Roma, Luis Enrique: “Non siamo una grande squadra”

La convincente vittoria contro l’Inter nell’ultima di campionato ha rinverdito le speranze dei tifosi della Roma, che ora cominciano a guardare con fiducia verso la zona Champions della classifica. Ma Luis Enrique frena gli entusiasmi della piazza ed ammette che la Roma non è ancora ai livelli di una grande squadra;

Per essere grande hai bisogno di una regolarità che ancora non abbiamo. Adesso l’unica squadra che ho visto chiaramente superiore a noi è stato il Milan. In una partita… Per regolarità siamo ancora lontanissimi da quelli che aspirano al campionato e alla Champions League. Però manca ancora tantissimo e sono fiducioso perché quello che vedo mi fa essere ottimista.

Juventus – Roma 3-0, le interviste ai protagonisti

3-0 netto, secco, senza attenuanti, a dispetto di chi pensava che questa Juventus volesse risparmiare le forze per il campionato. La Coppa Italia regala l’ennesimo sorriso ad Antonio Conte ed alla Vecchia Signora, che – rifilando tre schiaffi alla Roma – si ritrova in semifinale di Coppa Italia. Il tecnico leccese non nasconde la soddisfazione:

Chi ha giocato meno ed ha avuto meno soddisfazioni oggi ha risposto alla grandissima, merito di questi ragazzi che sono straordinari. La prossima contro Milan Lazio? Per ora godiamoci il successo di stasera, poi vedremo. Del Piero? Finalmente, ha fatto un gol stupendo, ci provava da tempo. Alex sarà sempre una soluzione, mai un problema.

Roma, Luis Enrique scatenato: “De Rossi resta e non prenderemo nessuno”

E’ una conferenza stampa al veleno quella di Luis Enrique prima dell’esordio del 2012 della sua Roma in campionato. Il tecnico asturiano ne ha per tutti, dirigenza, giocatori e soprattutto la stampa, come nel suo solito stile di uomo tutto d’un pezzo che incassa, incassa, ma poi si sfoga tutto in una volta.

Il tema caldo di questi giorni è senza dubbio il rinnovo di De Rossi. Luis Enrique ci tiene a ribadire che secondo lui il centrocampista firmerà il rinnovo perché è uno di quei calciatori che non mettono i soldi al primo posto. Sarà, ma intanto il Real Madrid si è fatto di nuovo vivo, con Mourinho che ha lasciato intendere le stesse intenzioni del Manchester City, e cioè attendere il rinnovo e acquistarlo a giugno pagando la clausola rescissoria.

Napoli – Roma 1-3, le interviste ai protagonisti

La Roma umilia il Napoli al San Polo e torna a far capolino tra le prime della classe. Tutto facile per la squadra di Luis Enrique, che dopo tre giri di lancette si ritrovava in vantaggio, grazie ad un cross di Lamela deviato nella propria porta da De Sanctis. Il Napoli non stava a guardare, ma alla fine della prima frazione di gioco il risultato dava ragione ai capitolini.

Ancora Roma in rete nella ripresa, con Totti che ispirava Osvaldo per lo 0-2. Hamsik riduceva le distanze, ma Simplicio chiudeva i conti per l’1-3 finale. Walter Mazzarri parla di sfortuna:

Complimenti alla Roma e a Luis Enrique. Il Napoli ha fatto un’ottima gara, ma sfortunato negli episodi. Complimenti ai ragazzi, non abbiamo fatto gol quando abbiamo avuto l’opportunità di farlo. Secondo me guardando gli episodi, bisogna benedire lo stadio. Sintomatico l’errore di Hamsik. C’è tanto di fato e sfortuna in questo risultato.

Roma – Juventus 1-1, le interviste ai protagonisti

La Roma riesce a frenare la corsa della Juventus nel posticipo della quindicesima giornata di campionato. 1-1 il risultato finale, con i padroni di casa che passavano in vantaggio al 6′ del primo tempo con De Rossi e la Vecchia Signora che coglieva il pareggio con Chiellini al minuto numero 63′. Francesco Totti – al ritorno in campo dal primo minuto – avrebbe potuto chiudere i conti, se solo non si fosse trovato di fronte Gigi Buffon, brava a respingere il tiro dagli undici metri. Luis Enrique è comunque soddisfatto:

La Roma ha difeso e attaccato con il collettivo. Il nostro obiettivo era la gestione della palla, ma la Juve ha fatto un pressing molto ben organizzato, La Roma oggi ha fatto uno sforzo in più, ha giocato anche per i tifosi. Ora continuiamo in questa direzione. E’ stata una partita di grande intensità. Quando c’è Totti anche gli altri si esaltano? Io parlo sempre del gruppo. Quando giochi con una squadra come la Juve conta sempre il collettivo. Dopo ci sono giocatori di un’altra categoria, ma un allenatore deve guardare sempre la squadra.

Crisi Roma: si continua con Luis Enrique

Almeno per ora la società andrà avanti con Luis Enrique. Perdonato il 3-0 subìto contro la Fiorentina, il tecnico asturiano ha salvato il posto nell’incontro di ieri con dirigenti e calciatori perché si è stabilito che la responsabilità di questa situazione nera non è tutta la sua.

Probabilmente a pesare è stata anche la volontà di Daniele De Rossi su cui Luis Enrique sta facendo un gran lavoro di convincimento e che, secondo molti, se ora ha una probabilità di firmare il rinnovo, con un cambio di allenatore certamente andrebbe via. Totti si è invece un po’ defilato, forse per non dare adito a polemiche legate al loro rapporto che è stato burrascoso sin dal primo giorno, ma fatto sta che i vari dirigenti che sono intervenuti all’assemblea si sono detti tutti favorevoli al continuare l’avventura con il loro tecnico.

Roma: oggi incontro decisivo, o tutti insieme o dimissioni

Non c’è più tempo per gli appelli, o la squadra si schiera con il tecnico, o lui stesso si farà da parte. La posizione della società è netta: si continua con Luis Enrique. Resta da vedere però se Luis Enrique vorrà continuare con la Roma. Dopo il pesante 3-0 subìto contro la Fiorentina e la squalifica di tre giocatori fondamentali che salteranno la Juventus, la situazione sembra precipitare e per questo l’allenatore vuol vedere chi è con lui.

Per oggi ha indetto una riunione alle 13 in cui parteciperanno giocatori e società per fare il punto della situazione e se si accorgesse che un pezzo dello spogliatoio non lo vuole più, è pronto a rassegnare le dimissioni. Anche perché davanti a sé il cammino è duro e adesso arrivano Juventus e Napoli, le due squadre più in forma del campionato contro quella messa peggio fisicamente e psicologicamente.

Roma, quanta sfortuna! Totti e Borriello si fanno ancora male

Non è proprio stagione per Totti e Borriello. Nell’allenamento di ieri entrambi gli attaccanti si sono infortunati, anche se non in modo grave, e costringeranno Luis Enrique a schierare una formazione obbligata, con le tre punte che ormai sono diventate titolari, Lamela, Bojan e Osvaldo, e a “riesumare” per la panchina il dimenticato Okaka.

Quello che preoccupa più di tutti è proprio il capitano, fermo da più di un mese per un problema muscolare, che ora stava tornando in forma. E’ bastata una semplice botta per far fermare nuovamente il numero 10. Durante l’allenamento ha subìto un colpo fortuito che l’ha costretto al forfait dato che si è riacutizzato un vecchio dolore e sicuramente salterà la gara contro l’Udinese, mentre dovrebbe tornare per la prossima. Il problema vero qui è che Totti non può saltare settimane intere di lavoro ogni volta che prende un colpo, e qualcosa va sicuramente fatta.

Roma: Luis Enrique obbligato a vincere a Novara

 Novara-Roma è già una partita decisiva per la stagione dei giallorossi che arrivano da due sconfitte consecutive e devono tornare a vincere a tutti i costi. Le difficoltà però saranno diverse, a partire dal campo sintetico su cui il Novara è abituato a giocare. In più è prevista pioggia per la serata e il terreno di gioco diventerà  ancora più veloce e potrebbe favorire una squadra come in Novara, più abituata a questo tipo di imprevisti.

Gasperini a causa di una sconfitta su questo campo fu esonerato ad inizio stagione, ma la sorte di Luis Enrique dovrebbe esser diversa. La società ha ribadito la fiducia per l’allenatore e anche in caso di Ko la sua panchina dovrebbe esser salda. La piazza però inizia ad esser impaziente e oltre al gioco propositivo della squadra vuole anche iniziare a vedere punti e vittorie sul campo. e questo Luis Enrique lo sa bene:

Luis Enrique: “Tutti dipendono dalla classifica, ma io non la guardo”

 Luis Enrique ha parlato prima dell’ importante match casalingo in casa contro i campioni in carica del Milan. L’allenatore ha chiesto alla squadra di ripetere la buona prestazione fatta contro il Genoa, ma di esser più “cattivi” sotto porta e di avere una maggior concentrazione difensiva. Così facendo i tre punti questa sera potrebbero diventare realtà. Ecco le parole di Luis Enrique:

Sarà una partita molto interessante, vedremo come ci arriviamo alla terza partita in una settimana. Contro il Genoa ci sono mancate un po’ di cattiveria negli ultimi metri e un po’ di concentrazione nei due gol subiti. Contro il Genoa, ci sono stati possesso palla, superiorità, volontà di fare la partita. È stata la migliore gara da quando sono qui. Altre partite che abbiamo vinto, magari, le abbiamo giocate peggio e il risultato ha nascosto gli errori

Roma: Luis Enrique guarda avanti e non pensa allo scudetto

Per lo scudetto ci sarà tempo, ma di certo non arriverà quest’anno. E’ questo in sintesi il pensiero di Luis Enrique dopo 8 giornate di campionato. Per lui ha più chance di vincere il campionato l’Udinese che la sua Roma, dunque meglio non pensarci e pedalare. Secondo il tecnico ex Barça B, per poter ottenere certi risultati bisogna avere prima di tutto dei meccanismi di squadra che nei friulani vede ma che nella Roma ancora non ci sono, anche perché con mezza squadra titolare formata da nuovi giocatori è una cosa normale.

Inoltre gli uomini di Guidolin finora hanno incassato solo un gol, e si sa che per vincere più che un buon attacco c’è bisogno di una buona difesa. Ma insomma, a Roma si può parlare o no di scudetto? Secondo il tecnico la sua squadra è in “gradissima crescita” e rinvia il discorso a fra 3-4 mesi, quando i suoi avranno imparato a giocare tutti insieme. L’impressione è che si vogliano gettare le basi per vincere in futuro, magari puntando in alto già dal prossimo anno.

Inter, la verità di Gasperini

Gasperini rompe il silenzio ad un paio di settimane dall’esonero da allenatore dell’Inter e racconta la propria verità davanti ai microfoni della trasmissione Rai 5 minuti di recupero. Della sua avventura sulla panca dei nerazzurri si è parlato molto, spesso anche a sproposito, come quando si sospettava che i giocatori gli giocassero contro per convincere la società a cambiare tecnico. Ma il Gasp non ci sta e difende strenuamente i suoi ragazzi:

Sulla squadra si son dette tante cose, ma escluderei i giocatori per onestà nei loro confronti, anche perché mi hanno sempre dato grande disponibilità. Il problema è che non eravamo pronti, tanti giocatori erano rimasti fermi l’anno scorso e abbiamo avuto un agosto molto difficoltoso. Ma per impegno e serietà i giocatori sono sempre stati da ringraziare. Io e la società, invece, abbiamo fatto una brutta figura.

Luis Enrique vuole i tre punti, ma teme l’Atalanta

Promette bene il primo anticipo della sesta giornata di campionato tra una Roma rinfrancata dalla vittoria esterna sul campo del Parma ed un’Atalanta che viaggia a mille e che senza il calcio scommesse si sarebbe potuta concedere il lusso di guardare tutti dall’alto in basso. Luis Enrique è ottimista e vuole conquistare la prima vittoria davanti ai propri tifosi:

Noi arrivamo dopo la prima vittoria, arrivata in trasferta, e dopo una settimana di allenamento che ritengo interessante. Giocheremo all’attacco e senza concessioni all’avversario, come sempre Per noi sarà importante domani cercare la simbiosi con i nostri tifosi. Vogliamo vincere la prima partita in casa per loro.