20 milioni della Champions, potrebbero metterlo sul mercato.

Milan: Ambrosini con le valigie in mano, si pensa al colpaccio Robben

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Tra i tanti senatori che potrebbero andar via dal Milan a fine stagione, ora spunta uno che non fa mai parlare di sé e le sue vicende le lascia passare sotto silenzio, Massimo Ambrosini. Il centrocampista si è guadagnato il rispetto dell’ambiente per il suo carattere tranquillo e la sua professionalità in campo, ma per una volta alza la voce. Il motivo è, come sempre, la volontà di Galliani di tagliare gli stipendi in scadenza, e questo ad Ambrosini non va giù, tanto da minacciare di lasciare i rossoneri.

Ad attenderlo a braccia aperte è Carlo Ancelotti, con cui ha un rapporto straordinario, che ha già annunciato di volerlo con sé nella prossima stagione, sia che rimanga al Chelsea che se andasse alla Roma. Ma per un uomo d’esperienza che va via, un altro potrebbe arrivare. Circola da qualche ora l’ipotesi clamorosa che Arijen Robben potrebbe finire al Milan.

Fantacalcio: non puntate sulle big, giocatori stanchi e con la testa alla Champions

La dichiarazione di Ibrahimovic che dice di essere stanco è la fotografia perfetta della situazione delle big italiane. Tanti infortuni hanno caratterizzato l’annata, ed ora che ritorna la Champions League vedremo sempre meno voti alti tra le big.

Il consiglio è di individuare quei calciatori di Milan e Inter che non possono essere schierati in coppa, come ad esempio Cassano e Van Bommel per i rossoneri o Pazzini per i nerazzurri, perché loro scenderanno senza dubbio in campo in campionato e saranno più in forma. La Roma ed il Napoli invece non hanno questo “privilegio”, e dunque puntare su di loro sarà ad ogni giornata una scommessa.

Calciomercato: chi ha fatto bene e chi no a gennaio

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Come si sono comportati i 20 club di Serie A nel mercato di riparazioni di gennaio? Movimenti ce ne sono stati tanti, e a parte tre o quattro colpi importanti, per il resto si è trattato di operazioni secondarie o investimenti sul futuro, visto che sono arrivati in Italia molti giovani interessanti da un po’ tutto il mondo. Vediamo dunque di dare i voti in pagella ai club italiani per capire chi ha agito bene e chi invece ha fatto troppo poco.

Voto 10 tondo alle milanesi, che più di così non potevano fare. Considerando che l’unico fuoriclasse in circolazione in questo mese era Fernando Torres, ma né l’Inter né il Milan potevano permettersi di spendere 58 milioni di euro come ha fatto il Chelsea, allora possiamo affermare che Branca da una parte e Galliani dall’altra hanno ottenuto il massimo dalla situazione che si era venuta a creare.

Van Bommel al Milan, Adebayor al Real

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Il colpo che non ti aspetti a pochi giorni dalla chiusura del mercato di riparazione. Adriano Galliani aveva giurato e spergiurato che il Milan aveva chiuso le porte del mercato in entrata, ma evidentemente qualche spiraglio deve essere stato lasciato aperto, se è vero che da quella fessura proprio oggi è entrato Mark Van Bommel centrocampista olandese proveniente dal Bayern Monaco. A rendere nota la riuscita della trattativa è il presidente del club tedesco, Karl Heinze Rummenigge:

E’ stata una richiesta esplicita di Mark che ci ha chiesto di rescindere il contratto per potersi trasferire subito al Milan. Mark è sempre stato un professionista esemplare, un giocatore di successo molto importante e un grande capitano per il Bayern. Auguriamo a lui e alla sua famiglia il meglio per il loro futuro in Italia.

Pallone d’oro: voti sbagliati e invalidati, il caos mette in discussione Messi

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Sembrava che assegnare il Pallone d’Oro a Messi fosse giusto perché è senza dubbio il calciatore più forte al mondo, ma all’indomani della premiazione le polemiche, che già erano accese negli scorsi mesi, si sono improvvisamente trasformate in un vero e proprio caos.

Ha cominciato a protestare Van Bommel, capitano della nazionale olandese, il quale ha denunciato che il suo voto è stato invalidato perché ha votato per due suoi connazionali, Sneijder e Robben. Ma non finisce qui perché Gustavo Cabrera, capitano del Guatemala, ha invece spiegato di aver votato per Xavi, ma il suo voto è invece stato assegnato a Xabi (Alonso).

Bundesliga: 9 punti in 7 partite sono impossibili da recuperare

Tutto facile per il Bayern Monaco che sta già preparando i festeggiamenti per la vittoria della Bundesliga. Anche in una settimana difficile, tra le gare di Coppa Uefa e il periodo non esaltante (i bavaresi non vincevano da un mese), nonostante passi in svantaggio e resti in 10 per quasi tutta la gara, il Bayern riesce a rimontare e a vincere contro un Bochum che non ci credeva alla vittoria nemmeno sull’1-0.

I biancorossi partono male in una formazione rimaneggiata per il ritorno di coppa, e vanno sotto dopo 4 minuti grazie alla rete di Azaough. Poi il solito Van Bommel, annataccia per lui, si fa buttare fuori per proteste, ma il secondo tempo è da Bayern, e in un quarto d’ora vengono rifilati 3 gol che fanno tornare il Bochum alla realtà.

Bundesliga: si delineano le gerarchie del campionato

Riprende la corsa del Bayern Monaco di Luca Toni. Dopo la piccola battuta d’arresto della scorsa settimana, è bastata una rete dell’altro cannoniere, Miroslav Klose, per aver ragione di uno Schalke 04 che non ha mai impegnato i bavaresi. Al Bayern mancava Van Bommel, che si è beccato tre giornate di squalifica per il gesto dell’ombrello (non una novità per lui) della scorsa partita, ma di certo a Monaco non hanno i giocatori contati.

Il Werder intanto cerca di rimanere agganciato al Bayern, per non considerare già chiuso il campionato a 12 turni dalla fine, e lo fa con un secco 2-0 contro un modesto Borussia Dortmund. Di Rosemberg i due gol dei biancoverdi che tengono ancora viva una Bundesliga che, se la scorsa settimana sembrava molto equilibrata, adesso pian piano sta prendendo una fisionomia. Infatti la corsa ai due posti utili per la qualificazione in Champions sembrano già assegnati, visto lo strapotere del Bayern (difficilmente scalzabile dal primo posto) e l’ottimo momento del Werder, ma soprattutto grazie al fatto che dietro non tengono il passo.

Bundesliga: solo 1-1 per il Bayern, ma è sufficiente per la volata

Se la classifica si potesse rovesciare, l’ultima giornata di Bundesliga avrebbe avuto più senso.
Caso più unico che raro a livello europeo, a parte i pareggi, ogni vittoria che c’è stata, è stata conquistata dalla squadra sfavorita, almeno guardando la classifica.
Questa occasione è vista bene dagli amanti del calcio che prediligono l’incertezza alla marcia solitaria di alcune squadre, e al momento il campionato tedesco dà questa opportunità.

Al primo posto, ovviamente troviamo il Bayern Monaco, che nonostante il suo attacco stellare non va oltre l’1-1 con l’Amburgo. Certo, gli avversari non erano di primo pelo, dato che sono in piena lotta per la Champions, ma da un attacco con Toni, Podolski e Klose ci si sarebbe aspettato di più, anche perchè a salvare la faccia a Klinsmann ci ha pensato Ze Roberto, un difensore.
Quando poi hai in squadra uno scriteriato come Van Bommel che si fa ammonire per aver applaudito ironicamente l’arbitro per avergli fischiato un fallo inesistente, e poi si becca la seconda ammonizione nonappena il direttore di gara si gira, per avergli fatto il gesto dell’ombrello, si capisce che forse tutta questa serenità in casa Bayern non c’è, e che forse la forza della rosa rimane solo sulla carta.