Il Tottenham vuole Beckham

Mercato o fantamercato? Nel calcio moderno è difficile ormai sorprendersi, ma la notizia che arriva stamattina dall’Inghilterra ha veramente dell’incredibile. Stando alle indiscrezioni raccolte dall’autorevole Sun, pare che il Tottenham

Beckham, trovato accordo con i Galaxy

Ormai è fatta, Beckham resterà un calciatore del Milan. Sulle pagine di Repubblica di questa mattina l’annuncio ufficioso, che diventerà ufficiale venerdì prossimo, quando verrà messo per iscritto. L’accordo tra

Major League: Beckham quasi via, si pensa a Raul

Se Beckham non ha alcuna intenzione di tornare in America per giocare (si fa per dire) al pallone, pare che nella Major League siano in pochi a rimanerci male. L’ultima bomba arriva dalla Spagna, e non dalla bocca di qualche giornalista o tifoso, ma addirittura da quella di Raul Gonzales Blanco, il mito del Real Madrid.

Al quotidiano madrileno Marca il capitano del Real ha rilasciato nei giorni scorsi un’intervista che non sarà piaciuta molto ai tifosi della casa blanca:

Sarebbe una bella esperienza, non solo per me, ma anche per la mia famiglia. Potrei giocare una stagione negli Usa. Nel caso non dovessi farlo, chiaramente terminerei la mia carriera nel Real.

Caso Beckham: lui propone il part-time, ma ora c’è tensione tra le società

Forse siamo vicini alla soluzione del caso Beckham, e a proporla pare essere stato proprio il calciatore. Secondo gli accordi presi in precedenza, lui sarebbe dovuto rimanere a Milano fino al 9 marzo, per poi tornare in America in tempo per disputare la prima gara della Major League 11 giorni dopo. Il campionato italiano finisce il 31 maggio, quindi è semplice la proposta del calciatore: restare al Milan fino a fine campionato e poi volare subito a Los Angeles per giocare le restati 19 partite del campionato americano.

La proposta è interessante, e alla dirigenza rossonera andrebbe bene. Resta da attendere la risposta di quella americana, che però resta ferma sulla volontà di avere il calciatore subito, oppure di venderlo a titolo definitivo sin da ora. L’intento però pare averlo indietro, visto che le pretese sono molto alte: 12 milioni di dollari. I rossoneri ne hanno offerti solo 3, e Galliani non è minimamente intenzionato ad aumentare l’offerta.

Beckham, addio Milan

Tempo scaduto, lo Spice Boy torna a Los Angeles. Dopo il rifiuto dei 5 milioni offerti dai rossoneri per trattenere il calciatore inglese anche dopo il fatidico 9 marzo, il

Il caso Beckham tra offerte e rifiuti. E intanto arriva Victoria

Beckham si, Beckham no, Beckham forse: il tormentone è destinato a continuare ancora per molto, in attesa che i Los Angeles Galaxy si decidano ad assecondare la volontà del giocatore, lasciandolo libero di decidere sul suo futuro. A neanche un mese dall’esordio, lui sembra intenzionato più che mai a terminare la stagione in maglia rossonera, confortato dalle ottime prestazioni (con tanto di gol) che va via via inanellando.

L’Inghilterra non è poi così lontana e non solo dal punto di vista geografico. Questa sera il suo nome dovrebbe essere tra quelli sciorinati da Capello per l’amichevole di mercoledì contro la Spagna e Beck sa benissimo che la possibilità di giocare in nazionale è figlia della sua presenza in un campionato di alto livello. Al diavolo il marketing ed i contratti milionari dunque, di fronte alla chance di giocarsi da protagonista il prossimo mondiale.

Ma non è tutto semplice come potrebbe sembrare e, se prima lo scoglio maggiore da superare si chiamava Victoria Beckham (per niente allettata dall’idea di trasferirsi nel Belpaese), ora il nodo da sciogliere risponde al nome di Tim Leiweke, amministratore delegato della AEG, proprietaria del club californiano.

Beckham: “voglio il Milan a vita”

Sembra una delle promesse elettorali del suo presidente, ma dopo Kakà, anche Beckham è stato contagiato dalla Milan-mania, la voglia cioè di chiudere la carriera in rossonero. Era molto scettico l’inglese quando due mesi fa si è trasferito in Lombardia. Aveva dichiarato:

Mi diverto fino a marzo e poi me ne vado

ed invece adesso dice:

voglio rimanere al Milan fino alla fine della carriera.

Ma cos’è cambiato in soli due mesi?

Milan: addio Beckham, ma i problemi nella lista Uefa non finiscono qui

Tra 2 settimane ricominceranno la Champions e la coppa Uefa, e di conseguenza i club di tutta Europa devono presentare la lista dei calciatori che parteciperanno alle competizioni. Un dato subito salta all’occhio: nella lista del Milan manca David Beckham. Non dovrebbero esserci segnali più evidenti di questo: lo Spice Boy a marzo andrà via.

La conferma arriva dopo che Philip Anschutz, presidente della squadra detentrice del cartellino del calciatore, ha sbottato furiosamente in conferenza stampa dicendo che il calciatore deve necessariamente rispettare il contratto. 24 ore dopo anche l’allenatore Bruce Arena ha dichiarato di rivolere indietro Beck, ed infine anche Galliani ha ammesso che, siccome i dirigenti americani si sono comportati bene con il Milan, non ha alcuna intenzione di pestargli i piedi. Chiusa qui la questione? Forse no…

Per un Kakà che va, c’è un Beckham che viene

Ieri pomeriggio alcuni giornalisti di As hanno atteso Kakà sotto casa sua per un’intervista sul suo possibile futuro con la maglia del Real Madrid. Nonostante questa invasione poco opportuna nella sua vita privata, dopo un primo momento di disappunto il calciatore brasiliano ha preferito rimanere sul vago. Alla domanda se c’erano possibilità che a fine stagione possa trasferirsi al Real, Kakà ha preferito non rispondere, ma lasciare la questione in sospeso.

Quando si era trattato del Manchester City, sin da subito il calciatore si affrettò a smentire il suo interessamento e disse che non avrebbe mai firmato per gli inglesi. Adesso questa sua incertezza aggiunge un altro capitolo alla sua vicenda, che pare lo debba portare lontano da Milano. Ma se Kakà andrà via, forse i milanisti potranno consolarsi con un’altra stella: David Beckham.