Italia – Brasile non è un’amichevole

La gara dei sogni, la partita delle stelle, il derby del mondo: chiamatela come volete, ma non provate a definirla una semplice amichevole o un’esibizione. Non di fronte a Lippi, almeno:

Le esibizioni si fanno al circo, qui invece ci saranno 65.000 spettatori e l’attenzione di tutto il pianeta. E miliardi di motivazioni: sarà una partita di calcio vera.

Le motivazioni le abbiamo ampiamente sciorinate nell’articolo di questa mattina, a partire dal 4-1 di Città del Messico, fino all’ultimo incontro senza punti in palio nel Torneo di Francia, quando Del Piero segnava una doppietta e la coppia Romario-Ronaldo si esibiva in pezzi di alta scuola. Sono passati dodici anni da allora, Romario si è ritirato dalla scena, Ronaldo è confinato in un campionato “minore”, in attesa di riprendere a giocare dopo l’infortunio dello scorso anno, Del Piero è capace ancora di mirabilie sul rettangolo verde (ma non sarà della partita), eppure l’Italia – Brasile di questa sera avrà ancora il suo fascino particolare.

Buone notizie per Mannini e Possanzini, Platini è dalla loro parte

Ancora non è detta l’ultima parola. La maxi-squalifica, a detta di tutti ingiusta, assegnata ai calciatori Mannini e Possanzini potrebbe essere presto annullata. A dare una mano ai due potrebbero essere nientemeno che Michel Platini ed anche qualche cavillo legale.

In primis, le regole. Secondo il regolamento internazionale la Wada, l’organo di controllo anti-doping mondiale, il quale controlla tutte le discipline, non soltanto il calcio, non poteva fare ricorso al Tas in questo caso. Il Tas infatti può intervenire esclusivamente sui calciatori di livello internazionale o nazionale (inteso come squadra nazionale) per evitare che eventuali aiuti illeciti possano portare un vantaggio ad una federazione piuttosto che ad un’altra.

Amauri, finalmente Brasile!

Sembra giunta alla conclusione la telenovela Amauri-Italia-Brasile. A sbrogliare la matassa è stato Carlos Dunga, ct della nazionale verdeoro, che in seguito all’infortunio di Luis Fabiano ha scelto di convocare

Il derby nel derby: Cassano – Milito

Ci siamo. Sta per alzarsi il sipario sul derby della Lanterna numero 99 e sin dal mattino la città è invasa da bandiere rossoblucerchiate. Come ogni stracittadina che si rispetti, è difficile lanciarsi in pronostici, qualunque sia il valore delle forze in campo.

Genoa e Samp saranno spinte da motivazioni diverse, dovendo “vendicare” l’una il pareggio interno contro il Bologna, l’altra la sconfitta a Cagliari e, più ancora, quella in Coppa Uefa a Liegi.

Motivazioni diverse animeranno anche la sfida nella sfida, il derby nel derby: stasera non assisteremo solo a Sampdoria – Genoa, ma anche al duello Cassano – Milito, le anime delle proprie squadre, gli unici in grado di regalare la magia che risolve la partita. Eppure per loro non si sono ancora aperte (o meglio, riaperte) le porte della nazionale.

Confederation Cup, Italia al debutto

Si svolgerà domani a Johannesburg il sorteggio per la Confederation Cup, la prima in assoluto per l’Italia, che si presenta all’appuntamento con il titolo di Campione del Mondo.

A farle compagnia in questa manifestazione di grande importanza ci saranno il Brasile (campione del Sudamerica), l’Egitto (campione d’Africa), l’Iraq (campione d’Asia), la Nuova Zelanda (campione d’Oceania), la Spagna (campione d’Europa) e gli Stati Uniti (campioni del Centro-Nordamerica), oltre al Sudafrica paese ospitante.

La formula del torneo prevede due gironi da quattro squadre con le prime due di ogni girone che si giocheranno le semifinali. L’appuntamento è per il prossimo giugno, dal 14 al 28, nella terra che ospiterà anche il mondiale dell’anno successivo.

Toni rompe il digiuno, mister Lippi fa 31

Serata da ricordare per i colori azzurri, sebbene nella gara di ieri non ci fossero punti in palio o trofei da conquistare. L’ultima amichevole del 2008 regala però motivi di soddisfazione e di orgoglio personale destinati ad entrare nella storia.

Di sicuro fa storia il ritorno al gol di Luca Toni, a secco con la maglia della nazionale dal febbraio scorso ed aspramente criticato agli ultimi Europei per la scarsa vena realizzativa. Un colpo di testa a scacciare i fantasmi e a zittire quanti sperano nell’arrivo di Amauri al centro dell’attacco azzurro.

Un gol da dedicare a se stesso, arrivato nel momento giusto, proprio quando mister Lippi rischiava di vedersi sfuggire il traguardo delle 31 partite consecutive senza sconfitte. Il colpo di testa di Toni ha regalato al tecnico viareggiano un pezzo di leggenda, nonostante l’interessato continui a ripetere che il record conta fino ad un certo punto, se poi non viene accompagnato da trionfi importanti.

Grecia – Italia vale un record

Ci siamo. E’ il giorno della gloria per Marcello Lippi, che stasera in quel di Atene potrebbe raggiungere il record di rusultati utili consecutivi alla guida della nazionale italiana. Per ora è a quota 30 ed un pezzo di gloria è già conquistata, avendo raggiunto il mese scorso Vittorio Pozzo, ct azzurro dei primi due titoli mondiali. Ma stasera l’impresa potrebbe essere completata, Grecia permettendo.

Una partita senza punti in palio, eppure di fondamentale importanza per il tecnico viareggino che non nasconde una certa emozione per il record personale:

Voglio fare 31 partite consecutive senza sconfitte, eguagliare il record di Clemente (Spagna) e Basile (Argentina). Già essere a 30, come riuscì Vittorio Pozzo, è un onore. Arrivare a 31 poi sarebbe davvero importante anche come metro della costante crescita del gruppo.