Nella sua classifica annuale dei calciatori più pagati, France Football piazza al primo posto, ancora stabile dopo 3 anni consecutivi, Lionel Messi. La Pulce del Barcellona arriva a guadagnare, tra sponsor ed ingaggio, la bellezza di 33 milioni di euro, o novantamila euro al giorno, circa un euro al secondo. Non male per un ragazzo di nemmeno 25 anni.
Lionel Messi
Calcio estero, lo United supera il City, in Liga Messi risponde a Ronaldo
Le notizie di questo week-end calcistico arrivano tutte dall’Inghilterra. La più importante è senza dubbio il sorpasso in vetta alla classifica del Manchester United sui cugini del City. E dire che entrambi avevano partite (sulla carta) semplici. Lo United si affida come sempre a Rooney che con una zampata apre la partita contro il WBA e su rigore la chiude, il City si mette nelle mani di Balotelli che però non fa altrettanto.
Champions League 2012, un super Messi trascina il Barcellona
Ritorno ottavi di finale Champions League 2012
Stadio Camp Nou di Barcellona
Barcellona – Bayer Leverkusen 7-1 (andata 3-1)
Reti: 25′ e 43 pt, 5′, 13′, 40′ st Messi (B), 10′ e 17′ st Tello (B); 45′ st Bellarabi (BL)
Calcio estero, Messi è super, segna 4 gol ma il Real è irraggiungibile
Segnare quattro gol e non essere contenti. E’ ciò che è accaduto nella Liga durante l’ultima giornata di campionato, in cui Lionel Messi dimostra, se ce ne fosse bisogno, di essere il vero trascinatore del Barcellona. Contro il difficile avversario Valencia infatti, la Pulce riesce a mettere a segno un poker che però non dà più soddisfazione dei tre punti conquistati perché non solo vince anche il Real Madrid, ma l’impressione è che non sia possibile nemmeno avvicinarsi alla squadra di Mourinho.
Specialmente ora che ha recuperato un po’ tutti, compreso un certo Kakà. Proviene dal suo piede il primo pallone pericoloso della partita che Cristiano Ronaldo spedisce sul palo. Proviene dalla sua testa invece il primo assist della partita, trasformato in gol sempre da CR7. E siamo ancora al sesto minuto. La supremazia del Real Madrid contro il Racing Santander è evidente, e lo diventa ancor di più quando al 39′ l’arbitro espelle per doppia ammonizione, troppo severa, un difensore avversario. I blancos giocano sul velluto e vanno a segno ancora due volte con Benzema ed una con il rientrante Di Maria.
Calcio estero: Balotelli toglie dai guai il City, in Bundesliga è tris in vetta
Il fine settimana calcistico è ricco di spunti, e per questo decidiamo di partire da chi è più vicino a noi. La Premier League si continua a colorare di azzurro perché il Manchester City vince ancora, e lo fa grazie a Mario Balotelli. La squadra di Mancini è la solita corazzata che può perdere solo se mentalmente abbandona il campo prima del novantesimo. Lo dimostra il primo tempo in cui schiaccia il Tottenham nella sua metà campo, e la ripresa con due gol a distanza ravvicinata. Poi sopraggiunge il classico calo di tensione che porta gli Spurs a rifarsi sotto. Due gol a distanza di pochi minuti (tra cui una staffilata di Bale da 30 metri sotto l’incrocio dei pali) riportano in parità la gara, e così il Mancio si affida a Balotelli.
Supermario rischia di farsi cacciare dopo nemmeno un quarto d’ora dal suo ingresso per una tacchettata punita solo con un giallo dall’arbitro, ma quando decide di giocare a calcio si vedono tutte le sue qualità. Al 95′ si procura un calcio di rigore e lo trasforma per il 3-2 che lascia i suoi soli in vetta alla classifica.
Pelè: “Messi è il migliore, ma mai nessuno come me”
Continua la guerra a distanza tra Pelè e Lionel Messi, due dei più grandi fenomeni che abbiano mai calcato un rettangolo verde. Sono in molti a preferire l’uno o l’altro, mentre altri non riescono proprio ad accostare e confrontare due campioni di epoche diverse. Eppure il confronto resta sempre aperto, grazie alla lingua lunga del brasiliano, che non perde occasione per punzecchiare il suo giovane collega, pur riconoscendone le doti:
Tecnicamente forse siamo allo stello livello.
Adidas realizza scarpe d’oro per celebrare Lionel Messi (foto)
Come se di premi ne avesse ricevuti pochi quest’anno, Lionel Messi ne ha ottenuto un altro dal suo sponsor personale, l’Adidas. La casa sportiva ha infatti realizzato, in esclusiva per lui, un paio di scarpe dorate per celebrare i tre Palloni d’Oro consecutivi ricevuti dall’attaccante del Barcellona.
Sulle scarpette infatti si possono leggere da un lato gli anni in cui ha vinto i premi (2009, 2010 e 2011) con la scritta “Gracias a Todos”, la frase che ha rivolto dal palco Messi al momento della premiazione, e dall’altro “Fifa Balon d’Or, Player of the Year”.
Pallone d’Oro a Messi, la gallery della serata
Previsioni ampiamente confermate nell’assegnazione del Pallone d’Oro 2011. A salire sul gradino più alto del mondo è ancora una volta Lionel Messi, che si aggiudica l’ambito premio per l terza volta consecutiva, eguagliando così il record di Michel Platini. Nulla da fare per Xavi e Cristiano Ronaldo, candidati al Pallone d’oro per l’anno appena trascorso, ma tenuti dietro dalle magie della Pulce, che ancora una volta ha saputo incantare le platee di ogni latitudine.
Pallone d’Oro 2011: stasera la premiazione, Messi farà il tris
Questa sera a Zurigo dalle ore 18:30 inizierà la cerimonia d’assegnazione per il Pallone d’ Oro 2011 che premierà il miglior calciatore europeo dell’anno appena finito. I tre contendenti sono Messi e Xavi del Barcellona e Cristiano Ronaldo del Real Madrid. Ennesimo derby spagnolo tra le due grandi potenze del calcio, ma questa volta sembra già tutto scritto e lo alzerà per la terza volta consecutiva l’argentino.
Classifica Iffhs, Lionel Messi è il miglior marcatore del 2011
Ennesimo riconoscimento per Lionel Messi, che – conti alla mano – risulta essere il miglior goleador del 2011, considerando le reti messe a segno con la maglia della nazionale e con quella del club di appartenenza. A stilare la classifica è l’Iffhs, l’Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, che assegna la palma di goleador all’argentino, autore di 19 reti a livello internazionale (4 con la nazionale argentina e 15 con la maglia del Barça), relegando al secondo posto Radamel Falcao (17 reti divise tra Porto, Atletico Madrid e nazionale colombiana).
Argentina, Messi capitano e atleta dell’anno
Gli rimproverano di non essere determinante con la maglia dell’Argentina. Dicono che non è un campione completo come lo fu Maradona qualche decennio fa. Ma il ct dell’albiceleste, Alejandro Sabella ha grande fiducia nelle doti di Lionel Messi, tanto da promuoverlo al ruolo di capitano:
Messi è il migliore, possiede qualità enormi. E’ insieme un creatore di gioco e un realizzatore, per questo dev’essere la locomotiva che tira il treno.
Video Barcellona – Santos 4-0
Ennesimo trofeo da mettere in bacheca per il Barcellona di Pep Guardiola, che batte il Santos cella finalissima del Mondiale per Club di Yokohama e sale ancora una volta sul tetto del mondo. Il 71% di possesso palla ed il 4-0 finale dimostrano come la gara sia stata a senso unico, con il Barça che avrebbe potuto infierire e che ad un certo punto della partita ha dato l’impressione di concedere spazio volontariamente agli avversari.
Finale Mondiale per Club, il Barcellona travolge il Santos
Barcellona contro Santos, Messi contro Neymar. Semmai ce ne fosse bisogno, i catalani confermano di essere la squadra più forte del Pianeta, così come la Pulce dimostra per l’ennesima volta di non avere rivali a livello planetario. La finale del Campionato del Mondo per Club è tutta qui, a beneficio di quanti pensavano che i sudamericani avrebbero potuto interrempere l’egemonia dei blaugrana e a dispetto di quanti si ostinano a vedere in Neymar un antagonista valido di Messi.
La finalissima di Yokohama non ha avuto storia, a giudicare dal possesso palla (71% per i catalani) e dal risultato finale, che ha visto prevalere il Barça per 4-0. L’equilibrio nel punteggio durava solo 17 minuti. Poi Xavi vestiva i panni del fenomeno, stoppava un pallone di tacco e serviva Messi, che scavalcava il portiere avversario con un pallonetto.
Pallone d’Oro, Platini tifa Messi “E’ un giocatore fantastico”
I record sono fatti per essere infranti. E lo sa bene Micheal Platini, attuale presidente della Uefa, ma anche grande campione di calcio e vincitore di ben tre palloni d’oro in carriera. Le Roi però sa