Pallone d’Oro a Ronaldo. E gli italiani?

E’ finita come doveva finire: il premio più ambito per un calciatore a livello individuale è andato ad arricchire la bacheca di Cristano Ronaldo, come ampiamente pronosticato a tutte le latitudini. Nessuno come lui in Europa, nessuno capace di trascinare il proprio club alla vittoria della Premier e della Champions e, sebbene gli venga rimproverato di non aver saputo fare altrettanto con la maglia del Portogallo, restano comunque le cifre a dargli ragione: 42 gol segnati in una sola stagione e due trofei conquistati!

446 i voti assegnati dalla giuria di France Football, un record difficilmente superabile negli anni a venire, che fa impallidire il secondo e terzo classificato (Messi e Torres, fermatisi rispettivamente a 281 e 179 preferenze). Viene da chiedersi che fine abbiano fatto gli unici due italiani presenti nella lista, Buffon e Toni, che pure non sono gli ultimi arrivati a livello internazionale.

Ebbene, il portierone azzurro ha conquistato cinque voti, grazie alla generosità di San Marino (per la prima volta chiamata a votare per il miglior giocatore europeo), mentre l’attaccante non ha ricevuto nemmeno un obolo, penalizzato dalla prestazione agli ultimi europei, dove è rimasto a secco di reti.

Bundesliga: Toni prova a raggiungere l’Hoffenheim

Luca Toni c’è, il suo Bayern pure, manca solo il primato. Da quand’è tornato dall’infortunio l’ex attaccante della Fiorentina non si è fermato più, e nella gara di ieri ha messo a segno la sua quarta rete consecutiva, la settima dall’inizio della stagione.

Un gol che vale doppio, dato che arrivato in casa del Bayer Leverkusen nel big match di giornata. I rossoneri si sono un pò persi in quest’ultimo mese, passando dal primo posto al quarto dopo la sconfitta contro il Bayern e la contemporanea vittoria anche dell’Herta, anche se la partita sarebbe potuta andare in maniera diversa. Infatti una traversa nel primo tempo dei padroni di casa avrebbe potuto far giocare tutta un’altra partita, ma la fortuna che è mancata nelle prime giornate sta girando per la squadra di Klinsmann che rimane al secondo posto da sola, sempre a 3 punti dall’Hoffenheim.

Bundesliga: primato indiscusso per l’Hoffenheim, Ibisevic sempre più decisivo

Ibisevic e il suo Hoffenheim oramai non sorprendono più nessuno. Tanto vale trattarli da grandi, come meritano. Dopo lo stop della scorsa settimana, la matricola terribile segna tre gol al Colonia (peraltro fuoricasa) e si riprende la vetta della classifica.

Anche stavolta il bomber bosniaco ha lasciato il suo segno, due volte, e così arriva la vittoria numero 10 che vale il primato in solitaria. Oltre a questo, si aggiunge anche la soddisfazione di vedere per la prima volta tutte le inseguitrici alla distanza di sicurezza di tre punti. Finora il primato se l’era continuamente scambiato con il Bayer Leverkusen, ma stavolta i rossoneri sono caduti a sorpresa in casa dell’Arminia Bielefeld, lasciando strada libera all’Hoffenheim.

Toni rompe il digiuno, mister Lippi fa 31

Serata da ricordare per i colori azzurri, sebbene nella gara di ieri non ci fossero punti in palio o trofei da conquistare. L’ultima amichevole del 2008 regala però motivi di soddisfazione e di orgoglio personale destinati ad entrare nella storia.

Di sicuro fa storia il ritorno al gol di Luca Toni, a secco con la maglia della nazionale dal febbraio scorso ed aspramente criticato agli ultimi Europei per la scarsa vena realizzativa. Un colpo di testa a scacciare i fantasmi e a zittire quanti sperano nell’arrivo di Amauri al centro dell’attacco azzurro.

Un gol da dedicare a se stesso, arrivato nel momento giusto, proprio quando mister Lippi rischiava di vedersi sfuggire il traguardo delle 31 partite consecutive senza sconfitte. Il colpo di testa di Toni ha regalato al tecnico viareggiano un pezzo di leggenda, nonostante l’interessato continui a ripetere che il record conta fino ad un certo punto, se poi non viene accompagnato da trionfi importanti.

Bundesliga: superToni non basta, il Bayern rimane ancora indietro

Sembrava dovesse essere tutto facile. La corazzata del Bayern al gran completo (cosa rara quest’anno) affrontava il Borussia Moenchengladbach, una delle squadre considerate più scarse del campionato. Tutto veniva facilitato dall’ottimo momento di Luca Toni, che da quando è tornato dall’infortunio non si è più fermato ed è intenzionato a vincere nuovamente il titolo di capocannoniere.

Apre proprio lui le danze, e raddoppia Ribery. Così Klinsmann già cominciava a fare il calcolo dei punti di distanza dalle prime, ma un pò troppo presto. Infatti mentre il Bayern già pregustava la vittoria il Borussia andava in rete due volte in due minuti, e il tempo di accorgersi di cosa stava succedendo che la frittata era fatta: Borussia-Bayern 2-2.

Bundesliga: Toni torna al gol e il campionato si riapre

Sabato 8 Novembre, il Bayer Leverkusen si fa fermare dal Karlsruher sul 3-3 in modo incredibile: 0-3 per i rossoneri dopo solo 24 minuti, 3-3 alla fine della partita con una rimonta assurda dei padroni di casa che, oltre a rilanciare sè stessi, permettono all’Hoffenheim di staccare definitivamente tutte le avversarie e rilanciarsi verso la conquista dello scudetto più incredibile della storia della Bundesliga.

Domenica 9 Novembre, il sogno finisce. In casa dell’Herta Berlino, una delle sorprese di quest’anno, i neopromossi si fanno prendere dalla frenesia e non combinano nulla di buono. Al 70′ Voronin porta in vantaggio l’Herta e così i ragazzini terribili dell’Hoffenheim si fanno raggiungere in vetta alla classifica dal Bayer.

Bundesliga: è corsa a tre, ma l’Hoffenheim non molla

Ibisevic manda avanti da solo la baracca, e l’Hoffenheim continua a sognare in grande. 4-1 al Kalsruher, di cui due gol del bomber della Bundesliga, e la matricola impazzita si riprende la vetta che ogni giornata si scambia con il Bayer Leverkusen.

Un’impresa così di una neopromossa non si era mai vista. Finora era sempre stata molto solida in difesa e si reggeva grazie alle reti di Ibisevic. Adesso che segnano anche i compagni sembra che questa piccola squadra non abbia più rivali, e possa anche ambire a vincere il campionato.

Bundesliga e Ligue 1: Hoffenheim primo in classifica, il Marsiglia manca il sorpasso

In Germania e in Francia, come in Italia, avremo dei turni infrasettimanali, e per questo l’appuntamento con i loro campionati viene ridotto con un resoconto unico sulla giornata di campionato. Abbiamo importanti novità in entrambe le nazioni. In Germania in vetta alla classifica c’è l’Hoffenheim, squadra neopromossa che sta lasciando tutto il mondo di stucco; in Francia in vetta c’è ancora il Lione, ma stavolta il rischio che perdesse il primato è stato grosso, visto che aveva pareggiato contro l’Auxerre, e al Marsiglia sarebbe bastato vincere per superarlo.

E invece i marsigliesi, forse stanchi dalla gara di Champions, o troppo elettrici per la possibilità che avevano, si fanno travolgere in casa dal Psg, in una gara che potevano vincere ad occhi chiusi, ma che poi forse hanno affrontato davvero con gli occhi chiusi, soprattutto in difesa, dove Hoarau ha segnato due volte, e dove le reti subite sono state 4.

Bundesliga: Toni infortunato, rischia la Champions

L’ottavo turno di Bundesliga ribalta completamente tutto ciò che si era visto finora nelle giornate precedenti. Prima di tutto i campioni del Bayern, che escono momentaneamente dalla crisi e, dopo le 3 gare senza vittorie, torna a guadagnare i tre punti grazie alla rete di Klose a Kalsruher. La novità di giornata è che i biancorossi non prendono gol, ma la nota negativa è che Toni esce per una botta all’anca, e adesso rischia di rinviare ancora una volta la gara contro la Fiorentina in Champions.

In vetta alla classifica del campionato tedesco troviamo ancora l’Amburgo, dopo un pareggio meritato contro lo Schalke 04, e si ritrova 5 punti sopra il Bayern, che intanto rimane bloccato all’undicesimo posto. Ma non è tanto il pareggio dell’Amburgo a fare notizia, quanto il secondo posto dell’Hoffenheim, che riporta la seconda novità di giornata, dato che il problema del gol che non arrivava di frequente viene risolto con il 2-5 all’Hannover. Ancora Ibisevic protagonista, che diventa capocannoniere con la doppietta di giornata.

Bundesliga: Bayern ancora in crisi, vola l’Hoffenheim, dalla B al secondo posto

A.A.A. cercasi portiere disperatamente. E’ questo l’annuncio che ultimamente sta comparendo sui quotidiani sportivi di Monaco di Baviera. Da quando Oliver Kahn si è ritirato, il Bayern Monaco è andato in piena crisi di risultati. Non perchè l’attacco latiti (anche se di Toni ancora nessuna traccia), ma perchè segna tanto, ma subisce anche tanto.

Nell’anticipo del sabato i campioni di Germania erano in vantaggio 3-1 a 7 minuti dalla fine. Poi un’insensata uscita di Rensing (tra l’altro, candidato a difendere i pali della Germania), e l’insicurezza che si porta dietro da quando è cominciato il campionato, hanno regalato il pareggio ad un Bochum che già si era rassegnato alla sconfitta.

Bundesliga: rischia Klismann, il Werder ne fa ancora 5

Perdere una volta passi. Perderne due no, soprattutto se ti chiami Bayern Monaco. Se poi a questo si va ad aggiungere che due sono le sconfitte della squadra di tutto lo scorso anno, e ora sono arrivate una di fila all’altra; l’ultima è arrivata dopo aver subito 5 gol: hai la squadra che sulla carta è la più forte del torneo; e soprattutto la seconda sconfitta arriva contro l’Hannover, di certo non un avversario ostico, le cose cominciano a farsi complicate.

Trema, e non poco, la panchina di Jurgen Klinsmann, in un periodo più nero di quello che si può immaginare. Il suo squadrone non va, Toni fa quel che può, e infatti è uno dei pochi salvi dalle critiche dei giornali tedeschi, ma i miracoli il ragazzone italiano ancora non ha imparato a farli.

Calcio estero: il Bayern crolla, il Lione scappa

La quinta giornata di Bundesliga è stata una delle più assurde degli ultimi anni. La notizia principale è che la corrazzata del Bayern Monaco, in casa, è stata letteralmente massacrata dal Werder Brema. Risultato finale 2-5, ma i due gol dei bavaresi sono stati più che altro due regali arrivati a risultato già acquisito (gli ospiti vincevano già 0-5).

In Francia invece continua la cavalcata in solitaria del Lione che vincendo 0-1 a Le Havre allunga ancora sulle inseguitrici Marsiglia e Psg, rispettivamente fermate da un pareggio e una sconfitta.