Pallone d’Oro 2011: ecco i 23 candidati, fuori Di Natale

Non avevamo alcun dubbio che la commissione per il Pallone d’Oro non inserisse italiani nei 23 finalisti, ma già il fatto che Di Natale sia stato inserito nel pre-elenco dei 50 dà una certa soddisfazione. Ma anche se non ci sono italiani, almeno qualche giocatore che gioca in Italia c’è, sintomo che dopotutto anche se siamo rimasti indietro rispetto agli altri campionati, qualche campione è rimasto anche da noi. Si tratta di Sneijder e Forlan, anche se l’uruguayano ha fatto poco e niente nell’Inter, visto che è sempre infortunato.

Video: La manita del Barcellona

szólj hozzá: Bar 5-0 Mal Solita facile vittoria del Barcellona che impiega trenta minuti per segnare una tripletta al povero Maiorca – il 17°-18° e 19° gol segnati da Lionel

Pallone d’Oro: Di Natale unico italiano tra i 50 candidati

Non è nemmeno nel giro della nazionale, ma il 2011 di Totò Di Natale è stato davvero eccezionale. Per questo France Football ha inserito il suo nome tra i 50 candidati al prossimo Pallone d’Oro Fifa, ed anche se è chiaro che non lo vincerà mai, almeno è qualcosa rispetto alle ultime due stagioni in cui i nomi italiani non comparivano nemmeno nell’elenco.

Il club che ha più calciatori nella lista dei candidati al premio come miglior calciatore del mondo è ovviamente il Barcellona che può vantare il campione in carica Messi, Xavi, Iniesta, Fabregas, Villa, l’ex Udinese Sanchez e persino Puyol, Piqué, Dani Alves e Abidal, giocatori che per quanto forti siano, siamo sicuri che se avessero giocato in altri club non sarebbero stati inseriti.

Liga: sorpasso Real in vetta, Barça imbrigliato dal Siviglia

Prima o poi doveva capitare, ed è infatti capitato. Il Real Madrid ultimamente stava giocando con più disinvoltura del Barcellona, ed anche se i blaugrana restano la squadra più forte del mondo, quando anche loro devono fare i conti con gli infortuni i problemi vengono a galla. Capita così che Guardiola possa fare affidamento soltanto su due attaccanti (Messi e Villa) nella difficile gara contro il Siviglia, e così si sente la mancanza della terza punta, visto che i biancorossi riescono a tenere a bada gli avversari. I sivigliani devono ringraziare soprattutto Javi Varas, portiere che ha soffiato il posto ad un certo Palop, mica il primo arrivato, e si vede anche come mai.

Se Varas già si merita la palma del migliore in campo entro i 90 minuti, di certo mette una ciliegina sulla torta al 95′, quando all’ultimo secondo para un rigore a Messi, diventando per un giorno eroe cittadino. E così con questo pari il Barça si lascia superare da un super-Real Madrid che sembra davvero temibile quest’anno più degli altri anni.

Maradona difende Messi e attacca Pelè

Nessuno metta in dubbio il talento di Messi! Questo in sostanza il messaggio inviato da Diego Armando Maradona ai tanti detrattori della Pulce, accusata di non rendere al massimo in nazionale come invece accade con il Barcellona. El pibe de oro non ci sta e difende il suo pupillo:

Leo va lasciato tranquillo. Lui è argentino anche quando va in bagno, la smettano con questa storia. Se nella Seleccion non riesce a rendere come nel Barcellona aspettiamolo, altrimenti puntiamo su qualcun altro, perché il ragazzo si stuferà di tutte queste critiche da parte di chi non ha mai calciato un pallone in vita sua. Lui ha voglia di dimostrare quello che sa fare e a volte non ci riesce ma è umano e può sbagliare. Non ho dubbi sul fatto che prima o poi esploderà anche in Nazionale e ci darà tante soddisfazioni.

Champions League: il Barcellona si diverte contro il Viktoria, clamorosa rimonta del Bayer Leverkusen

Il girone del Milan era già scritto. Si sapeva che i rossoneri e i blaugrana sarebbero andati a braccetto alla prossima fase ed il Bate ed il Viktoria Plzen si sarebbero disputati la terza posizione. Ma che queste piccole squadre dovessero essere umiliate, questo forse non ce lo aspettavamo. Non fatevi ingannare dal risultato, perché anche se Barça-Viktoria finisce “solo” 2-0, in realtà con un po’ di concentrazione in più i blaugrana avrebbero potuto portare a casa anche un risultato più tondo del 5-0 rifilato al Bate.

Apre Messi al 10′ e chiude Villa nella ripresa, ma nel mezzo ci sono qualcosa tipo 10-15 palle gol, in piccola parte sventate dal portiere, ma per di più si tratta di errori a porta quasi vuota, tiri troppo deboli o imprecisione, e nel caso del palo della Pulce anche sfortuna. Così le attenzioni della serata si sono necessariamente spostate sugli altri campi dove lo spettacolo di certo non è mancato.

Liga: Higuain chiama, Messi risponde

Dopo le prime giornate di assestamento, Real e Barça riprendono a fare ciò che vogliono nella Liga, e così anche nella giornata disputata ieri strapazzano le rispettive avversarie. Nel primo pomeriggio il Real Madrid torna in vetta alla classifica grazie al sonoro 4-1 rifilato al Betis Siviglia. In gol l’incredibile Gonzalo Higuain autore dell’ennesima tripletta che gli permette di scavalcare nella classifica marcatori persino Cristiano Ronaldo, mentre a segnare la quarta rete (che poi sarebbe il gol del 2-0) ci pensa un rinato Kakà che non vedevamo in forma come nelle ultime settimane da almeno 3 anni.

Ma il primato dura poco perché, appena il Barcellona scende in campo contro il Santander, si riprende subito il suo posto. I blaugrana non hanno bisogno di presentazioni, ma quando Iniesta è in giornata di grazia è in grado di far segnare anche un bambino di 5 anni. Figuriamoci se anziché un bambino, davanti ha un certo Lionel Messi. La Pulce mette a segno due delle tre reti che mandano al tappeto gli avversari (l’altra è di Xavi), e così la classifica ora dice Barça a 17 e Real a 16.

Argentina, Lionel Messi diventa attrazione turistica

Quanto sareste disposti a spendere per vedere in azione Lionel Messi? Beh, in fondo non si tratta di un’impresa impossibile da realizzare, ma c’è qualcuno che ha pensato bene di speculare sui sogni degli ammiratori della Pulce, facendosi promotore di un’iniziativa a dir poco curiosa.

Parliamo di un’agenzia di viaggi argentina, la Tangol, che offre un pacchetto turistico comprendente un biglietto per una gara della Seleccion al Monumental di Buenos Aires ed una guida personale che conosce vita, morte e miracoli del fantasista del Barcellona.

Qualificazioni Mondiali 2014: super-Argentina contro il Cile, l’Uruguay ritrova Cavani

Se i tifosi del Napoli erano in apprensione per l’infortunio di Cavani di qualche giorno fa, possono tirare un sospiro di sollievo: quello visto in campo con la nazionale è decisamente in forma. La punta partenopea infatti ha partecipato alla goleada che la Celeste, grazie al suo trio delle meraviglie Suarez-Forlan-Cavani, ha rifilato alla Bolivia. 4-2 il risultato finale, in cui il grande mattatore della serata è stato però Diego Lugano, professione difensore, che segna una doppietta. In gol anche l’attaccante del Napoli e tutti sono contenti.

Come saranno senza dubbio contenti i tifosi dell’Argentina che vedono finalmente tornare al gol Leo Messi con la maglia della sua nazionale dopo ben 16 partite di astinenza. Una rarità visto ciò che è in grado di fare in quel di Barcellona. La Pulce però non sarà la stella della serata.

Europa: la top ten dei giocatori più efficaci d’Europaaison

Chi ha dominato questo inizio di stagione 2011-2012 in Europa? La risposta è facile, ma le cifre continuano a fare girare la testa. Concentriamoci sulle tendenze mostrate dai campionati europei in questo inizio di stagione.

Per fare un quadro della situazione si può dare un’occhiata ai giocatori più efficaci. La lettura della classifica ci permette di verificare che quattro club si distaccano dalla massa grazie alla presenza in squadra di giocatori eccezionali.

Champions League: il Barça asfalta il Bate Borisov, continua il sogno dell’Apoel

Il Bate Borisov era stato una delle sorprese dell’Europa League dello scorso anno, tanto che quando fu sorteggiata nel girone con Milan e Barcellona, in molti dissero che bisognava stare attenti a questa squadra che avrebbe potuto creare diversi problemi alle due big. Ma vedendo la partita di ieri, le ambizioni di questi bielorussi vengono decisamente ridimensionate.

Contro il Barcellona la sconfitta era scontata, ma l’umiliazione no. Eppure la resistenza dei padroni di casa dura appena 19 minuti, il tempo per il difensore Volodko di segnare un’autorete che fa aprire le danze. Palla al centro e Pedro segna lo 0-2. Se fino a quel momento la squadra locale aveva tentato una minima resistenza, d’ora in avanti diventa in balia del Barça che fa quel che vuole. Non si oppongono più i giocatori del Bate, e cala anche la concentrazione, come dimostra la papera del portiere sul 3-0 di Messi, quando si lascia sfuggire un pallone dalle mani che la Pulce insacca di testa. Finirà 0-5, ma se gli uomini di Guardiola non avessero rallentato il ritmo, le reti sarebbero potute essere molte di più.

Calciatori più pagati al mondo: Beckham resta irraggiungibile

Con il passaggio di Eto’o all’Anzhi, squadra russa che gli garantisce 20 milioni di euro l’anno, in molti hanno detto che il camerunense sarebbe diventato il calciatore più pagato della storia. Questo è vero solo in parte, visto che lo è solo dal punto di vista dell’ingaggio. Se infatti andiamo a vedere tutti gli introiti, quindi compresi quelli pubblicitari che, alla fine dei conti, sono la fetta più grossa, ci accorgiamo che l’ex interista è appena al decimo posto.

Al primo posto di questa invidiabile graduatoria stilata dalla rivista Forbes, si attesta l’ineguagliabile David Beckham, che nonostante i 36 anni suonati continua a guadagnare tanto sul campo e tantissimo fuori. Ormai è diventato il simbolo dell’Adidas, ma anche di diverse case di moda, tanto che in totale la rivista stima che riesca a guadagnare circa 30 milioni di euro all’anno. Altro che Anzhi. La classifica prende in considerazione anche il patrimonio netto, e qui c’è da farsi venire i brividi: 160 milioni di euro, quanto un industriale di alto livello.