Verso Euro 2008: Italia

Ultima occasione per Cassano per dimostrare di essere maturo. Il ct Donadoni ha deciso di convocarlo nella pre-lista per l’Europeo, spiazzando tutti, prima di tutto sul numero dei convocati. Infatti tutti si aspettavano dai 28 ai 30 calciatori, e invece nel ritiro austriaco ci sarà posto solo per 24. Trovata poco felice quella di Donadoni, a mio parere, perchè sarebbè stato più facile scartarne 5 a pochi giorni dall’inizio del torneo, piuttosto che uno solo, come dovrà fare, visto che ogni nazionale non potrà portare più di 23 calciatori.

Lo ha dichiarato lui stesso: “Mi metto nei panni dell’atleta, non sarebbe bello sapere che sei nei 24, ma poi tornerai a casa“. Probabilmente non è stato abbastanza coraggioso da prendere una decisione netta: o 30 nella pre-lista o direttamente 23 come fanno nelle altre nazionali.

Bundesliga: Werder subito in Champions, Kahn dice addio al calcio giocato

L’ultimo campionato europeo a concludersi è la Bundesliga che premia il terzo italiano all’estero, Luca Toni, dopo che Cannavaro e Grosso avevano già alzato al cielo il trofeo nazionale. Ma questa è stata la festa di Oliver Kahn, che dopo 557 partite nel campionato tedesco dice addio al calcio giocato. Per lui è già pronto un contratto da commentatore televisivo.

Nella giornata della festa scudetto scoppiano in lacrime anche l’allenatore dei bavaresi, Ottmar Hitzfeld, che lascia la panchina del Bayern dopo 8 stagioni (non consecutive) per andare ad allenare la nazionale svizzera, e addirittura anche uno degli arbitri più famosi del mondo, Markus Merk, che per raggiunti limiti di età da domani dovrà tornare a dedicarsi al suo lavoro di sempre, appendendo il fischietto al chiodo.

Fantacalcio: 18 squalificati, ma sarà la testa a decidere il campionato

Ultima giornata dai cuori forti quella di questo campionato, e anche del nostro Fantacalcio.
Le supersfide testa-coda saranno a dir poco imprevedibili. A sentire i giocatori della Roma sembra che tutto sarà già fatto, vinceranno tutte le big e lo scudetto andrà all’Inter. Ma i nerazzurri il 5 maggio non l’hanno scordato ed è tornato nelle loro menti come un macigno, che dovrà associarsi alla crisi di gioco e risultati di quest’ultimo periodo, e allo scandalo della Procura di Milano. Insomma, diciamo che gli interisti non stanno propriamente sereni.

Altro punto interrogativo saranno le squalifiche. Ci è andato giù pesante il giudice sportivo, appiedando per questa decisiva giornata di campionato ben 18 calciatori, di cui 3 sono solo del Parma, abituato ormai a giocare con gli uomini contati, e a non finire una partita in 11 da mesi. Tra gli scontri che hanno ancora un senso peseranno le assenze di Gattuso e Nesta nel Milan, ma anche alcuni squalificati del Catania e della Fiorentina, oltre alle assenze per infortuni vari di calciatori che hanno salutato il campionato già da un pò.

La Coppa Uefa allo Zenit San Pietroburgo

E così arriva la finale che non ti aspetti, perché, inutile nasconderlo, nessuno poteva mai immaginare che Fiorentina e Bayern Monaco cedessero il passo in semifinale.

Succede dunque che l’ex di lusso non si chiami Luca Toni, “costretto” a giocare contro il suo passato, ma Dick Advocaat, il piccolo Generale, che guidò i Glasgow Rangers dal 1998 al 2002, contribuendo ad infoltire la già ricca bacheca dei Gers.

Ora l’olandese siede sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo, squadra praticamente sconosciuta a livello internazionale. Fino a ieri, almeno. Ma il calcio è strano e così può accadere che ancora una volta Davide abbia la meglio su Golia e che la voglia di emergere riesca ad oscurare persino il blasone, per la gioia di “madre Russia” che torna finalmente sul tetto d’Europa.

Svelata la lista dei convocati in nazionale: Del Piero agli Europei ci sarà

Alla faccia della segretezza. La lista dei convocati in nazionale per i prossimi campionati Europei doveva essere ufficializzata solo a campionato concluso, il prossimo 20 maggio. Invece ieri sembra che un quotidiano di Parma, “L’Informazione”, abbia intercettato la lista direttamente da Donadoni, non si sa con quali mezzi, se leciti o meno. Fatto sta che sembra che il ritiro pre-europeo sia già deciso.

Una rapida occhiata alla lista ci fa cadere subito lo sguardo sugli attaccanti, e la notizia che tutti attendevamo è arrivata: Del Piero farà parte dei calciatori di Austria-Svizzera 2008. Il suo nome è il primo della lista di Donadoni, che però per far posto a lui ha fatto fuori due nomi illustri: Inzaghi e Cassano, con il barese a questo punto libero di partecipare alle Olimpiadi con l’Under 21.

Bundesliga: retrocedono due squadre e mezza, ma si accende la lotta per l’Europa

La correttezza teutonica si fa sentire anche nella penultima giornata di campionato. A Duisburg i padroni di casa pericolanti si giocavano la salvezza contro il Bayern Monaco già campione di Germania, e per di più senza i suoi uomini migliori, Toni e Ribery, fermi ai box per piccoli infortuni.

Ma questo per i campioni di Germania non fa differenza, e strapazzano senza pietà il povero Duisburg, andando a segnare 3 gol nei primi 20 minuti, con un Podolski strepitoso, autore di una doppietta, che evidentemente voleva riscattare una stagione passata più in panchina che in campo. Ma in questa giornata non si è deciso solo la retrocessione del Duisburg, ma anche tanto altro.

Bundesliga: Bayern campione per la 21esima volta

Successo in campionato anche per il Bayern Monaco. Dopo Cannavaro, il secondo “emigrato” italiano a festeggiare è Luca Toni, che con i suoi 21 gol (per ora) ha contribuito in maniera determinante alla vittoria della Bundesliga.

21 come i titoli nazionali conquinstati dai bavaresi, difficilmente ce ne sarà stato uno così facile come quello di quest’anno. Il Bayern poteva vantare stelle di prim’ordine come Toni, Klose, Ribery, Lahm, Kahn, e l’elenco potrebbe continuare ancora, ma fermiamoci qui per non far sembrare fin troppo facile la conquista dello scudetto. Stavolta il titolo è arrivato con il minimo sforzo, dato che è bastato un tranquillo 0-0 in casa del Wolfsburg (a cui andava benissimo pareggiare con la prima in classifica) per avere la meglio sulle inseguitrici.

Coppa Uefa: la finale è Zenit San Pietroburgo-Glasgow Rangers

Ancora una volta ci ritroviamo ad ammettere che il calcio è proprio strano e che non sempre i valori in campo garantiscono i risultati sperati. Dovremmo essere qui a parlare di una finale tra una squadra italiana contro una delle più forti d’Europa, di un confronto tra il più grande attaccante azzurro del momento contro i suoi ex compagni. Era questo che ci si aspettava alla vigilia: una finale tra Fiorentina e Bayern Monaco, con Toni che tornava a giocare contro la maglia che indossava fino allo scorso anno.

Il primo maggio invece ci ha regalato un’altra storia e nessuno dei pronostici si è avverato, consegnando alle avversarie il passaggio per la finale.

Il sogno della Fiorentina si è spezzato ad un passo dalla grande impresa. Era scesa in campo conoscendo già il nome della prima finalista e magari stava già immaginando di poter alzare quella Coppa al cielo al termine di una stagione trionfale. Ma in campo il cuore non è bastato e le barriere erette dal tecnico dei Rangers, Smith, hanno tenuto fino alla fine, impedendo ai viola di giocarsi la gara come avrebbero voluto.

Bundesliga: questione di ore per lo scudetto al Bayern, Toni 21esimo gol

Ormai ci siamo, è solo questione di minuti. 90 per l’esattezza, quanto manca alla corazzata del Bayer Monaco per festeggiare il titolo della Bundesliga. Giornata numero 30, 4 al termine, 12 punti di vantaggio sulle inseguitrici, praticamente un’assicurazione sullo scudetto.

Ancora una volta mattatore della giornata è Luca Toni, sempre più solo nella classifica capocannonieri (+6 su Kuraniy), che ormai non salta una partita, e se segna poco (perchè segna sempre) almeno uno lo butta dentro. Come fa dopo solo 9 minuti contro i campioni uscenti dello Stoccarda, parente molto lontana di quello dell’anno scorso, giusto per mettere in chiaro le cose da subito.

Nel Milan c’è chi non è contento di Ronaldinho & C., è Gattuso che prepara le valigie

Quando è troppo è troppo. Berlusconi continua ad annunciare l’arrivo di un attaccante dietro l’altro, e tutti sembrano contenti, tranne Gattuso. Il centrale milanista, campione del mondo e addirittura candidato a vincere il pallone d’oro due anni fa, si sente stanco e svogliato di correre per due, e a volte anche per tre.

Non è un mistero che Gattuso ultimamente stia ringhiando più contro Ancelotti che contro gli avversari. Da quando è arrivato Pato la squadra si è molto sbilanciata in avanti, ed è passata da una punta a tre, con Kakà e Ronaldo prima, e con Kakà e Inzaghi o Gilardino (o anche Paloschi) dopo, ad affiancare il giovane brasiliano. E Ringhio non ce la fa più di correre per tutti loro.

Bundesliga: il turno infrasettimanale non cambia le gerarchie

Nella settimana terribile costata Champions League, secondo posto in campionato e cambio di allenatore allo Schalke 04, i tedeschi riescono ad uscirne a testa alta, restituendo i 5 gol incassati domenica scorsa al malcapitato Energie Cottbus. Una punizione eccessiva per una squadra che non stava demeritando la corsa verso la salvezza, che adesso dovrà prendere questa sconfitta più come un fatto occasionale che come un campanello d’allarme. Anche perchè l’Energie non incontrerà sempre Kuranyi, autore di 4 gol, e ora terzo cannoniere, dietro Gomez e uno strepitoso Luca Toni, a quota 20.

Proprio quel Luca Toni che sta prendendo per mano il suo Bayern e lo sta trascinando alla vittoria della Bundesliga. Altra doppietta per lui, contro l’Eintracht Francoforte, che si era addirittura permessa il lusso di passare in vantaggio contro la corazzata biancorossa.

Bundesliga: settimana nera per lo Schalke, prima fuori dalla Champions e poi 5 scoppole dal Werder

Occasione d’oro la 28esima giornata per il Bayern Monaco. I bavaresi pigliatutto affrontavano una delle squadre più in crisi del mondo, il Borussia Dortmund, sulle ali dell’entusiasmo dopo aver passato il turno in coppa Uefa. Dall’altra parte c’era lo spareggio tra seconda e terza per decidere chi sarà la squadra che darà fastidio al Bayern.

Ma la squadra di Toni evidentemente non teme nessuno, e si vede da come affronta il Borussia. Dopo solo 3 minuti Podolski apre le danze con una cannonata imprendibile per il portiere giallonero. Gli ospiti non si svegliano e il Bayern raddoppia con Ze Roberto. Al festival del gol partecipa anche Toni, che segna la doppietta che consolida il suo primato in vetta alla classifica cannonieri, a 3 lunghezze da Gomez. La gara finisce con un secco 5-0 da cui difficilmente il Borussia saprà riprendersi.