Le parole di Giampaolo al ritorno in Serie A

Marco Giampaolo torna in serie A e lo fa come tecnico dell’Empoli. Ha 48 anni e finalmente si sente a casa. È come se gli avessero annullato un ergastolo, dice, e la metafora giudiziaria usata davanti alle telecamere testimonia che i trascorsi sportivi l’hanno segnato parecchio. 

Serie A 2011/2012: conosciamo il Cesena

Il Cesena è una delle squadre che ci ha colpito maggiormente in fase di calciomercato perché, dopo aver puntato forte lo scorso anno sul gruppo che aveva portato la squadra dalla B alla A, più qualche ritocco, quest’anno ha costruito una squadra davvero competitiva, acquistando giocatori di esperienza.

Non ci riferiamo soltanto a Mutu, uno che ha dimostrato che quando la squadra gioca per lui è in grado di fare grandi cose, ma anche altri arrivi importanti di calciatori che conoscono bene la A come Comotto, Candreva, Guana o Eder. La squadra romagnola si è comportata bene anche in uscita, dato che ha trattenuto molti calciatori importanti come Parolo (che ha appena rinnovato) o Giaccherini che avrebbe fatto comodo a molti club di A.

Roma: Luis Enrique già in bilico, si pensa a Giampaolo

Foto: AP/LaPresse

Non comincia sotto i migliori auspici l’avventura di Luis Enrique a Roma. La firma, che doveva arrivare oggi, è stata ulteriormente rimandata e Walter Sabatini, che di tempo ne ha già perso troppo, ha messo in preallarme Marco Giampaolo.

L’ex tecnico del Catania ha firmato per il Cesena, ma ha voluto una clausola sul suo contratto che gli garantiva di liberarsi a costo zero se la Roma lo avesse contattato. E allo stato attuale sembra che questa clausola debba essere esercitata.

Bologna: partito il toto-allenatore

Foto: AP/LaPresse

Ottenuta la salvezza, il Bologna pensa alla prossima stagione. Una stagione che si preannuncia difficile e che sicuramente non vedrà su quella panchina Alberto Malesani che ha già annunciato di voler lasciare la squadra a fine campionato.

Ma prima di decidere chi sarà il nuovo allenatore, bisogna mettere a posto la situazione societaria, tanto che a seconda di chi sarà nominato direttore sportivo, cambierà l’allenatore che tenterà nuovamente di salvare il Bologna dalla retrocessione.

Bologna: Malesani ad un passo dall’addio, da Bisoli a Zenga per sostituirlo

Foto: AP/LaPresse

Non è sicuro, ma quasi. Alberto Malesani ha detto chiaro e tondo al nuovo presidente che il progetto che ha avviato per il Bologna non lo convince. Quest’anno l’allenatore è riuscito nel miracolo di tenere dritta la barra nonostante la società fosse stata sull’orlo del fallimento, ha tenuto insieme la squadra mentre molti validi giocatori avevano cominciato a cercarsi una sistemazione, e soprattutto ha conquistato una salvezza tranquilla nonostante la penalizzazione.

Per questo ora molte grandi società lo vogliono ingaggiare (vedi Lazio e Genoa), e dunque non si accontenterà di ripetere l’annata che ormai sta finendo. Malesani, con la schiettezza che lo contraddistingue, ha detto che così non si va avanti e che, se non gli costruiscono una rosa per ben altre posizioni, lascerà la barca che ha appena contribuito a portare in porto.

Catania – Giampaolo, è divorzio

Foto: AP/LaPresse

E sei! Dopo venti giornate di campionato tante sono le panchine saltate in Serie A, l’ultima delle quali arrivata un po’ come un fulmine a ciel sereno, considerando che l’allenatore in questione ha regolarmente svolto il proprio compito fino alla seduta pomeridiana di oggi, prima di lasciare l’incarico. Parliamo di Marco Giampaolo, mister del Catania, che tanti complimenti aveva ricevuto per il ruolino di marcia interno della sua squadra e per i ventuno punti totali conquistati al giro di boa (22, dopo l’ultima gara interna contro il Chievo). A rendere nota la decisione è la stessa società etnea con una nota:

Il Calcio Catania S.p.A. e l’allenatore Marco Giampaolo dichiarano congiuntamente di risolvere il rapporto contrattuale in essere fra le parti. Preso atto della bontà del lavoro fin qui svolto, il Calcio Catania augura al tecnico e al suo staff le migliori fortune sportive.

Serie A 2010/2011: Catania

Più che il Catania, quest’anno sembra di star parlando di una Argentina B. Ha raggiunto quota 12, nella rosa del club, il numero di calciatori con la nazionalità albiceleste, quanto gli italiani. Probabilmente durante gli allenamenti si parlerà spagnolo, in ogni caso ci sarà sicuramente da divertirsi a veder giocare questa squadra che è più sudamericana che europea.

Sul mercato i siciliani si sono mossi piuttosto bene, strappando un assegno da capogiro per Martinez, 12 milioni, venduto alla Juventus dopo che in squadra aveva assunto il ruolo di panchinaro di lusso, e così sono potuti arrivare Gomez e Marchese (a titolo definitivo), e sicuramente qualche colpo dell’ultimo minuto verrà messo a segno fino alla fine.