Manchester City: scaricato Balotelli, si annuncia un calciomercato miliardario

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Le squadre di tutta Europa sono avvisate: la regina del prossimo calciomercato sarà sicuramente il Manchester City. Il club dello sceicco ha tre assi nella manica che potrebbero mettere a disposizione del proprio direttore sportivo un pozzo senza fondo da cui attingere milioni per costruire una delle squadre più forti del mondo.

Il gruzzolo più grande arriva dalle sponsorizzazioni, e da una in particolare, quella del nome dello stadio. Vendendo ad una società privata il diritto di battezzare il City of Manchester con il proprio nome per i prossimi 15 anni potrà ottenere in cambio un assegno da 100 milioni di sterline (114 milioni di euro) che permetteranno di agire nell’ambito del fair play finanziario. A questo assegno già consistente andrà aggiunto quello che arriverà dalla cessione di Balotelli, considerato un acquisto sbagliato da Mancini e, testuali parole, un “idiota” e un “codardo” dalla stampa inglese; e dall’assegno per Adebayor che molto probabilmente verrà riscattato dal Real Madrid. Insomma, mentre tutte le altre squadre dovranno fare i conti con i bilanci, il City potrà spendere qualcosa tipo 130-150 milioni di euro.

Balotelli-Mancini: è rottura, il Milan sta a guardare

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Era rimasto l’unico in patria a difenderlo ancora, ma adesso anche il Mancio non ce la fa più e se la prende con il suo pupillo.

Dalla panchina non ho visto, ma qualora l’espulsione fosse giusta, certamente Mario non avrebbe fatto una cosa buona per la squadra. Non c’era motivo per farsi cacciare, se l’avessi saputo non l’avrei fatto giocare. Abbiamo fatto bene, la squadra ha creato tanto, chissà cosa saremmo stati capaci di fare giocando 11 contro 11, peccato…

ha dichiarato Mancini a fine gara. L’episodio contestato è stata quella mossa di karate con cui Balotelli quasi mandava all’ospedale un avversario nella sfida di ieri contro la Dinamo Kyev negli ottavi di finale di Europa League, che a Balotelli è costato un cartellino rosso, ma al City molto di più: l’eliminazione.

Milan, primi problemi con Ibrahimovic?

Ibrahimovic si sa, è un calciatore imprevedibile. Ma ormai anche la sua imprevedibilità è diventata scontata. Dopo un po’ di tempo si stanca della squadra in cui gioca e comincia a fare storie, lo fece alla Juve, lo ha fatto dopo tre anni di Inter, a Barcellona è durato anche meno di un anno, e cominciano ad arrivare i primi segnali anche per quanto riguarda il Milan.

Sia chiaro, sicuramente i rossoneri potranno contare sullo svedese anche nella prossima stagione, ma sul futuro meno immediato non si può mettere la mano sul fuoco. Prima Ibra ha cominciato a lamentare stanchezza, ieri invece, parlando della Champions League ed in particolare del Tottenham, ha aperto ad un suo futuro in Premier League.

Van Bommel al Milan, Adebayor al Real

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Il colpo che non ti aspetti a pochi giorni dalla chiusura del mercato di riparazione. Adriano Galliani aveva giurato e spergiurato che il Milan aveva chiuso le porte del mercato in entrata, ma evidentemente qualche spiraglio deve essere stato lasciato aperto, se è vero che da quella fessura proprio oggi è entrato Mark Van Bommel centrocampista olandese proveniente dal Bayern Monaco. A rendere nota la riuscita della trattativa è il presidente del club tedesco, Karl Heinze Rummenigge:

E’ stata una richiesta esplicita di Mark che ci ha chiesto di rescindere il contratto per potersi trasferire subito al Milan. Mark è sempre stato un professionista esemplare, un giocatore di successo molto importante e un grande capitano per il Bayern. Auguriamo a lui e alla sua famiglia il meglio per il loro futuro in Italia.

Ibrahimovic: Balotelli? Siamo in troppi!

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Mario Balotelli non ha mai nascosto di tenere per i colori rossoneri, così come il Milan non ha mai negato il proprio interesse per l’ex attaccante dell’Inter. Dunque Supermario potrebbe accasarsi alla corte di Berlusconi, ma non così in fretta, visto che la stella più lucente dell’attacco rossonero ne respinge con forza l’arrivo. Parliamo di Zlatan Ibrahimovic, che chiude le porte ad un eventuale arrivo di Balotelli al Milan:

Abbiamo Cassano, Pato, Robinho, Inzaghi e ci sono io. Quanti attaccanti dobbiamo essere? Sei. Poi giochiamo con il 4-6. L’ultima volta che ho sentito Mario è stato due-tre settimane fa. Per me siamo fortissimi davanti, per come vedo le cose, gli attaccanti ci sono, anche se queste sono cose del dottor Galliani.

Dzeko al City, ormai è (quasi) ufficiale

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Niente Juventus, Bayern o Real Madrid: Edin Dzeko ha scelto il Manchester City. I presunti capricci di Balotelli hanno spinto i dirigenti della seconda squadra di Manchester ad accelerare sul mercato alla ricerca di un attaccante di peso, e così ecco che questo è stato individuato nel bosniaco più desiderato del mondo.

A convincere il calciatore, che da mesi dichiara di preferire la Juventus, è stato l’ingaggio, 7 milioni a stagione, almeno un paio di milioni in più di quello che gli offrirebbero i bianconeri, mentre a convincere il Wolfsburg pare sia stato il calciatore stesso, ormai impossibile da trattenere in una squadra che non punta più alla Champions League, ma che visto come sta andando quest’anno è già tanto se riesce a salvarsi.

Balotelli vuole tornare a casa. Anzi, no

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Capricci, nostalgia di casa, come un bambino strappato dalla sua vita di sempre che non riesce a rassegnarsi alla nuova situazione. Mario Balotelli torna a far parlare di sé (ma quando mai ha smesso) per una frase – detta o non detta? – riportata oggi da tutti i quotidiani sportivi d’oltremanica e ripresa da quelli nostrani: fatemi tornare a casa. Casa intesa come Milano, non più alla corte di Moratti, ma a quella di Berlusconi, dove lo attenderebbero a braccia aperte.

I tabloid inglesi ci hanno ricamato su un bel po’, dipingendo Balotelli come un ragazzo che non è riuscito ad ambientarsi nella nuova realtà, tra difficoltà con la lingua e problemi di adattamento al cibo ed al clima inglese. Di qui la voglia di tornare a casa, in una città che conosce a memoria e che potrebbe incoronarlo re.

Manchester City, rivoluzione a gennaio: arrivano Dzeko e Alves, via mezza squadra

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Sarà perché l’Europa League impegna di meno e dunque c’è bisogno di meno calciatori in rosa, oppure perché tra un po’ passa l’inverno ed il pericolo infortuni diminuisce, ma certo è che il Manchester City ha intenzione di rendersi protagonista del mercato di gennaio spendendo 50 milioni di sterline, le quali però potrebbero non uscire tutte dalle tasche dello sceicco Mansour.

Almeno 30 di questi milioni potrebbero essere versati nelle casse del Wolfsburg per Dzeko, bruciando così la concorrenza di Juventus e Bayern Monaco. Il City vuol vincere il campionato, ma né Santa CruzAdebayor sembrano gli uomini ideali per farlo. Per questo, al fianco dell’intoccabile Tevez che ha ribadito una volta per tutte di voler rimanere, potrebbe essere messo l’attaccante più desiderato del mondo.

Juventus – Manchester City 1-1: fotogallery

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Allenamento di lusso per la Juve di Gigi Delneri, scesa in campo contro il Manchester City nell’ultimo, inutile atto dell’Europa League. Più importante il risultato per i Citizens, che in caso di sconfitta e di contemporanea vittoria del Lech Poznan sul campo del Salisburgo, avrebbero perso la testa del girone.

In ogni caso, sia Mancini che Delneri hanno fatto ricorso ad un ampio turn over, lasciando spazio alle seconde linee, a parte qualche pezzo da novanta gettato nella mischia. Gli ospiti hanno cercato sin da subito di mettersi al riparo da soprese inaspettate, ma Jo non riusciva a concretizzare una buona azione dei compagni, facendo rimpiangere gli attaccanti di razza assenti nell’impegno di lusso.

Europa League: Juventus – Manchester City 1-1

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Si conclude nel segno del pareggio l’avventura della Juventus in Europa League. Impegno inutile per la Vecchia Signora, che prima di scendere in campo è consapevole di non poter raggiungere la qualificazione al turno successivo. I cinque pareggi nelle gare precedenti hanno segnato le sorti degli uomini di Delneri, che questa sera scendevano in campo contro il Manchester City solo per sostenere un buon allenamento in vista delle prossime gare di campionato.

Formazione dunque largamente modificata rispetto alle ultime uscite e spazio agli elementi che spesso non riescono a trovare spazio, con l’innesto del giovane attaccante Niccolò Giannetti – che solitamente calca i campi del campionato Primavera – a far compagnia a capitan Del Piero.

Tevez annuncia: “voglio andar via da Manchester”

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Se la partenza dallo United di due anni fa era legata esclusivamente ad un fattore economico, ora che si trova sull’altra sponda della città il problema è più di natura personale. Carlos Tevez, uno degli attaccanti più prolifici e bizzosi al mondo, ha reso nota la sua volontà di lasciare il Manchester City a fine stagione, appena la seconda con la maglia celeste.

Alla base della sua richiesta ci sono principalmente due fattori, uno è il ben noto cattivo rapporto con i dirigenti. Ma questa non è una novità visto che Carlitos non è mai andato d’accordo con nessuno. Stavolta la colpa non è di Roberto Mancini, come verrebbe subito da pensare visti i tanti diverbi tra i due davanti alle telecamere, specie dopo le sostituzioni. Ma i dissapori sarebbero molto più accesi anche con altri dirigenti come Garry Cook, direttore esecutivo del club.