Moggi radiato

Luciano Moggi voleva godersi la sua personle rivincita dopo i fatti di Calciopoli di qualche anno fa. E forse se la godrà pure, vedendo sul banco degli imputati i dirigenti

Calciopoli, la difesa di Moggi

E’ il giorno del riscatto per Luciano Moggi, il giorno tanto atteso da chi vuole far chiarezza sul periodo buio del calcio italiano, quando sembrava esserci un grande burattinaio che decideva le sorti del campionato, usando mezzi non proprio leciti.

Per quelle colpe Big Luciano ha pagato, così come ha fatto la Juventus, ma a quattro anni di distanza si scopre che il marcio non era solo in casa bianconera e che diverse società erano coinvolte nelle amichevoli chiacchierate con arbitri e designatori arbitrali, al fine di ottenere direzioni di gara comode e accomodanti.

Del resto, Moggi ha sempre sostenuto la tesi del “tutti colpevoli, nessun colpevole”, ma fino a qualche settimana fa le sue invocazioni erano rimaste inascoltate, fin quando i suoi avvocati non hanno deciso di trascrivere le migliaia di intercettazioni telefoniche tra i dirigenti di diverse società ed i responsabili della classe arbitrale nel periodo incriminato. E oggi quelle intercettazioni sono arrivate sul tavolo del giudice di Napoli che sta portando avanti l’inchiesta, nella speranza che Moggi venga scagionato da ogni accusa.

Calciopoli 2: ora è ufficiale

L’avevamo predetto già qualche giorno fa, e siamo stati ascoltati. Nonostante le prime smentite, l’inchiesta denominata Calciopoli 2 è ufficialmente partita. Il procuratore Palazzi ha aperto un fascicolo in cui

Moggi scrive a John Elkann

Il caso Calciopoli finisce nuovamente in prima pagina, ma stavolta non per le intercettazioni telefoniche tra questo o quel dirigente e la classe arbitrale, ma per una lettera aperta inviata

Moggi querela Zeman

Continua senza sosta il processo-Calciopoli, arricchendosi via via di nuovi personaggi, che non mancano di creare confusione in una vicenda di per sé intricata. Qualche giorno fa era salito sul