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Finalmente ci siamo, dopo due anni riparte la macchina azzurra alla difesa del titolo mondiale. Dopo lo sfacelo dell’Europeo in cui gli azzurri sono sembrati solo lontani parenti di quegli 11 che solo due estati prima facevano tremare qualsiasi avversario, è tornato Lippi al timone della Nazionale, e questo significa due cose: rigore ed esperienza.
Sicuramente il tecnico campione del mondo porterà quel polso duro che Donadoni non ha mai avuto, lasciando all’estro dei calciatori superpagati e superviziati la possibilità di scelta se stare con la squadra o giocare solo per sè stessi. Servirà per ricreare quello spogliatoio che è stata la vera forza di due anni fa, e ripartire dai tanti campioni del mondo per costruire la nazionale del futuro ancora vincente.