Arbitri, parla Nicchi: “Le polemiche arbitrari hanno stufato”

 Dopo un’ altra giornata di serie A condita dalle solite polemiche arbitrari, è intervenuto il presidente dell’ AIA Marcello Nicchi, che ha voluto dire la sua quando siamo ormai a fine campionato, lodando la classe arbitrare e ricordando che le polemiche come quella sul  gol di Muntari stanno stufando la gente, con una chiara frecciata all’allenatore del Milan Massimiliano Allegri che anche ieri è tornato su quell’ episodio.

Arbitri di porta, arriva l’ok dall’Aia

L’Aia, Associazione Italiana Arbitri, attraverso il suo presidente Marcello Nicchi ha aperto all’utilizzo, nel prossimo campionato, degli arbitri di porta. Non solo, anche la tecnologia sarà bene accetta. Dopo la lettera di Galliani che chiedeva maggiore attenzione e aiuti, anche tecnologici, e l’ok da parte di molti dirigenti nelle alte sfere del calcio, ora arriva la benedizione anche dagli arbitri stessi.

Collina diventa euro-designatore

Dopo tre lunghi anni trascorsi a decidere quale arbitro mandare su questo o quel campo di Serie A, Pierluigi Collina compie finalmente il grande passo, lasciando la Can per accettare il medesimo ruolo all’interno dell’Uefa. L’ex giacchetta nera ha comunicato quest’oggi la propria decisione:

Ringrazio chi ha avuto l’idea all’epoca di farmi rientrare nel mondo arbitrale. Il ruolo che mi hanno offerto all’Uefa lo ha proposto Platini ed è molto importante perché significherà coordinare gli arbitri in Europa e designarli per le competizioni europee.

Nicchi: niente Facebook per gli arbitri

Meno di un mese fa ne salutavamo con piacere l’elezione a presidente dell’Aia, sebbene qualcuno avanzasse dei dubbi sulle capacità di un uomo che in giacchetta nera ha lasciato molto a desiderare, ritirandosi anzitempo dalla scena calcistica.

Ma un conto è decidere sul campo in una frazione di secondo, un altro è rispondere dell’intera classe arbitrale e, da questo punto di vista, Marcello Nicchi era sembrato attento alle nuove esigenze del calcio italiano, aprendosi al confronto con l’opinione pubblica.

Niente dichiarazioni a caldo, certo, ma comunque un passo avanti verso il tifoso o il giornalista che chiedono di conoscere il motivo di una determinata decisione sul rettangolo verde. Questo era quanto promesso dal capo degli arbitri all’indomani dell’elezione, ma evdentemente tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare ed il buon Nicchi non solo non mantiene la promessa, ma aggiunge una postilla al regolamento, impedendo alle giacchette nere di usare i mezzi di comunicazione più avanzati, primo fra tutti il social network Facebook.

Con Nicchi gli arbitri escono dal silenzio

“Operazione simpatia” o “operazione trasparenza”: chiamatela come volete, ma da domani il calcio italiano potrebbe cambiare decisamente strada per quanto riguarda il mondo arbitrale. Nessuna rivoluzione in vista, ma qualche piccolo “miglioramento” per fare in modo che le giacchette nere interagiscano maggiormente con l’ambiente circostante.

A volere il cambiamento è Marcello Nicchi, appena eletto presidente dell’Aia, che promette maggiore collaborazione tra la classe arbitrale e le società, grazie soprattutto ad una modifica del regolamento che permetterà ai direttori di gara di commentare o spiegare le proprie decisioni:

Non terremo segregati in casa i nostri tesserati, sarà nostro compito spiegare all’esterno alcune dinamiche tecniche e regolamentari. E lo farà chi è più bravo a farlo. Subito dopo la gara, quando il giudice sportivo non si è ancora pronunciato su eventuali episodi, non andremo a commentare le decisioni. Vogliamo dire che abbiamo sbagliato quando si verificano errori, ma quando facciamo bene vogliamo sentircelo dire. Quando subiremo attacchi, ci costringerete voi a tornare nel nostro guscio.