Italia-Spagna: il fotoracconto della delusione

Ci sono emozioni che non si possono raccontare con le parole. Così avevamo esordito all’indomani della vittoria sulla Francia, che ci aveva permesso di superare il girone e di continuare a cullare il nostro sogno europeo. Parole che alla luce del risultato di ieri sera restano valide, sebbene cambi lo stato d’animo di chi le scrive.

Ma il nostro mestiere ci impone di raccontare anche le emozioni legate alla sconfitta ed è un bene che ci siano immagini ad aiutarci in questo triste compito. Ed allora andiamo a rivivere la serata di ieri, con l’anima ferita e la consapevolezza che si poteva fare di più.

Donadoni è in emergenza: troppo importanti le defezioni per squalifica di Gattuso e Pirlo per contrastare una Spagna schiacciasassi.

La Spagna passa ai rigori, Italia eliminata

Siamo fuori, meritatamente. Buffon trascina una brutta Italia fino ai rigori, ma poi non riesce a compiere il miracolo. Un’ottima Spagna (almeno 20 le occasioni da gol per le Furie Rosse) schiaccia una piccola Italia (solo 4 o 5 tiri in porta), che vive solo di qualche folata dei suoi fuoriclasse, ma in cui si sentono troppo le assenze degli squalificati.

Nell’Italia il posto di Pirlo e Gattuso è preso da Aquilani e Ambrosini. Cassano fa coppia con Toni in attacco. Gli spagnoli invece si presentano con la formazione titolare, con Torres e Villa ad impensierire Buffon.

Aspettando Italia-Spagna

Germania, Turchia e Russia: tutte e tre finite al secondo posto nei rispettivi gironi, tutte e tre qualificate per le semifinali di Euro 2008. Non possiamo basarci su un elemento simile per sperare nel passaggio del turno, ma è comunque confortante sapere che non sempre vince chi alla vigilia viene dato per favorito.

D’accordo, prima dell’esordio con l’Olanda eravamo noi i più accreditati alla vittoria finale, ma è bastato qualche minuto di non-gioco per renderci conto che non è sufficiente un titolo vecchio di due anni per far punti. E così, via via i favoriti sono diventati gli altri che vincevano dando spettacolo, mentre noi pregavamo che ci venisse evitato l’ennesimo amaro biscotto.

Ora la favorita si chiama Spagna e non solo per la gara di stasera, ma per la vittoria finale nel torneo. Tanto meglio. Lasciamoli specchiarsi nel loro bel gioco, lasciamo loro credere che sono i migliori, senza proclami di vittoria sicura. Quelli spettano a loro, ad Aragones che invita i propri calciatori a Vincere o morire sul campo, alle pagine dei quotidiani che gridano Vendetta, ricordando ancora Usa ’94.

Italia-Spagna tra scommesse e Tassottazi!

Ci danno per sconfitti ancor prma di scendere in campo. Pazienza, non è la prima volta che ci capita e non sarà neppure l’ultima, tanto che a leggere i quotidiani spagnoli, non ci offendiamo nemmeno tanto.

E’ normale esaltare una compagine che ha già dato molte soddisfazioni ai propri tifosi, infilando nella prima parte del torneo tre vittorie su tre ed esibendo a lunghi tratti un gioco spettacolare. Ed i quotidiani spagnoli non fanno altro che riflettere l’opinione comune, secondo la quale nella gara di domani sera non ci sarà storia.

Esaltazione, dunque, soprattutto sulla prima pagina di AS che carica l’ambiente, titolando a caratteri cubitali Claro che podemos! (Certo che possiamo!). Ma non manca un pizzico di polemica, sebbene mascherata di ironia, specie su Marca, che invita i propri lettori a scommettere su un Tassottazo, ricordando la gomitata rifilata da Mauro Tassotti a Luis Enrique, che procurò allo spagnolo la frattura del setto nasale e all’azzurro otto giornate di squalifica (praticamente la conclusione della carriera in nazionale).

Italia-Spagna: i pronostici, aspettando Toni

Il primo quarto è archiviato: la Germania è la prima semifinalista di Euro 2008, qualificata ai danni di un Portogallo presuntuoso e sceso troppo mollemente in campo. Tra oggi e domani conosceremo i nomi di altre due pretendenti al titolo, mentre per la nostra Italia dovremo aspettare domenica sera. Mancano ancora due giorni abbondanti, ma già la febbre sale e sui quotidiani è guerra di pronostici.

Ognuno è sicuro della propria forza, ognuno è convinto di vincere. Scende in campo addirittura il premier spagnolo, Luis Zapatero, sicuro del 3-2 finale. Per le Furie Rosse, naturalmente!

Previsione ottimistica per una Spagna che non riesce a batterci in sfide ufficiali da ben 88 anni, anche se questo dato fa solo statistica e con quella non si guadagnano punti.

Euro 2008: le stelle e i flop della prima fase

Archiviata la prima fase di Euro 2008, siamo già pronti per ripartire con i quarti di finale, che vedranno scontrarsi le otto regine del calcio continentale. Non è ancora l’ora dei bilanci definitivi, ma ci sia concessa qualche valutazione sulle stelle della manifestazione o su quei giocatori che avrebbero potuto e dovuto fare la differenza e che invece hanno mancato l’appuntamento con la gloria.

Nessuna classifica, ma solo nomi sparsi qua e là, in attesa della finale del 29 giugno, quando avremo le idee più chiare in proposito.

Partiamo dal futuro Pallone d’Oro, Cristiano Ronaldo. Le voci sul suo trasferimento al Real Madrid non devono averlo distratto più di tanto, se è vero che ha contribuito al passaggio del turno dei lusitani con una giornata di anticipo. Un gol, tanto movimento e giocate sopraffine nelle due gare giocate. Aspettiamo di vederlo stasera contro la Germania, per sapere se riuscirà a trascinare il suo Portogallo fino in fondo.

E’ sempre il solito Domenech!

“L’espulsione di Abidal? Bizzarra!” Cosi si difende il ct francese (ancora per poco) dopo la terza figuraccia dell’Europeo. Domenech si è lamentato con l’arbitro Michel in sala stampa, reo, a

Italia-Francia: i commenti della stampa estera

Potevamo ritrovarci a discutere di questioni culinarie e dietetiche, visto che il biscotto tanto temuto da italiani e francesi ha occupato le pagine dei giornali di mezza Europa per almeno tre-quattro giorni di fila.

Invece eccoci qui, liberati dall’incubo della glicemia, ad osannare i nostri ragazzi e a ringraziare quel gran signore di Van Basten, che ha scongiurato un’uscita prematura di entrambe le finaliste dell’ultimo mondiale.

Entusiasmanti i commenti sulla stampa italiana, dopo i fiumi di chiacchiere sull’onestà e la correttezza dell’Olanda, ed anche i tabloid stranieri non hanno potuto far altro che esaltare l’impresa azzurra, non trovando, per una volta, spunti di critica.

Italia-Francia: il fotoracconto

Ci sono emozioni che è difficile raccontare attraverso le parole. Pensate forse che la battaglia di ieri sera contro la Francia sarebbe stata vissuta meno intensamente da parte nostra, se priva di commento?

Credo proprio di no. E allora riviviamole insieme le emozioni del trionfo, dando spazio alle immagini più belle di una serata che poteva rappresentare un incubo e che si è trasformata invece nella più dolce delle realtà. E senza biscotto!

Donadoni mischia ancora le carte rispetto alla gara contro la Romania. Cassano, eletto a salvatore della patria, viene buttato nella mischia. Gattuso viene riproposto in mezzo al campo a contrastare la veemenza dei francesi.

Grazie Olanda!

Alla fine Van Basten ha mantenuto la promessa, partita vera doveva essere e partita vera è stata. E come nella mente dei tifosi più ottimisti, alla vittoria degli olandesi è seguita quella dell’Italia. Insomma, meglio di così non poteva andare.

Le gare si concludono entrambe sul 2-0, in favore degli azzurri contro una Francia in partita per solo 24 minuti, e per gli oranje, contro una Romania troppo convinta della facilità di passare il turno.

Luca Toni: un modello perfetto per i pittori!

In patria è uno degli attaccanti più apprezzati, punta di diamante della Nazionale e bomber di razza. Sulle sue spalle è caricato il peso dell’attacco azzurro, sebbene nelle prime due gare degli Europei non abbia ancora dimostrato pienamente il suo valore. A dire il vero, Luca Toni un gol alla sua maniera l’ha pure segnato, ma una bandierina dispettosa si è alzata in modo inopportuno, strozzando sul nascere la sua esultanza tipica.

Pioggia di recriminazioni sui giornali italiani per quel gol che poteva voler dire qualificazione alla fase successiva, mentre nella sua terra d’adozione, la Germania, si divertono, mettendo a confronto alcune sue curiose espressioni con particolari di quadri rinascimentali.

Niente a che vedere con le prese in giro a John Terry, dopo il rigore sbagliato nella finale di Champions League, né con l’immagine di cattivo gusto apparsa su un quotidiano polacco, che mostrava Leo Beenhakker con in mano le teste mozzate di Ballack e Loew.

Italia bella, sfortunata e penalizzata?

Bella Italia, si è detto a conclusione della gara contro la Romania. Bella e sfortunata per il gran numero di palle-gol create e sbagliate o vanificate dalla prestazione superlativa di Lobont. Bella, sfortunata e penalizzata oltremisura da un arbitraggio a sfavore, ha aggiunto qualcun altro, in riferimento al gol annullato a Toni ed al rigore accordato alla Romania per un fallo di Panucci a pochi minuti dal termine.

Mi sia concesso di esprimere la mia opinione al di là del cuore che batte per l’azzurro e per quella vena di “nazionalismo estremo” che scatta in ciascuno di noi allorché gioca la nostra Italia.

Niente da dire sulla bellezza del gioco espresso, sia in assoluto, sia se confrontato con la magra figura rimediata contro l’Olanda. Sul discorso sfortuna comincio già ad avanzare qualche dubbio, mentre sull’arbitraggio a sfavore ho solo poche parole: smettiamola con il vittimismo!