Champions League: Manchester in finale

Il Barcellona ci ha provato a spezzare l’egemonia inglese in Champions League, ma al termine della prima semifinale si ha già la certezza che a Mosca il prossimo 21 maggio ci sarà un’invasione di tifosi britannici.

Non era mai successo nella storia della manifestazione che due squadre del Regno Unito si giocassero la finalissima, a conferma del fatto che quest’anno hanno dominato in lungo ed in largo sulla scena del calcio continentale.

E’ stata ancora sfida tra Ronaldo e Messi ieri sera, ma alla fine è spuntato il piedino felice di Scholes a risolvere la questione e la partita e a regalare agli uomini di Ferguson una finale che mancava dal successo contro il Bayern di nove anni fa.

Premier League: tutti i discorsi sono riaperti

Si è finalmente concluso il lungo weekend di Premier League cominciato con il colpaccio del Chelsea contro il Manchester United, e finito lunedì sera con l’Arsenal (libero dal fastidio delle coppe) che dilaga in casa del Derby County. Alla faccia della contemporaneità delle ultime partite, la terz’ultima giornata del campionato inglese è divisa in 3 giorni diversi, per la gioia delle televisioni.

Mancano due partite, e il campionato si può dire tutt’altro che concluso. Manchester e Chelsea le affronteranno a pari punti, con la differenza reti che però premia lo United; per assurdo potrebbe inserirsi anche l’Arsenal, che in caso di vittoria la prossima settimana, con una contemporanea sconfitte delle capoliste, potrebbe portarsi ad un punto dalla vetta; e resta ancora tutto da decidere per la zona retrocessione, dove solo il Derby ha la certezza di giocare in First Division il prossimo anno.

Chelsea-Manchester non finisce al novantesimo: rissa allo Stamford Bridge

Nervi tesi in casa Manchester dopo la sconfitta contro il Chelsea. Lo scherzetto fatto dai Blues mette in discussione lo scudetto e lo strapotere dei ragazzi di Alex Ferguson, che non ci stanno alla sconfitta e reagiscono nella maniera peggiore.

Il primo caso avviene al rientro negli spogliatoi, quando Rio Ferdinand, preso dalla frustrazione, ha dato un calcio al muro, colpendo però uno steward donna. Pochi minuti più tardi i calciatori dello United che non erano scesi in campo hanno deciso di cambiare sport e darsi al pugilato. Gli avversari non sono altri panchinari del Chelsea, ma lo staff dello stadio che stava risistemando il campo.

Barcellona-Chelsea 0-0: dominio blaugrana, ma quanta paura!

La partita che non ti aspetti o forse la più scontata delle partite. Di certo quella tra il Barcellona ed il Manchester United è stata una gara che i padroni di casa avrebbero potuto vincere sul velluto, rischiando al tempo stesso di capitolare con la più ghiotta delle occasioni capitata sui piedi degli ospiti.

Pronti via ed il Camp Nou viene gelato dal fischio di Busacca, che senza imbarazzi assegna un calcio di rigore sacrosanto ai Red Devils. Palla sul dischetto e, manco a dirlo, il tiro viene affidato al piedino magico di Cristiano Ronaldo che già pregusta il sapore del 39° gol stagionale.

Ma è troppo bello per essere vero e forse un regalo così non se lo aspettava nemmeno lui. Ed eccolo qui il grande campione, colui che ha trascinato il Manchester fino alla semifinale di Champions, colui che sta contribuendo a suon di gol alla conquista dell’ennesimo titolo in Premier League. Eccolo qui il matador criticato dagli animalisti per il suo spot con un toro, rivelatosi poi un giochino simpatico realizzato al computer. Ora si che avrebbe la possibilità di matare il toro. Vai Cristiano, matalo!

Premier League: lo United pareggia e riapre il campionato

La Premier League si accende a 3 giornate dal termine. Il Manchester pareggia allo scadere in casa del Blackburn e il Chelsea ora è a sole 3 lunghezze di distanza, con lo scontro diretto che si terrà sabato prossimo. Il campionato sembrava chiuso, ma in Inghilterra tutto può ancora succedere, come ad esempio che i fenomeni dei Red Devils vadano a sbattere contro il palo, o contro la difesa schierata a catenaccio del Blackburn, mentre a qualche chilometro di distanza l’Everton faccia l’errore di affrontare a viso aperto il Chelsea, finendo col perdere la partita. E così il campionato che un mese fa sembrava archiviato sarà aperto fino all’ultima giornata, a meno che lo United non vinca sabato prossimo.

Lo United rischia con il 16esimo gol di Santa Cruz, al debutto in Premier League, che porta in vantaggio i suoi dopo venti minuti, e dopo un assedio costante, a due minuti dalla fine Tevez pareggia in maniera fortunosa, tenendo ancora in vita i suoi.

La Roma perde scudetto, Totti e… americani!

Un sabato così a Roma, sponda giallorossa, se lo ricorderanno per molto tempo. Tutto tremendamente storto in una giornata che poteva significare l’ennesimo -1 dall’Inter, in attesa della gara di stasera, ed alimentare ancora una volta le speranze scudetto.

Ma le disgrazie non arrivano mai da sole ed allora ecco servito l’infortunio a Totti, serio come previsto sin dall’inizio, e già si parla di stop dai 4 ai 6 mesi. Una tegola che non ci voleva proprio a questo punto della stagione ed ora appare tutto più difficile.

Finiti qui i guai della Roma? Già così sarebbe abbastanza, ma nella Capitale stamattina non si sente parlare del pareggio casalingo né dei guai fisici del capitano. L’argomento principe è lo stop della trattativa con gli americani e c’è già chi accusa i Sensi di tradimento. Nel suo sabato nero, la Roma potrebbe aver perso scudetto, capitano e americani! Ma andiamo per ordine.

Le mille amanti di David Beckham: riparte il tormentone!

David era triste e solo e soffriva per la lontananza dei figli. Deluso dalla moglie che non lo aveva seguito in Spagna, preferendo restare a Londra per la sua carriera. Ho portato divertimento e sesso nella sua vita, due componenti che gli mancavano. Abbiamo fatto l’amore nella stanza del suo albergo, nello stesso letto che condivideva con Victoria.

Questa la confessione di Rebecca Loos al News of the world, ma è storia vecchia e risaputa, eppure a distanza di quattro anni rischia di minare ancora una volta il rapporto tra Beckham e sua moglie.

Qual è la novità? Il fatto che la presunta ex amante del bel calciatore sta per rivelare ulteriori particolari della storia in un programma televisivo inglese, Generation Sex. Ce la faranno i coniugi a sopportare la nuova ondata di scandali?

Josè Mourinho: nessuno come me!

Silurato dal Chelsea e disoccupato di lusso, Josè Mourinho sembra aver speso bene il tempo libero dovuto all’inattività. Lo immaginavamo seduto accanto al telefono ad aspettare una chiamata e invece stava preparando la sua personale vendetta contro gli illustri colleghi. Lo fa con un libro, “Born Winner”, in cui si lascia andare a dichiarazioni poco simpatiche sull’operato degli allenatori di Manchester United, Liverpool ed Arsenal.

Voi non diventerete mai speciali come me!

Questo il messaggio lanciato a Sir Alex Ferguson, Arsene Wenger e Rafa Benitez e, la cosa potrebbe far sorridere, considerando che l’Inghilterra a livello di club è al momento la nazione sul tetto d’Europa. Da dove arriva tanta sicurezza ed arroganza? Mourinho fa parlare i numeri e fa notare che su 100 gare la sua squadra ha conquistato il 70% di vittorie, mentre l’Arsenal si è fermato a 50 e Ferguson ancora meno. Ma non è finita qui.

Calciomercato o Fantacalcio? Ronaldo in Giappone e Ibra ai Galacticos

Ieri abbiamo parlato del mercato faraonico che aspetta la Juve, ma grossi cambiamenti ci potrebbero essere anche per altre squadre, e non solo in Italia.
Ma la vera notizia è che l’Inter pigliatutto di due anni fa, in cui girava per l’Europa a prendere tutti i calciatori che voleva, la prossima estate potrebbe diventare il supermercato preferito dei grandi club europei.

Primo fra tutti il Real Madrid. Sfumato il sogno Cristiano Ronaldo, che il Manchester non vuol cedere neanche per 120 milioni di euro, sembrerebbe che Mijatovic si stia facendo vivo con il club nerazzurro per chiedere informazioni su Ibrahimovic. E l’assegno che ha portato con se sembra avere tanti zeri: 70 milioni per l’Inter e 12 all’anno per Ibra, cifre da far vergognare anche lo stesso Ronaldo. Altra punta, altra corsa. Stavolta è il Chelsea a mettere gli occhi su uno dei gioielli di Moratti. Abramovich infatti sembra molto interessato all’acquisto di Balotelli, per continuare la campagna acquisti verde per il prossimo anno. L’offerta iniziale è di 10 milioni di sterline, ma potrebbe aumentare a breve.

Ligue 1: unico campionato ancora aperto, incertezza su tutti i fronti

La Ligue 1 più bella degli ultimi 7 anni si sta svolgendo proprio in questi giorni, tra l’indifferenza dei media europei. Se le attenzioni sono tutte rivolte al campionato inglese, tra i capricci di Cristiano Ronaldo e lo strapotere del Manchester, o sul campionato italiano, dove l’Inter ormai ha mezzo scudetto cucito sulla maglia, o magari si dà la precedenza ai campionati spagnolo e tedesco, in cui la distanza tra prima e seconda è già 9-10 punti, sono in pochi a sapere che l’unico campionato ancora aperto si svolge in Francia.

Infatti il Lione che sembrava aver stravinto Le Championnat, ha subito un calo vistoso nelle ultime gare, bruciando 5 punti in due settimane. Probabilmente i pluricampioni di Francia si sono sentiti troppo sicuri della vittoria quest’anno, e che i bravi ragazzi del Bordeaux non fossero tanto convinti di farcela a recuperare.

Premier League: brutto scherzo del Wigan, niente più speranze scudetto per il Chelsea

Lo United è una squadra fuori dal normale. E’ quello che almeno penseranno i tifosi inglesi, dopo l’ultima giornata di campionato. I Red Devils passeggiano sulle spoglie della Roma in coppa, e in campionato corrono come se fossero a riposo da un mese. Se tutti risentono delle fatiche del mercoledì, i ragazzi di sir Alex Ferguson hanno una marcia in più, sarà per la media di età molto bassa, ma non hanno difficoltà nemmeno contro l’Arsenal dei fenomeni, con un giorno in più di riposo nelle gambe.

Poteva essere la giornata decisiva in cui si riapriva il campionato. Lo United affrontava i terzi in classifica, e il Chelsea il Wigan, ad un passo dalla retrocessione. Se le cose fossero andate diversamente, ora staremmo a parlare di 3 squadre racchiuse in 3 punti al vertice, e invece gli extraterrestri di Manchester mettono sotto chiave la Premier League.

Cristiano Ronaldo sta per diventare il calciatore più pagato di sempre

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della classifica dei calciatori più pagati del mondo. Il prossimo anno questa classifica potrebbe subire uno scossone. Il Manchester United sta pensando di far firmare alla sua stella, Cristiano Ronaldo, un contratto faraonico che farà sembrare quello di Beckham dei Galaxy una paghetta di un bambino.

Subito dopo Euro 2008 sarà pronto un quinquennale da 40 milioni di sterline (quasi 50 milioni di euro, più del doppio di quanto prende il giocatore inglese, sponsor esclusi). L’idea è blindare il giocatore che al momento, a detta di molti, è il più forte al mondo, soprattutto dalle sirene che lo vorrebbero il prossimo anno al Real Madrid.

Benitez&Grant: così vincenti, così a rischio!

Mestiere difficile quello dell’allenatore! Per carità, chiunque di noi vorrebbe star seduto su una panchina invece di sudare quotidianamente per la pagnotta, ma in ambito calcistico quella del tecnico è di gran lunga la figura più controversa. Se la squadra vince, il merito è quasi sempre dei calciatori che vanno in campo e meritano i successi ottenuti; se la squadra perde il primo a saltare è l’allenatore, colpevole di aver messo in campo la formazione sbagliata o di non aver scelto la tattica giusta.

E’ così da sempre e nessuno è immune da questa regola: da Sacchi a Capello, da Lippi ad Ancelotti, ognuno ha avuto nel corso della carriera la sua buona dose di critiche.

E non vengono risparmiati nemmeno tecnici stranieri come Rafa Benitez e Avram Grant, che a questo punto della stagione dovrebbero invece essere solo ringraziati per il lavoro svolto. Dello spagnolo si parlava già lo scorso inverno, quando il suo Liverpool stentava in Premier, pur essendo lanciatissimo in Europa, dove peraltro ha conquistato due finali in tre anni (vincendone una nella rocambolesca gara di Istanbul).