Due errori arbitrali hanno inficiato altrettanti risultati nella 36a giornata. Va però detto che la qualità dei nostri direttori di gara è aumentata dato che hanno mostrato migliore personalità, miglior gestione dei cartellini, ed in alcuni casi difficili, come il mani di Aronica o la rete della Fiorentina, hanno preso sempre la decisione giusta. Purtroppo però ci sono due errori gravi in Sampdoria-Catania e Atalanta-Juventus. Per fortuna due partite che non avevano nulla da dire al campionato.
Marco Guida
Moviola 28a giornata, gravi errori negli anticipi, dubbi sul gol della Juve
La giornata degli arbitri era iniziata in maniera disastrosa. Nei due anticipi di venerdì e sabato infatti Damato e Guida ne hanno combinate di tutti i colori. Per fortuna nella giornata di domenica i colleghi si sono comportati bene, anche se c’è qualche dubbio nella sfida decisiva tra Catania e Juventus. Ma andiamo in ordine cronologico.
Moviola 22a giornata, oltre a Granqvist c’è di più
Probabilmente dopo Juventus-Genoa l’arbitro Guida sarà costretto a prendersi qualche giornata di vacanza. Gli errori (non solo suoi) sono stati tanti, anche se in questi giorni si è parlato soltanto del mano di Granqvist che ha fatto scalpore perché arrivato al 93esimo e perché su quello l’arbitro ha ammesso di “non essersela sentita di fischiare”. Oltre al fallo di mano però ci sono altri due rigori in favore della Juve (falli su Pogba e Vucinic) ed uno in favore del Genoa (braccio di Vucinic). Sull’episodio finale i pareri sono discordanti, le interpretazioni diverse, certo è che se la regola dice che se il braccio è largo è rigore, questo è un penalty assicurato.
Moviola 15a giornata, penalizzato (ancora) il Parma
Come lo scorso anno sembra che gli arbitri per qualche motivo ce l’abbiano con il Parma. Anche in questa giornata infatti il signor Guida fischia male e favorisce la vittoria della Lazio che, a conti fatti, sarebbe dovuta essere ribaltata. Sì perché il gol dell’1-0 arriva dai piedi di Biava che cinque minuti prima sarebbe dovuto essere espulso perché, già ammonito, compie un altro fallo da giallo. Forse l’arbitro non se la sente di espellerlo perché il primo cartellino l’aveva preso 3 minuti prima, ma per regolamento ci stava. E poi manca anche un rigore agli emiliani per fallo di mani di Klose. Probabilmente è stata considerata l’involontarietà, ma sui falli di mano non esiste più.
Arbitraggi 21^ giornata: la neve non fa bene agli arbitri
Il turno infrasettimanale ed il ghiaccio hanno fatto male agli arbitri italiani, e forse è meglio che si siano giocate solo 5 partite finora, altrimenti chissà quanti altri disastri si sarebbero potuti combinare. Molti i risultati condizionati dalle sviste arbitrali, in una giornata che cancella quanto di buono abbiamo visto nelle ultime partite.
Ma andiamo con ordine e diamo la precedenza ai risultati falsati. Cominciamo con il dare ragione a Mazzarri. Molte volte l’allenatore del Napoli, forse tradito dall’adrenalina, protesta ingiustamente per degli errori arbitrali che non ci sono, ma questa volta ha pienamente ragione perché il gol di Pandev nel finale convulso di Napoli-Cesena era regolare. Non si sa cosa abbia segnalato l’assistente di Banti, se un fuorigioco (che non c’è) o un fallo di mani del macedone (che non c’è nemmeno), fatto sta che il gol regolare è stato annullato.
Abritraggi 18^ giornata: tantissimi errori, quasi uno in ogni partita
Speriamo che Napoli-Bologna di stasera non segua la scia delle partite che l’hanno preceduta perché gli arbitraggi della giornata di campionato numero 18 sono stati a dir poco disastrosi. Quasi in ogni partita c’è almeno un errore grave, e molti risultati sarebbero potuti essere diversi da quello che invece sono stati.
La gara con più errori è sicuramente Juventus-Cagliari in cui i sardi possono protestare a ragione. Mancano due rigori agli ospiti, sui tre richiesti. Tutti per fallo di mano. Nel primo caso Bonucci colpisce il pallone con un pugno, ma trattandosi di un’azione di mischia probabilmente l’arbitro Guida era impallato ed è stato tratto in inganno dal movimento con il ginocchio del difensore. Nel secondo caso il braccio di Barzagli è attaccato al corpo, dunque giusto non dare il rigore, mentre quello più evidente è il mani di Pirlo, con il centrocampista che tenta di togliere il braccio, ma nel movimento aumenta la quantità di spazio occupata, ed infatti devia la palla con la mano. Ma Guida lo ritiene involontario. Ci poteva anche stare un rigore per la Juve per atterramento di Matri (ammonito per simulazione), ma sicuramente era meno evidente dei due episodi per i sardi.
Arbitraggi 22^ giornata: mancano troppi rigori, e quello alla Juve non c’era
L’uniformità di giudizio negli arbitraggi italiani è solo un’utopia. Ancora una volta si conferma il solito dilemma che vede in imbarazzo i direttori di gara al momento di un contatto