Ibra, altro buffetto ad un avversario, allora sei recidivo!

Ci ricasca, e lo fa a distanza di appena tre giorni. Si era alzato un polverone quando domenica scorsa Ibrahimovic aveva dato uno schiaffo ad Aronica che gli era costato l’espulsione e la squalifica per tre giornate. Lui aveva spiegato di aver fatto una cavolata e sembrava davvero pentito, ma come si dice, il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Ibra ci è ricascato, e non dopo anni, ma dopo 72 ore. Il malcapitato stavolta è stato Storari, anche se non si è trattato di uno schiaffone vero e proprio come quello rifilato al difensore napoletano, ma una “carezza” un po’ troppo energica.

Inter-Juve: match da numeri 12. Castellazzi: “Mi alleno come se fossi sempre titolare”

 Il derby d’Italia sabato sera tra Inter e Juventus, sarà con ogni probabilità anche il derby dei numeri 12. Mancherà infatti con ogni probabilità Buffon, che sta provando a recuperare dall’ infortunio alla spalla, ma dovrebbe lasciar il posto a Storari. E’ certo dell’assenza anche Julio Cesar dopo l‘infortunio  rimediato contro l’Atalanta. Al suo posto giocherà Luca Castellazzi, 36 anni e una carriera passata in squadre minori, prima di approdare alla Sampdoria e poi all’ Inter. Si è fatto subito trovare pronto mercoledì, parando anche un rigore a Denis, e in un intervista ha dichiarato il suo segreto:

Prepararsi in settimana come se fossi il titolare: se ti lasci suggestionare dall’idea che fai una cosa inutile perché tanto resterai in panchina sei finito. A un certo punto, nel modo più imprevisto, sei catapultato nella partita e guai se devi scaldare il cervello oltre ai muscoli

Calciomercato, caos sull’asse Genoa-Juventus: Floro Flores e Storari in rossoblù e Marchetti vice-Buffon

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Nelle ultime ore è successo davvero di tutto nel calciomercato, e considerando che non siamo nemmeno negli ultimi giorni della finestra di gennaio, questo fa ben sperare per qualche altro fuoco d’artificio dell’ultimo minuto.

Per capire meglio il quadro però bisogna fare un passo indietro di un paio di giorni. Tutto inizia quando la dirigenza della Juventus annuncia l’arrivo imminente di Floro Flores. Si tratta evidentemente di una “pezza” per coprire i tanti attaccanti bianconeri infortunati, anche perché è Marotta stesso a far capire che sarebbe soltanto un rincalzo perché continua a preferirgli gli attaccanti provenienti dalla Spagna.

Juventus: le mani su Bastos, ma c’è un caso Storari

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Mentre Marotta sembra scatenato in Francia dove tra gennaio e giugno potrebbe mettere a segno almeno due o tre colpi in entrata, si apre un nuovo problema in casa Juventus: Storari vuole andarsene. Dopo aver difeso molto bene la porta dei bianconeri per i primi 5 mesi di campionato, ora che è tornato Buffon il cambiamento del portiere titolare è stato talmente repentino da sorprendere il portiere ex Samp che non si aspettava di essere accantonato con questa rapidità. Per questo ha chiesto di essere ceduto, e su di lui ci potrebbe già essere l’interesse dell’Arsenal, anche se a cifre inferiori di quelle richieste dalla Juve (4,5 milioni).

Ma come dicevamo è il mercato in entrata ad essere più in fermento, ed il nome nuovo è di quelli da far tremare le gambe. Si tratta di Michel Bastos, uno degli esterni mancini più forti al mondo, su cui la Juve punta forte dopo che il Tottenham ha dichiarato Bale incedibile. Certo, sarà difficile che il difensore lasci Lione prima di giugno visto che c’è un ottavo di finale di Champions League molto complicato da affrontare contro il Real Madrid, ma intanto pare che la richiesta del club francese sia stata accettata, all’incirca intorno alla ventina di milioni, e manca solo l’accordo con il calciatore. Dalla Francia però dicono che per giugno l’affare si farà.

Fantacalcio: le grandi cominciano a dettare legge

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Ci sono volute 7 giornate di campionato per vedere “normalizzare” il Fantacalcio. Tutti i Fantallenatori di solito puntano sui calciatori delle big italiane per costruire la propria fantaformazione, ma fino a prima di questa giornata hanno ottenuto poche gioie.

Oggi invece non solo i punteggi cominciano a salire, ma 6/11 della top 11 sono composti dai calciatori delle 4 big, con una maggioranza juventina dopo la grande partita disputata contro il Lecce.