La delusione azzurra nelle parole dei protagonisti

Una gara da vincere assolutamente perché l’avversaria, con tutto il rispetto, si chiama Nuova Zelanda. Una partita alla portata degli azzurri Campioni del Mondo contro la cenerentola del gruppo F, quella che tutti vorrebbero trovarsi di fronte in una kermesse mondiale.

Poi il campo racconta un’altra storia, quella di una squadra che ci mette l’anima, che si impegna, lotta, corre alla ricerca del risultato, ma manca di lucidità e di buone idee per penetrare nella barricata alzata dagli avversari. Il campo racconta la storia di una squadra, la Nuova Zelanda che indovina subito il pertugio giusto per portarsi in vantaggio, costringendo gli azzurri ad inseguire con grande affanno. Si poteva fare di più, si doveva fare di più, ed i protagonisti ne sono pienamente consapevoli, a partire da mister Lippi, intervistato a caldo dai soldatini di Mamma Rai.

Mondiali 2010, l’Italia ci crede

Non è ancora il momento della verità per l’Italia di Lippi, ma il prosieguo del cammino mondiale dipende molto dalla gara di oggi contro la Nuova Zelanda, perché vincere significherebbe portarsi in testa al girone e guardare con maggiore tranquillità all’ultima partita. Molto dipenderà dal risultato di Slovacchia-Paraguay, ma questo non è certo il momento di far calcoli e l’unica cosa che conta è portare a casa tre punti fondamentali.

Giochiamo contro una delle cenerentole del mondiale, ma abbiamo imparato in questi giorni che in Sudafrica non ci sono squadre materasso e che anche le grandi possono inciampare sulla voglia di mettersi in mostra delle cosiddette piccole. Lippi questo lo sa bene e mette in guardia i suoi:

Non dobbiamo certamente temere la Nuova Zelanda sul piano tecnico, ma sulla fisicità e sui colpi di testa. Ci è richiesta una partita di grande attenzione sui calci piazzati e di tenerli lontano dalla nostra area di rigore e di sfruttare il gioco in velocità, con palla bassa. Abbiamo molto da perdere, c’è in gioco il passaggio del turno, quindi lavoreremo sodo.

Marcello Lippi soddisfatto a metà

L’Italia c’è! Si, è vero, le occasioni da rete sono state davvero poche, ma alla fine della fiera possiamo brindare al bel gioco dell’Italia, anche se a tratti. La condizione fisica, poi, è nettamente in crescita rispetto alle amichevoli premondiali e non possiamo far altro che dar ragione a Lippi, quando predicava pazienza. Ed è lo stesso tecnico italiano ad analizzare la gara con il Paraguay, dopo un pareggio che ci va fin troppo stretto:

Siamo solo all’inizio, l’Italia c’è. Se qualcuno aveva dubbi avete visto che l’Italia c’è di testa, gambe e di cuore: unico rammarico è che non abbiamo vinto, lo avremmo meritato.

Mondiale 2010, tocca all’Italia Campione del Mondo

Si ricomincia da qui, da quella Coppa del Mondo sollevata da Capitan Cannavaro sotto il cielo di Berlino, da quell’abbraccio che ha unito più di 60 milioni di cuori (solo per restare entro i confini nazionali), facendoli brindare al quarto titolo mondiale dell’Italia.

Da allora sono trascorsi 4 lunghi anni, che hanno visto avvicendamenti clamorosi sulla panchina azzurra, con Lippi dimissionario all’indomani della conquista del titolo e Donadoni chiamato a traghettare la squadra in attesa del grande ritorno del viareggino. In mezzo un Europeo non esaltante per i colori azzurri, costretti a cedere il passo alle Furie Rosse alla lotteria dei rigori dei quarti di finale, gli stessi rigori che solo due anni prima ci facevano vivere uno dei sogni più belli.

Iaquinta vicino al Tottenham, la Fiorentina vuole Giuseppe Rossi

 Uno fa parte dei 23 azzurri che ieri sono sbarcati in Sudafrica, l’altro faceva parte dei 30 e non è riuscito a convincere Lippi a portalo nel Continente Nero. Vincenzo Iaquinta e Giuseppe Rossi non giocheranno insieme al Mondiale, ma hanno in comune il fatto di essere gli attaccanti italiani, sui quali si stanno concentrando le maggiori trattative.

Vincenzo Iaquinta:

E’ reduce da una stagione caratterizzata dal lungo infortunio. La convalescenza, però, non ha scoraggiato gli acquirenti. Nei giorni scorsi lo juventino è stato accostato alla Roma, ma nelle ultime ore si stanno facendo sempre più insistenti le voci che lo vogliono a un passo dal Tottenham. Il suo procuratore, Andrea D’Amico, fa capire che l’approdo del bomber in Premier League è un’ipotesi più che percorribile: “Vincenzo potrebbe cominciare una nuova vita in Inghilterra, con la maglia del Tottenham“.

Mondiale 2010: la lista di Lippi

Dopo le indiscrezioni che si sono rincorse per tutta la giornata, arriva finalmente la lista ufficiale delle convocazioni di Marcello Lippi in vista del prossimo mondiale sudafricano. Il ritardo nella comunicazione era dovuto probabimente alle condizioni di Camoranesi, che fino a qualche ora ga ha tenuto in allarme la comitiva azzurra. Ma ora che l’italo-argentino è stato dichiarato abile ed arruolato non c’è più motivo di attendere ed ecco dunque la lista ufficiale.

Come ampiamente pronosticato, non faranno parte della comitiva azzurra Sirigu, Borriello e Cossu. Fuori anche Cassani al quale è stato preferito il genoano Bocchetti, che evidentemente nel ritiro del Sestriere deve aver offerto maggiori garanzie in fase difensiva. Un po’ a sorpresa, invece, rientra nella lista il nome di Fabio Quagliarella, sebbene la sua stagione sotto il Vesuvio non sia stata esattamente esaltante. Il ballottaggio era comunque tra il napoletano e Giuseppe Rossi, anche lui non al meglio della condizione fisica nell’ultima stagione con la maglia del Villareal.

Prandelli nuovo ct dell’Italia

L’ufficializzazione è attesa a giorni, forse la prossima settimana, ma ormai è chiaro che Cesare Prandelli sarà il successore di Marcello Lippi sulla panchina azzurra. L’indiscrezione arriva dalla Gazzetta dello