Ibrahimovic-Sacchi, lite in diretta (video)

La copertina è tutta per lui, Zlatan Ibrahimovic, capace di trascinare i rossoneri contro l’Auxerre alla prima vittoria in Champions League. Due reti per lo svedese, che così si toglie di dosso anche l’etichetta dell’uomo decisivo solo in campionato, come si diceva quando vestiva la maglia dell’Inter. Due reti e tanti complimenti, sia in privato (Berlusconi si è disturbato personalmente per chiamare l’attaccante) sia in pubblico di fronte alle telecamere, dove fior di opininisti facevano a gara per congratularsi con l’eroe dela serata.

Ma evidentemente Zlatan non ha ancora ripreso confidenza con la lingua italiana o forse ha voluto cogliere l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, se è vero che ad una battuta di Sacchi (“se non avessi avuto il 46 di piede, quella rete non la l’avresti segnata“) risponde con cattiveria ed arroganza:

Forse no, ma Sacchi parla troppo. Dovrebbe imparare a stare zitto. Se non ti piace come gioco, non mi guardare…

Pace fatta tra Zenga e Varriale

Si è conclusa con una stretta di mano la lite tra Walter Zenga, vulcanico allenatore del Catania, ed Enrico Varriale, giornalista Rai alla conduzione di Stadio Sprint. I due si sono incontrati oggi a Coverciano, dopo essersene dette di tutti i colori subito dopo la gara di ieri pomeriggio tra Catania e Torino (peraltro vinta dagli etnei per 3-2). La pace è stata sancita davanti ai flash dei fotografi, ma vale comunque la pena rivivere il caldo pomeriggio di ieri, che ha tenuti incollati alla tv milioni di telespettaori attoniti e divertiti al tempo stesso.

Il guanto di sfida era stato lanciato dall’ex portierone dell’Inter e della Nazionale, indispettito la scorsa domenica da una frase del giornalista, che non aveva gradito la sua ennesima assenza ai microfoni  Rai. Questa la frase dello scandalo, che ha creato una reazione oltremodo furiosa del tecnico:

Zenga, non ti dimenticare che la Rai ti ha tirato fuori da un certo dimenticatoio e ti ha proposto come apprezzato opinionista.