La caviglia di Rooney, il Manchester ed il Real

Wayne Rooney interviene a gamba tesa su Sir Alex Ferguson. Probabilmente una reazione alle recenti esclusioni: Sir Alex lo aveva lasciato fuori nella partita di Champions con il Valencia e nelle gare di Premier con Sunderland ed Everton – il primo match dopo le rivelazioni sulla sua relazione con la escort Jennifer Thompson – sostenendo che avesse dei problemi alla caviglia dopo l’infortunio dello scorso aprile.

Ai media inglesi Rooney ha raccontato che

Non ho mai avuto alcun fastidio alla caviglia in tutta la stagione e se mi chiedete perché Ferguson ha detto questo, vi rispondo che non lo so. Ho perso qualche gara quest’anno e (…) voglio continuare a giocare con costanza e ad allenarmi duramente ogni giorno, come faccio da quando sono ragazzino, così che i gol arriveranno, e una volta che ne arriverà uno, non mi fermerò più.

Liverpool ad un passo dall’amministrazione controllata, il Manchester United seguirà a ruota

I tempi delle vacche grasse sono finiti, e due dei più grandi club che hanno fatto la storia del calcio, Liverpool e Manchester United, rischiano seriamente grosso. Il club più nei guai è sicuramente il Liverpool che, a differenza dei Red Devils, non ha alle spalle né una dirigenza in grado di appianare i debiti, né utili in bilancio.

Tutti, dai tifosi agli amministratori, fino anche ai calciatori, chiedono un cambio di dirigenza, ma gli americani Hicks e Gillett non ci pensano proprio a mollare. E allora come fare per ripagare i tanti debiti, primo fra tutti quello in scadenza con la Royal Bank of Scotland di 280 milioni di sterline? I presidenti non vogliono sborsare un solo penny, e allora ecco la soluzione prospettata dai tabloid: un ammutinamento da parte della dirigenza per mandare in amministrazione controllata la società.

Lo United è in rosso, ma Rooney non si vende

Rosso è il colore della maglia di uno dei club più blasonati d’Europa, ma rosso è anche il suo conto in banca, stando a quanto riporta la stampa britannica. Parliamo del Manchester United, che deve registrare una perdita pari a 83,6 milioni di sterline. Per ripianare parzialmente il bilancio si parla di vendita dei pezzi da novanta, primo fra tutti Wayne Rooney, che farebbe la felicità di molti club sia in patria che al di fuori dei confini nazionali.

Fin qui le indiscrezioni dei tabloid d’oltremanica, ma a quanto pare la situazione non è così grave come potrebbe sembrare, se è vero che David Gill, amministratore delegato dei Red Devils, si è materializzato di fronte ai taccuini per rassicurare i propri tifosi.

Lazio, Macheda potrebbe tornare

Tre anni fa un piccolo ma interessante calciatore, tale Federico Macheda, stava crescendo molto bene nelle giovanili della Lazio, tanto da attirare le attenzioni di uno dei più grandi club al mondo, il Manchester United. Gli inglesi lo convinsero a lasciare Roma per le fredde lande inglesi assicurandogli un contratto che Lotito, vista la minore età del calciatore, non poteva offrirgli. Ovviamente il calciatore accettò.

Oggi Macheda è considerato uno degli astri nascenti del calcio italiano, dopo l’esordio con gol in Premier League, e proprio come nelle migliori favole, il figliol prodigo potrebbe tornare. Lo scorso anno si pensava che Macheda potesse assumere un ruolo più di primo piano dopo il prolungamento del contratto (con adeguamento dello stipendio), ma gli infortuni lo tennero lontano dall’Old Trafford.

Scandalo Rooney, l’inglese potrebbe essere ceduto al Real Madrid

La vicenda che ha coinvolto Wayne Rooney molto probabilmente porterà strascichi anche nelle prestazioni del calciatore. Ieri sera non sembrava molto colpito, visto anche che ha segnato con la maglia della nazionale, ma a lungo andare il divorzio dalla moglie Coleen susseguente ai reiterati tradimenti da parte del calciatore potrebbero incidere psicologicamente, tanto da far pensare che forse sarebbe meglio per tutti che cambiasse aria.

E così il Manchester United ci sta pensando e vaglia seriamente tre diverse soluzioni, anche se tutte hanno un’unica destinazione: Madrid. Il Real, ed in particolare prima Pellegrini e poi Mourinho, ha sempre avuto una sorta di predilezione per il talento inglese, tanto da provare a strapparlo allo United più volte negli scorsi anni. Ferguson ha sempre resistito, ma stavolta forse conviene a tutti che parta per la Spagna, anche perché probabilmente nessun altro club sarebbe in grado di sostenere le sue richieste economiche.

Benzema: il Manchester United torna a sperare

 Benzema e il Manchester United, due stade che si sarebbero potute incrociare già nella scorsa stagione, ma poi il “solito” Real Madrid la spuntò grazie ai 40 milioni offerti al Lione. Avrebbe dovuto raccogliere l’eredità di Van Nilsterooy e invece Benzema non ha rispettato le attese.

L’anno passato, infatti, l’attaccante francese non ha certo incantato il Bernabeu. In più di un’occasione Pellegrini gli ha preferito Higuain, relegandolo spesso in panchina.

Real Madrid: 130 milioni per vestire di bianco Rooney e Gerrard

 Rooney-Gerrard-Real Madrid. Un triangolo che potrebbe chiudersi grazie ai 130 milioni di euro che Florentino Perez ha stanziato per i due giocatori che militano rispettivamente nel Manchester United e nel Liverpool.

Rooney:

La dirigenza madrilista è pronta offrire 95 milioni di euro per strappare il bomber ad Alex Ferguson. Qui si aprono due strade: una che vuole l’inglese in merengues e l’altra che punta dritto alla permanenza in red.

I problemi economici del Manchester United potrebbero spalancare le porte al passaggio di Rooney alla corte di Josè Mourinho, che lo accoglierebbe a braccia aperte, ma c’è da considerare la reazione di un ambiente, che già lo scorso anno ha dovuto salutare un altro idolo: Cristiano Ronaldo passato proprio in camiseta blanca.