Milan, anche Ambrosini molla: futuro negli Usa

Dopo l’addio di molti senatori in casa Milan, anche l’ultimo rimasto, Massimo Ambrosini, annuncia l’addio. A fine stagione gli scadrà il contratto e non ha intenzione di rinnovarlo. Lo ha dichiarato lui stesso, affermando che questa scelta è dovuta al fatto di non sentirsi più “un uomo spogliatoio”, e per questo ha deciso di provare nuovi lidi come quello americano.

Del Piero dice addio alla Juventus con un libro

Ormai è ufficiale, forse anche più di quando lo disse lo stesso Agnelli diversi mesi fa: Alessandro Del Piero lascerà la Juventus a fine stagione. I suoi gol non sono stati sufficienti a rinnovare la fiducia in lui e dopo la finale di Coppa Italia e l’ultima apparizione in campionato, farà le valige ed andrà via. Molto probabilmente in America. Lo annuncerà lui il prossimo 24 aprile quando uscirà un libro, tenuto finora in gran segreto, dal titolo “Giochiamo Ancora”.

Beckham, trovato accordo con i Galaxy

Ormai è fatta, Beckham resterà un calciatore del Milan. Sulle pagine di Repubblica di questa mattina l’annuncio ufficioso, che diventerà ufficiale venerdì prossimo, quando verrà messo per iscritto. L’accordo tra

Major League: Beckham quasi via, si pensa a Raul

Se Beckham non ha alcuna intenzione di tornare in America per giocare (si fa per dire) al pallone, pare che nella Major League siano in pochi a rimanerci male. L’ultima bomba arriva dalla Spagna, e non dalla bocca di qualche giornalista o tifoso, ma addirittura da quella di Raul Gonzales Blanco, il mito del Real Madrid.

Al quotidiano madrileno Marca il capitano del Real ha rilasciato nei giorni scorsi un’intervista che non sarà piaciuta molto ai tifosi della casa blanca:

Sarebbe una bella esperienza, non solo per me, ma anche per la mia famiglia. Potrei giocare una stagione negli Usa. Nel caso non dovessi farlo, chiaramente terminerei la mia carriera nel Real.

Confessione Beckham: “negli Usa ho fallito”, e con il Milan la partita non è ancora chiusa

Come si dice spesso nel calcio, una partita non è finita finché l’arbitro non fischia. Ed il novantesimo della partita Milan-Galaxy, in cui la posta in palio si chiama David Beckham, potrebbe essere il famoso 9 marzo, giorno in cui, stando alle parole di Alexi Lalas, ds del club di Los Angeles, il calciatore dovrebbe tornare in America.

Dovrebbe appunto, perché nè lui nè i dirigenti rossoneri hanno intenzione di mollare. Una sua intervista, rilasciata ieri a News of the World, potrebbe mettere ancora più in imbarazzo i dirigenti americani:

Ho fallito nel campionato americano. Mia moglie si trova bene in America, così come i miei figli. E anche la mia immagine va a gonfie vele. A livello calcistico, però, devo dire che la mia esperienza negli Stati Uniti è stata un fallimento. A Milano sono felice. A Los Angeles invece no. La mia scelta, comunque, dipende anche dal volere della mia famiglia. Deciderò insieme a loro.”

Una bella responsabilità quindi, che come spesso accade per molti calciatori finisce nelle mani della consorte del calciatore. Da parte sua, Victoria in un primo momento aveva deciso di rimanere in America, ma ultimamente pare contenta della scelta di Milano. La faccenda si fa piuttosto complicata.

Beckham: “voglio il Milan a vita”

Sembra una delle promesse elettorali del suo presidente, ma dopo Kakà, anche Beckham è stato contagiato dalla Milan-mania, la voglia cioè di chiudere la carriera in rossonero. Era molto scettico l’inglese quando due mesi fa si è trasferito in Lombardia. Aveva dichiarato:

Mi diverto fino a marzo e poi me ne vado

ed invece adesso dice:

voglio rimanere al Milan fino alla fine della carriera.

Ma cos’è cambiato in soli due mesi?