Spagna-Italia: buon test, nonostante tutto

Dall’ultimo test prima delle convocazioni per l’Europeo di giugno, gli azzurri tornano a casa sconfitti e con la convinzione di meritare qualcosa di più. Alla fine a fare la differenza è un gran gol di Villa che insacca là dove Buffon nulla può.

Le previsioni della vigilia vengono ampiamente rispettate, con il solo Grosso a prendere il posto di Zambrotta nell’undici di partenza, mentre Perrotta riesce a conquistare l’ultima maglia disponibile per il centrocampo. Avvio sprint degli spagnoli, che si fanno vedere più volte dalle parti dell’area azzurra, con palleggi precisi ed efficaci. La supremazia territoriale delle Furie Rosse viene interrotta al minuto 14, quando Toni insacca alle spalle di Casillas, ma il gesto tecnico del centravanti viene reso vano da un fallo di Cannavaro in attacco.

Passata la paura, la Spagna ricomincia a girare e si presenta più volte dalle parti di Buffon che si esalta sulle incursioni avversarie, guadagnandosi gli applausi prima per una respinta su tiro violento di Torres, poi sul tentativo di ribattuta di Fabregas. Si ripete poi sullo stesso attaccante spagnolo a fine primo tempo, deviando in tuffo un rasoterra insidioso. E l’Italia?

Aspettando Spagna-Italia tra polemiche e certezze

Siamo alle solite. Alla vigilia dei grandi impegni internazionali tutta l’Italia cambia professione, trasformandosi improvvisamente in una terra di allenatori, in grado di decidere chi portare e chi no nella comitiva azzurra. Lo sa bene chi siede su una panchina e cerca di scegliere secondo i propri canoni e senza farsi influenzare dall’opinione popolare, ma le polemiche non possono non condizionare l’ambiente.

E così il buon Donadoni dovrà sopportare da qui a giugno il peso della domanda “Del Piero si o Del Piero no?”. L’ennesima esclusione del numero 10 juventino, infatti, è stata accolta con disappunto dalla critica, soprattutto in considerazione dell’ottima prestazione nell’ultima gara contro l’Inter, dove Alex ha dimostrato di essere in forma smagliante, surclassando il diretto marcatore, Materazzi.

Ironia della sorte, il difensore è stato convocato, mentre il bianconero è rimasto a casa! Non che Marco non meriti la nazionale, ci mancherebbe, ma la sensazione è che le scelte del ct non dipendano esclusivamente dal momento di forma di ciascun calciatore. Riuscirà il capitano bianconero a conquistare una maglia per la spedizione in Svizzera e Austria? Staremo a vedere, ma per ora l’obiettivo è quello di far bene stasera nella gara contro la Spagna, dove Donadoni proverà la formazione che più si avvicina all’undici titolare dei prossimi Europei.

Europei 2008: Gruppo C

Terzo e penultimo appuntamento alla scoperta delle squadre qualificate per l’Europeo della prossima estate. Quest’oggi ci occupiamo del Gruppo C, che ci riguarda da vicino, visto che l’urna ha stabilito che la squadra guidata da Donadoni dovrà vedersela con Olanda, Romania e Francia (ancora lei!).

L’Italia arriva all’appuntamento da detentrice del titolo mondiale e, pur non avendo precedenti esaltanti nella competizione europea (a parte la conquista del titolo nel ’68, ma stiamo parlando di una vita fa), resta comunque la squadra da battere. Nel girone di qualificazione ha stentato solo all’inizio, con un pareggio interno contro la Lituania e una sconfitta rimediata dai cugini francesi. Poi il cammino si è fatto in discesa e Donadoni ha saputo dare personalità alla propria creatura, conducendola alla conquista del pass europeo.

Molti i nomi sul taccuino del ct, alcuni titolari inamovili e già campioni del mondo con Marcello Lippi (Buffon, Cannavaro, Materazzi, Pirlo, Gattuso, Toni), altri che devono ancora dimostrare qualcosa sul campo, sperando in una convocazione (Del Piero su tutti). Il girone non è dei più facili, ma la formazione azzurra ha dimostato compattezza e determinazione ed è pronta a dar battaglia per arrivare in alto.

Fantacalcio: la variabile impazzita è la concentrazione

Le coppe sono passate, e la fatica si farà sentire. Milan, Roma e Fiorentina dovranno recuperare in fretta, le avversarie non aspettano, e non avranno pietà a colpirle, soprattutto nel finale, quando anche i campioni saranno stanchi. Se poi ci si mettono anche gli infortuni (ben 9 in casa rossonera) che non ti danno la possibilità di fare il turn over, allora la situazione si fa piuttosto seria. A queste tre squadre si potrebbe aggiungere l’Inter, che non ha ancora giocato il ritorno di Champions, ma dovrà farlo il prossimo mercoledì, e quindi bisognerà valutare la tenuta della squadra dal punto di vista della concentrazione. Certo, la Reggina è sempre stata una squadra che ha dato pochi problemi agli uomini di Mancini, ma non è detto che, con le carte in tavola un pò mischiate, la situazione non possa cambiare.

Dalla sua la Reggina ha anche il rientro dalla lussazione alla spalla di Modesto, e dovrà fare a meno solo di Campagnolo e di Vigiani, peraltro fuori già da un bel pò. Chi potrà approfittare del turno infrasettimanale potrebbe essere il Siena, che incontra una Fiorentina in alto con il morale, ma con le gambe pesanti, dato che gli 11 che scenderanno in campo saranno gli stessi che tre giorni prima hanno corso come i dannati contro l’Everton.
Ma l’occasione è ghiotta anche per il Parma. La strada per la salvezza passa soprattutto dal Tardini, e quale occasione migliore di quella che gli offre la Samp, senza attaccanti? Cassano sarà fuori fino ad Aprile per la squalifica, Bellucci e Montella non si sa quando guariranno dagli infortuni alle ginocchia, mentre Bonazzoli è reduce da una contusione, che lo costringerà a stringere i denti per a scendere in campo non al meglio.

Fantacalcio: 5 nomi nuovi per la top 11

Quante sorprese nella 26esima giornata di un Fantacalcio che sembra impazzito.
I pronostici della vigilia sono stati ribaltati, e i Fantallenatori saranno più confusi che mai. Una volta il Fantacalcio era una scienza quasi esatta (per quanto possa essere esatta la scienza della palla rotonda), e cioè se avevi i campioni vincevi, altrimenti rimanevi nella parte bassa della classifica. Nelle ultime giornate, per non dire negli ultimi mesi, questa teoria è stata cancellata. Saranno i troppi impegni dei calciatori, ma fatto sta che chi aveva in campo mostri sacri come Kakà e Ibrahimovic sta ancora raccogliendo i cocci delle gambe dei propri beniamini, che ormai giocano una partita al mese, quando va bene. Materazzi non è più il miglior difensore, anzi i suoi continui 5 lo fanno essere uno dei peggiori, e Trezeguet, dopo un avvio da paura, si è dimenticato come si segna, e ormai non ricordiamo più da quanto è fermo a quota 15.

Anche questa giornata non fa eccezione. L’unico tra i big che compare nella top 11 è Totti, e come dargli torto dopo il 4-0 al Parma. Ma per il resto, le sorprese non mancheranno.

24^ Le piccole possono approfittare delle partite di coppa

Giornata all’insegna dell’incertezza. Dopo le fatiche di coppa, potrebbero avere la meglio le piccole nelle prossime partite. Ad esclusione di Roma-Fiorentina, impegnate entrambe nei turni infrasettimanali, per il resto regna molta incertezza.
In una giornata in cui non ci sono grossi problemi di formazione, date le poche squalifiche e gli infortuni ormai di vecchia data, le formazioni del Fantacalcio ci appaiono un pò come la schedina del totocalcio: molte triple e voglia di rischiare.

A parte il big match già citato, ci saranno molti scontri diretti in cui, si sa, tutto può succedere. Ma anche in una partita in cui i valori in campo sono molto distanti, non metterei la mano sul fuoco, puntando sulla squadra favorita. Sto parlando di Reggina-Juventus, che vede una Reggina con tutti gli effettivi a posto, affrontare la Vecchia Signora priva degli infortunati Buffon, Iaquinta, Zebina e Marchionni, dello squalificato Nocerino, e del probabile forfait di Trezeguet, influenzato. E così una squadra che, nonostante la penultima posizione in classifica, si può permettere di schierare un tandem d’attacco composto da Amoruso e Makinwa, possiamo immaginare potrà creare diversi grattacapi agli uomini di Ranieri.

Adriano: niente maxisqualifica grazie a Zidane!

Quanto ci sei mancato! Era ora che tornassi a far parlare di te per qualche atteggiamento, che non riguarda strettamente il pallone che rotola e che gonfia la rete! Ora si che ti riconosciamo e non solo nei gol che avevi ricominciato a segnare, dimostrando di aver ritrovato il sorriso ed una discreta forma fisca.

Naturalmente sto scherzando. Ho ammirato l’Adriano dei tempi migliori, quando segnava gol a grappoli e veniva definito a furor di popolo “Imperatore” e mai gli augurerei di mettersi in mostra solo per i suoi comportamenti poco consoni alla vita di un campione.

Fatto sta, però, che il brasiliano ha fatto veramente poco negli ultimi anni per scrollarsi di dosso l’etichetta di ex vincente ed il ritorno in prestito al San Paolo sarebbe dovuto servire proprio per recuperarlo, soprattutto sotto il profilo umano.

Rischio squalifica per Materazzi

Una volta c’era Calciopoli, Moggiopoli, o come vi piace chiamarlo. Retrocessa la Juventus, ecco l’ennesimo scandalo di casa nostra. Non bastavano i bilanci truccati, i rigori inesistenti o i fuorigioco non fischiati, ad aiutare la nuova Inter ci si mette anche il regolamento Fifa.

Per evitare che i calciatori (soprattutto per un vizio tutto italiano) saltassero le amichevoli delle nazionali, inventandosi malanni che poi si rivelavano falsi, l’organizzazione mondiale del football ha introdotto una norma (artt. 75-76 delle norme organizzative interne) da qualche anno, secondo cui se un calciatore viene convocato in nazionale, ma poi dimostra che per qualche guaio fisico non può giocare la partita, non potrà nemmeno scendere in campo nel match successivo di campionato con il proprio club.

22^ Dove sono le punte?

Giornata amara per i Fantallenatori “offensivi”. In rete quasi sempre centrocampisti, o attaccanti di seconda fascia, e immaginiamo che i punteggi di questa giornata saranno piuttosto bassi.
I Fantallenatori “offensivi” sono quelli che, al momento di fare l’asta per il Fantacalcio a inizio stagione, preferiscono spendere poco per il reparto arretrato e il centrocampo, puntando sulle sorprese delle piccole squadre, per poi spendere tutto il proprio budget per i grandi attaccanti come Ibrahimovic, Trezeguet o Totti.

In questa giornata crediamo che saranno rimasti a bocca asciutta, dato che gli unici due “big” a segnare sono stati il palermitano Amauri, che si è fatto poi cacciare per doppia ammonizione, e Ciccio Tavano, che tanto big non è, ma che quest’anno ha già segnato parecchi gol.

Da Beckham a Lavezzi: la tatoo-mania dei calciatori

Sono lontani i tempi in cui il tatuaggio era simbolo di trasgressione o, peggio, di vita da galeotti. Oggi rappresenta una moda ormai consolidata sia tra i vip che tra la gente comune, tanto che non si tende più a nasconderlo, ma anzi si mostra con orgoglio.

E volete che i calciatori si sottraggano a questa tendenza e non approfittino del mestiere che fanno, per esibire i disegni di cui sono ricoperti? Sono veramente pochi gli scampati all’arte del tatoo, forse solo quelli che hanno il terrore degli aghi o che, in controtendenza, preferiscono tenere il proprio corpo “pulito”, ma per i più ogni occasione è buona per ricorrere al tatooist: dalla nascita di un figlio ad un’importante vittoria sul campo.

Il periodo d’oro in questo senso per gli artisti del tatuaggio è stato quello successivo alla vittoria dell’Italia nel Campionato del Mondo, quando praticamente tutta la squadra volle farsi imprimere sul corpo un ricordo di quella notte magica. IX-VII-MMVI il più gettonato, ma anche carte geografiche della Germania, bandiere, dadi e frecce, tutto rigorosamente tricolore!

22^ Buona occasione per Spinesi e Cassano

Giornata da sfruttare per chi ha calciatori di Sampdoria e Fiorentina. Infatti le rispettive avversarie, Napoli e Atalanta, saranno piene di squalificati e infortunati, e troveranno molte difficoltà ad esprimersi contro due rivali molto in forma.

La 22^ giornata potrebbe essere la gara che consacrerà Cassano come punta da nazionale, e che dovrà “vendicarsi” per l’esclusione dalle convocazioni per l’amichevole contro il Portogallo. Infatti con Bellucci forma una delle coppie più prolifiche del campionato, e contro una squadra che non dispone di 5 difensori titolari non dovrebbe trovare difficoltà a trovare la via del gol.
In difficoltà anche l’Atalanta che dovrà fare a meno di Doni e di mezza difesa che, tra squalifiche e infortuni, perde capitan Bellini, Carrozzieri e Talamonti; e il Cagliari, che si stava riprendendo dal punto di vista del gioco, ma senza il suo fantasista Foggia in forte dubbio, crediamo troverà più di una difficoltà contro un Parma in netta ripresa.

Meglio aspettare per i neo acquisti

Una volta gli allenatori, quando prendevano un nuovo calciatore, aspettavano qualche settimana prima di farlo esordire, per farlo entrare negli schemi di squadra.
Con il calcio moderno, dove va tutto di fretta, questo non avviene più, e i nuovi calciatori, appena arrivati, si ritrovano gettati in una realtà nuova in cui in molti hanno difficoltà a calarsi.

Ne sa qualcosa Rolando Bianchi, arrivato giovedì a Roma tra le polemiche, e subito in campo contro la squadra che lo ha conteso fino all’ultimo, il Torino. Destino ha voluto che per lui fossero a disposizione solo 5 minuti, ma non perchè sia entrato a 5 minuti dalla fine, ma perchè quello è stato il lasso di tempo che gli è bastato per beccarsi due ammonizioni, e salutare il calcio italiano con una doccia un pò troppo anticipata.
Ma Bianchi può star tranquillo perchè è in buona compagnia. Come lui (o leggermente meglio) ha fatto De Vezze, per il quale sono sembrati sufficienti i 54 minuti giocati, conclusi con un altro rosso, e anche Riganò, per cui la partita non è finita con un espulsione, ma con una prestazione da far accapponare la pelle ai tifosi senesi.