Il Camp Nou per le gare tra scapoli e ammogliati!

Stanchi di organizzare le partite scapoli-ammogliati su un campetto sterrato di periferia? Beh, da oggi in poi avrete la possibilità di affittare uno dei più grandi e importanti stadi d’Europa, il mitico Camp Nou! Un’iniziativa che non ha precedenti quella del Barcellona, che ha pensato bene di aprire le porte del proprio stadio a tutti quegli appassionati che almeno una volta nella vita vogliono sentirsi come Ronaldinho e Messi e correre sulle praterie verdi dell’impianto.

Il prezzo? Quello non è proprio alla portata di tutti: 40.000 euro per un pacchetto che comprende l’iscrizione di 35 persone divise in due squadre, una maglia del Barcellona personalizzata a testa, l’arbitro messo a disposizione dalla società, lo speaker, la foto ricordo e un attestato che certifica che tu, proprio tu, hai giocato al Camp Nou.

Ci sono poi degli optionals che si possono ottenere versando un contributo extra nelle casse della società: 800 euro per utilizzare il pulmann, 2800 euro per giocare in notturna, 60 euro per ogni persona che vuole assistere alla partita e partecipare al cocktail finale nella zona vip e 6000 euro per un dvd che ricordi la partita, con il commento dei telecronisti del canale tematico blaugrana.

Jozy Altidore: il volto nuovo del soccer

Da queste parti lo conosciamo più per essere uno dei testimonial dell’Adidas -trasformato in cartone animato alla pari di Messi, Ochoa e Guardado– che per quello che ha fatto realmente vedere su un campo di calcio, ma Josmer Volmy Altidore, detto Jozy, è sicuramente destinato a far parlare di sé nei prossimi anni.

Classe 1989, figlio di genitori tahitiani, nasce negli States, dove è difficile far carriera nel mondo del pallone, sport considerato minore rispetto al baseball, al basket, al football. Ciò non gli impedirà di innamorarsi del soccer, che segue in tv durante i Mondiali ’94, quelli del rigore di Baggio e del Brasile tetracampeao, quelli delle partite a mezzogiorno e dell’ennesima squalifica di Maradona per uso di droga.

Non ce l’ha fatta la macchina mondiale dell’organizzazione a far decollare il progetto-calcio negli USA, ma ciò non toglie che migliaia di bambini si siano innamorati di quel pallone da prendere a calci. E così Jozy comincia la sua carriera a livello scolastico. dimostrando di saperci fare e di avere buone possibilità per un futuro da calciatore, tanto da essere notato dagli organizzatori del Generation Adidas, una specie di vivaio dove far crescere le giovani promesse americane.

Da Banega a Giovani: i talenti da tenere d’occhio

C’era un tempo in cui i ragazzini venivano lasciati crescere tranquillamente nei vivai, dove erano coccolati ed aiutati ad entrare gradualmente nel calcio che conta. Non ci sono più quei tempi e non c’è più quel calcio: ora contano i milioni investiti e l’abilità degli osservatori nell’individuare i baby-talenti.

Proviamo a fare delle previsioni sui nomi che esploderanno da qui a qualche tempo, tralasciando Pato, di cui si è abbondantemente parlato nell’ultima settimana, e gli ormai consacrati Messi e Benzema.
Partiamo da nomi già noti al grande pubblico perché già apparsi sui palcoscenici internazionali con le proprie squadre di club o con la maglia della Nazionale.

Non ci sono dubbi sul futuro stellare che attende gli eroi dell’Argentina Under 20, a partire da Ever Banega, passato di recente dal Boca Juniors al Valencia per 18 milioni di euro, lasciando a bocca asciutta diversi club europei che gli davano la caccia (Milan e Fiorentina compresi). A fargli compagnia in terra spagnola, Sergio Aguero, miglior giocatore dei Mondiali Under 20 dello scorso anno ed acquistato dall’Atletico Madrid per 23 milioni di euro. Venti anni non ancora compiuti e già 9 gol nella Liga quest’anno, per un calciatore di cui sentiremo molto parlare nel prossimo futuro. A completare a lista dei giovani talenti argentini, il centrocampista Angel Di Maria, che ha preferito il Portogallo, sponda Benfica.