Festa in casa Chelsea!

Incredibili questi inglesi, ogni occasione è buona per organizzare un party. Fosse per loro andrebbero a festeggiare anche dopo aver vinto una partitella in allenamento!

Scherzi a parte. Stavolta il motivo per alzare i calici c’era davvero ed una qualificazione in semifinale di Champions League val bene una sbronza, anche se l’avversario era piuttosto abbordabile ed il risultato pressoché scontato.

Stiamo parlando del Chelsea di Avram Grant, che subito dopo la vittoria sul Fenerbahce si è dato alla pazza gioia in un noto locale londinese, il Funky Buddha, tra karaoke, belle donne e gli immancabili fiumi di alcol.

Champions League: egemonia inglese

Quattro squadre su otto ai quarti, tre su quattro in semifinale: la Champions League parla sempre più inglese. La Roma non ce l’ha fatta a fermare il Manchester né il Fenerbahce è riuscito a frenare le ambizioni di gloria del Chelsea e così toccherà al solo Barcellona rappresentare il calcio “al di qua della Manica” contro lo strapotere delle compagini inglesi.

Situazione ampiamente prevedibile in fase di sorteggio, quando l’urna aveva stabilito gli accoppiamenti, anche se nel calcio abbiamo imparato da tempo che non è tutto così scontato. Ma oggi, alla luce dei risultati, possiamo dire che sembrava un copione già scritto.

Certo, se De Rossi avesse messo a segno quel rigore, forse staremmo qui a parlare di un’altra storia, anche se bisogna ammettere che la qualificazione della Roma è stata fortemente compromessa nella gara di andata e ieri i giallorossi ben poco potevano fare per fermare l’armata Manchester, seppur orfana di Ronaldo e Rooney.

Premier League: Manchester bloccato a Middlesbrough, ma solo il Chelsea ne approfitta

La settimana di Champions si fa sentire anche in Inghilterra. Delle “big four” impegnate in coppa, solo il Chelsea riesce a strappare i tre punti, tra l’altro in casa di un Manchester City in piena crisi d’identità.

Le altre 3 pareggiano tutte, e se Liverpool e Arsenal se lo potevano anche aspettare, visto che a distanza di pochi giorni ripetono il risultato di 1-1 che si vede che gli calza a pennello, lo United deve ringraziare i suoi fuoriclasse per non aver perso una partita che il Middlesbrough meritava pienamente di vincere.

Fantacalcio: l’imbarazzo della scelta a centrocampo

6 centrocampisti si prenotano per un posto nella top 11. Ci sono delle domeniche in cui si fa fatica a cercare il terzo o il quarto centrocampista da inserire nella top 11 perché a segnare sono veramente in pochi. Stavolta invece già dagli anticipi qualcuno ne uscirà vincitore.

E che anticipi. 9 gol creano solo l’imbarazzo della scelta. Se infatti il ritorno a sorpresa di Inzaghi (si pensava dovesse rientrare solo con la Juve), è risultato decisivo e soprattutto meritevole di top 11 (la doppietta è quasi una garanzia), la bellissima rete di Vucinic potrebbe valere un secondo posto che il montenegrino merita, e che probabilmente otterrà, visto che siccome la sua Roma alla fine ha vinto, e per la logica dei giornalisti della Gazzetta, potrebbe ottenere anche quel mezzo punto in più della concorrenza che vuol dire Fantaformazione titolare.

Roma-Manchester: l’ironia della stampa inglese

Ancora Roma-Manchester sulle pagine di Calciopro. Ci scuseranno i tifosi romanisti continuamente assillati da un ricordo che vorrebbero al più presto cancellare, ma la sida di martedì sera all’Olimpico ha catalizzato l’interesse generale, trovando ampio spazio sugli organi di informazione.

E se in Italia la stampa ha sottolineato la grandezza della squadra di Ferguson, di fronte ad una Roma che non ha affatto sfigurato, i tabloid inglesi si sono lanciati in grida di osanna, non senza una vena ironica, proponendo titoli che la dicono lunga sullo stapotere dimostrato dai Red Devils.

Cristiano Ronaldo su tutti, ovviamente, visto l’ottimo momento di forma sia in Premier che in Europa. E anche martedì ha dato l’ennesima lezione di calcio, confermando la convinzione di chi lo vede come il miglior giocatore del mondo in questo momento. I titoli sono tutti per lui, autore della 36esima rete in questa stagione.

Roma-Manchester per dimenticare il 7-1

Grande giornata per la Roma e per i tifosi romanisti, chiamati ad assistere al replay della gara dello scorso anno contro il Manchester United. Ricordi che fanno tremare le gambe e che vorrebbero essere messi in un angolo della mente, per non essere più tirati fuori.

In sede di sorteggio ci si auspicava qualunque altra avversaria per questi quarti di finale, ma non loro, non i Red Devils, che solo a nominarli fanno paura. E non solo perché in questo momento sono probabilmente la squadra più forte del mondo, ma proprio per il ricordo di ciò che accadde quel tragico (sportivamente parlando, s’intende) 10 aprile, quando la squadra di Sir Alex Ferguson rifilò sette reti ai giallorossi, rispedendoli a Roma umiliati.

La sorte invece si è accanita ed ha scelto per stasera lo stesso avversario, che è ancora più in forma della scorsa primavera e spera di ripetere l’impresa (magari non con 7 gol, ma con uno in più degli avversari) per passare il turno. E come se non bastasse, Spalletti si ritoverà a dover sostituire uno dei pochi insostituibili della sua formazione, l’unico in grado di poter cambiare il corso della gara con una delle sue magie, Francesco Totti.

Premier League: Torres toglie l’ultima zavorra, e le “big four” prendono il volo

Il campionato inglese ha già emesso 2/3 dei suoi verdetti. La matematica non dà ancora la certezza, ma i valori in campo, a sei giornate dalla fine, sembrano non dare scampo.
Il primo valore è senza dubbio l’impossibilità di raggiungere il Manchester United. Gli uomini di Ferguson, incuranti della sfida Champions contro la Roma, scendono al gran completo contro il malcapitato Aston Villa. Non potevano trovare avversario peggiore i Villans per interrompere la striscia di risultati negativi che dura già da un mese, e infatti il risultato è scontato. Il solito Cristiano Ronaldo fa impazzire gli avversari, apre le marcature dopo soli 17 minuti e poi fornisce 3 assist per i compagni che chiudono il match sul 4-0 già a 20 minuti dalla fine.

Il secondo dei verdetti è la qualificazione alla prossima Champions. Con la vittoria nel derby ottenuta grazie alla solita zampata di Fernando Torres, il Liverpool allontana a distanza di sicurezza i cugini dell’Everton, che si dovranno accontentare di disputare di nuovo la coppa Uefa, sperando di non incontrare di nuovo la Fiorentina.

George Best: genio e sregolatezza

Ci sono due modi per ricordare George Best: il primo vi causerà rabbia, rimorso, dolore per non aver visto questo immenso giocatore esprimere tutto il suo formidabile ed inarrivabile talento; la seconda vi porterà gioia, un’incredibile stato di estasi e la privilegiata opportunità di aver potuto ammirare uno dei più grandi artisti sportivi mai apparsi sul pianeta.

Chi lo ha visto giocare non ha dubbi: George Best è stato uno dei più forti calciatori della sua epoca, forse il più grande mai apparso sui prati verdi del Regno Unito, capace di incantare le folle e di strappare applausi. Genio nel calcio e sregolatezza nella vita, esempio da seguire solo per le imprese sportive e morto prematuramente proprio per i danni provocati dagli eccessi di alcol.

Iniziò a giocare sui campetti sterrati del suo quartiere a Belfast, nell’Irlanda del Nord, ma già a 15 anni si aprirono per lui le porte del calcio che conta. Il Manchester vide in quel ragazzino penalizzato da un fisico esile, un talento da apprezzare e far crescere.

Cristiano Ronaldo come Maradona!

Che sia un grande del calcio internazionale, lo sapevamo già, ma che un tipo poco incline ai complimenti come Alex Ferguson arrivasse a tesserne le lodi in questo modo, non ce lo aspettavamo proprio. Stiamo parlando di Cristiano Ronaldo, il miglior attaccante del mondo in questo momento, cifre alla mano.

Qualche giorno fa gli avevamo dedicato un articolo, in occasione della conquista di un suo record personale: 33 gol (già diventati 34) con la maglia del Manchester United in una sola stagione, con la possibilità di aumentare ancora il bottino da qui a maggio. Simply the Best lo avevano chiamato i tabloid britannici, giocando con il nome del compianto campione George Best, che si era fermato a 32.

Ma Sir Alex Ferguson che lo allena tutti i giorni è andato oltre la definizione dei giornali, sbilanciandosi in paragoni imbarazzanti per il giovane portoghese, che viene accostato persino al genio di Maradona.

Fantacalcio: approfittate dei guai di Torino e Roma

In questa giornata consiglierei di puntare sui giocatori del Catania. Gli etnei, pur dovendo sopperire alla mancanza di un gran difensore come Stovini, squalificato, si troveranno contro un Torino dai mille problemi. Ad alimentare il cattivo periodo dei granata ci si mettono anche gli infortuni, che costringeranno 5 titolari all’assenza sicura, e altri 3 in forte dubbio. I problemi maggiori il Toro li avrà in attacco, dove mancherà Ventola per uno stiramento e Bjelanovic e Di Michele per acciacchi vari, anche se per loro l’ultima parola non è ancora detta. Fatto sta che potrebbero andare in campo malconci e quindi non giocare una gran partita. Se a questo ci aggiungiamo il periodo buio di Rosina, distratto dalle voci di mercato, possiamo capire come Polito possa passare una giornata relativamente tranquilla. Unico dubbio potrebbe esserci su Recoba, che ha recuperato dall’infortunio, ma bisogna vedere quanto sarà in grado di giocare, e a che livello.

Difficoltà anche per la Roma, che ha 3 titolari di lusso squalificati e Totti e Juan non al meglio, che difficilmente verranno rischiati, in vista della partita col Manchester.
Anche la Fiorentina non se la passa bene, dato che vede i suoi ispiratori migliori, Mutu e Liverani, squalificati, perdendo molta qualità.

Pro Beach Soccer, in arrivo i calciatori da spiaggia

Si avvicina l’estate cari videogiocatori, e allora perchè non lasciar perdere il terreno verde, e portare la nostra palla su una bella spiaggia assolata? E’ questo il principio che ha ispirato i ragazzi della Wanadoo nella produzione di Pro Beach Soccer.

Dopo aver guadagnato i miliardi giocando negli stadi di tutto il mondo, dopo essersi divertiti a giocare per la strada con Ronaldinho e Rooney, tocca a noi adesso diventare campioni sulla sabbia. Il titolo prevede le regole classiche del calcetto (squadre da 5, 3 tempi) e i nomi ufficiali dei giocatori della Federazione. Certo, ai più questi saranno sconosciuti, ma tra di loro ogni tanto spunterà qualche nome noto di ex calciatori che hanno appeso le scarpette al chiodo e si sono dati alla palla sulla sabbia. Un nome su tutti è quello dell’ex fenomeno del Manchester, Cantona.

Premier League: il Manchester prende il volo

Giornata spettacolare la trentunesima di Premier League. Le prime quattro si sono scontrate in una sorta di play-offs che avrebbero dovuto far capire quale sarà la formazione in grado di dominare il campionato.
E visti i risultati, sembra non ci siano dubbi. Sarà il Manchester United con molta probabilità a vincere il campionato, almeno finchè sarà in forma quel mostro di giocatore che è Cristiano Ronaldo.

Altro gol (più un palo e una traversa) nel 3-0 senza scusanti rifilato al Liverpool di Benitez, e 24esimo gol nelle ultime 24 giornate per il fuoriclasse portoghese, che sembra divertirsi troppo quando i difensori avversari non gli puntano le caviglie. La brutta figura del Liverpool si può in un certo senso giustificare per il fatto che Mascherano si è fatto buttare fuori alla fine del primo tempo, e che quindi non ci si può permettere di giocare per un tempo intero in inferiorità numerica contro una squadra tanto forte. Ma a questo punto le speranze di raggiungerli sono veramente ridotte al lumicino.