Amichevoli internazionali: la Francia batte l’Inghilterra, crollo dei campioni del mondo in Portogallo

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Se gli italiani possono storcere il naso vedendo la prestazione di ieri degli azzurri, ci sono nazionali che devono preoccuparsi ancora di più. In primis la Spagna, che dopo aver strabiliato il mondo e aver messo a segno la doppietta Europeo-Mondiale, forse per un eccesso di rilassamento perde il “derby” contro il Portogallo (la seconda sconfitta in amichevole consecutiva). E l’aspetto più preoccupante è che in campo non c’erano solo riserve, ma quasi tutti i titolari. Nani e Cristiano Ronaldo fanno impazzire gli spagnoli, ed in particolare Casillas, permettendo ai portoghesi di vincere con un sonoro 4-0 che deve far preoccupare non poco le Furie Rosse.

Male anche l’Inghilterra di Capello, che però dalla sua aveva tanti esordienti, che contro la Francia perde una gara in casa che i tifosi britannici non hanno gradito. Ma la gara più attesa era sicuramente Argentina-Brasile. Molte le stelle che mancavano in campo, ma molti anche gli “italiani”, con Thiago Silva, Ronaldinho, Robinho e l’osservato speciale della Juve Neymar da una parte, Zanetti, Burdisso e Pastore (più Lavezzi nella ripresa) dall’altra. La gara è spettacolare ed equilibrata, ma a sbloccarla ci pensa sempre e solo lui, Lionel Messi con una delle sue solite giocate, che al 91′ consegna la prima vittoria da ct ufficiale a Batista.

Liga: Real salvo a 10′ dal termine, Messi doppietta con super-gol

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Game Over, la Liga torna ad essere una questione tra Real e Barcellona. Ci eravamo illusi che almeno il Villareal potesse resistere, ed in effetti il Sottomarino Giallo almeno per un tempo ce la fa, ma poi sale in cattedra Messi e non ce n’è per nessuno.

Eppure entrambe le big della Liga se la sono vista davvero brutta in questa giornata. I blaugrana contro il Villareal vanno in vantaggio con Villa, ma si fanno raggiungere da Nilmar. La ripresa però registra un Messi straordinario che mette a segno un gol capolavoro scambiando per 3 volte sempre di prima con Pedro prima di superare il portiere con un cucchiaio di destro (non il suo piede). Ancora della Pulce il terzo gol che chiude la gara.

Liga: il Real vince il derby, ma Barça e Villareal tengono il passo

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Gli amanti del calcio lo sperano: forse quest’anno non si tratterà di una sfida a due ma, speriamo il più possibile, la Liga spagnola potrebbe essere aperta a tre squadre. Oltre ai soliti Real Madrid e Barcellona c’è un Villareal che, spendendo un terzo delle due compagini avversarie, continua a mantenere il passo.

Ma andiamo con ordine. La partita più importante di giornata è il derby di Madrid. Un derby sin troppo facile per gli uomini di Mourinho che in pochi minuti lo mettono già in tasca. Apre Ricardo Carvalho, chiude Mesut Ozil. Siamo appena al 19′, ma l’Atletico non ha la forza di reagire e così i tre punti ai blancos diventano una cosa scontata.

Champions League: Werder quasi eliminato, Barcellona da sbadigli

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Può sorridere, nonostante la sconfitta, l’Inter di Benitez. Il primo posto al momento è in condivisione con il Tottenham, ma l’avversaria, almeno sulla carta, più pericolosa, il Werder Brema, decide di auto-eliminarsi dalla competizione. Contro il Twente infatti i tedeschi giocano forse la partita più brutta della loro stagione: sono poco incisivi, subiscono troppo e si rendono pericolosi al massimo un paio di volte in tutta la partita.

A fare il resto sono Frings che si fa espellere e la solita difesa allegra che prende due gol in tre minuti. Ora non solo la squadra di Brema rischia seriamente l’eliminazione dalla Champions (dovrebbe vincere entrambe le prossime partite e potrebbe non bastare), ma rischia anche di rimanere fuori dall’Europa League visto il sorpasso meritato del Twente.

Liga: super-Barça 5-0 al Siviglia, contro il Real Trezeguet non basta

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Aveva già spaventato le big Trezeguet, che con un suo gol aveva permesso all’Hercules di battere il Barcellona nella seconda giornata di campionato. E ci riprova anche stavolta, andando in gol dopo appena tre minuti contro il Real Madrid. Ma non siamo alle prime giornate, la cura-Mourinho funziona, e soprattutto il Real ha dalla sua un Cristiano Ronaldo in formato pallone d’oro. Da un suo tiro scaturisce il pareggio di Di Maria che insacca la respinta del portiere mentre sono del portoghese sia la rete del sorpasso che l’1-3 finale.

A questo show non poteva non rispondere Messi, e così è stato. Il Siviglia è ben lontano dalle prestazioni degli anni passati, e si nota subito quando una respinta errata di Varas permette alla Pulce di portare in vantaggio i suoi dopo appena 4 minuti. Alla fine Messi e Villa metteranno a segno una doppietta a testa, di Dani Alves la rete che completa il 5-0.

Liga: immenso Cristiano Ronaldo, 4 gol al Santander

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Anche se la classifica non lo dice ancora, come ogni anno la Liga si sta trasformando in un gioco a due tra Real Madrid e Barcellona. Ma quest’anno, forse più delle stagioni precedenti, questo dualismo si concentra maggiormente sui due fenomeni dei due club, Cristiano Ronaldo da una parte e Lionel Messi dall’altro.

La giornata appena disputata nel campionato spagnolo ne è la dimostrazione. Anche se stasera il Villareal dovesse vincere, il Real rimarrebbe ugualmente primo dopo il 6-1 rifilato al Racing Santander. Ad aprire le danze è Higuain che sfrutta un errore sul fuorigioco avversario per volare da solo contro il portiere e segnare il gol dell’1-0, ma poi si scatena Cristiano Ronaldo che segna altri 4 gol. In rete anche Ozil, e l’unico gol del Racing arriva ormai quando non serve più.

Messi conteso tra Inter e Milan

Il futuro immediato di Lionel Messi è Barcellona, ma non è detto che lo sia per sempre. Tanti, troppi indizi lo portano sulla via di Milano. Resta da capire però su quale sponda. I motivi per cui dovrebbe finire nel capoluogo lombardo sembrano tanti, l’ultimo dei quali (solo in ordine di tempo) è la firma del contratto di sponsorizzazione con la casa di moda Dolce&Gabbana. La Pulce presterà il suo volto per alcune campagne pubblicitarie, e così gli arrivi in terra meneghina, come quello dei giorni scorsi che ha fatto impazzire i tifosi, potrebbero diventare sempre di più.

A Milano poi Messi ha una casa, e non ha mai nascosto di apprezzare il calcio italiano, ritenendolo il più attraente, dopo la Liga ovviamente. Inoltre ha uno stretto legame con Davide Lippi che potrebbe pesare molto in un eventuale trasferimento in Italia. Ma dove finirà, al Milan o all’Inter? Cerchiamo di capirlo insieme.

Liga: Ronaldo e Mou tornano a sorridere, giornata storta per il Barça

Ri-sorpasso compiuto. E’ durato solo una settimana il vantaggio del Barcellona sul Real Madrid, seppur esiguo, nei vertici alti della classifica spagnola. Di questo ne approfitta il Valencia che continua a mettere da parte punti importanti, stavolta guadagnandone tre contro un buon Atletico Bilbao sconfitto con una rete di Vicente al 91′.

Il Barça rimane così a -3 dopo una gara giocata molto bene contro il Maiorca, ma in cui si sono contati troppi errori dei blaugrana sotto porta. Messi è l’unico che non sbaglia mai e porta in vantaggio i suoi, ma incoraggiati dalle grandi parate di Aouate gli ospiti escono nel finale e finiscono pure col pareggiare. Nella ripresa il Barcellona colpisce anche un palo, ma non riesce a guadagnare i tre punti.

Champions League: faticano ma vincono tutte le grandi, si rivede in campo Messi

Il calcio si è evoluto, e se già da qualche anno non si poteva più fare il discorso delle cosiddette “squadre materasso”, questo diventa ancora più vero oggi, vedendo i risultati della seconda giornata di Champions League. E’ vero che le big sono uscite con i tre punti quasi ovunque, ma è vero anche che li hanno ottenuti con molta fatica ed un po’ di fortuna.

L’esempio più lampante è il super-Barcellona che in casa del Rubin sfiora una sconfitta clamorosa. Contro i russi sempre più catenacciari i blaugrana fanno una fatica immensa a trovare la via del gol, tanto che nell’unica azione dei padroni di casa vanno sotto grazie ad un rigore di Noboa. Nella ripresa però Guardiola sorride due volte per il ritorno in campo di Messi, che sembra già in ottima forma, e per la rete di Villa, sempre su calcio di rigore. Ma ad una manciata di minuti dalla fine, l’ennesimo contropiede russo porta Martins a tu per tu con Casillas, e solo il palo lo riesce a fermare.

Liga: Valencia capolista, il Barça può esultare solo ora

L’evento di giornata è inevitabilmente l’infortunio di Messi. Come abbiamo potuto vedere, i tifosi blaugrana hanno avuto tutte le ragioni per non esultare a fine gara contro l’Atletico Madrid per una vittoria che scaccia via i fantasmi dopo la sconfitta contro l’Hercules, ma le notizie sono confortanti e dunque più di un paio di settimane la Pulce non resterà fuori. I tifosi blaugrana possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.

Peccato per questa paura perché comunque il Barça è tornato quello che conosciamo, e cioè la squadra rapida, pericolosa con i singoli (oltre al gol di Messi e di Piqué, colpisce anche un palo con Villa), e concreta, in grado di non correre grossi pericoli, gol subìto a parte. Ma nonostante questo i blaugrana sono ancora indietro, appena al sesto posto anche se siamo ancora all’inizio.

Il Messicidio – Video e gallery

Lo hanno ribattezzato il Messicidio e – a giudicare dall’immagine qui sopra – non c’è termine più adatto di questo per descrivere l’intervento killer di Ujfalusi su Lionel Messi nella gara di ieri sera tra l’Atletico Madrid ed il Barcellona. L’ex difensore della Fiorentina è entrato con il piede a martello sulla caviglia destra della Pulce, procurandogli lo stiramento dei legamenti, ed è solo per una fortunata coincidenza che non stiamo qui a raccontare l’ennesima carriera stroncata di un calciatore (e che calciatore!).

Sin da subito le condizioni del talento argentino sono sembrate gravi, almeno a guardare la caviglia gonfia ed il volto contratto del protagonista. Poi per fortuna l’allarme è rientrato ed il numero 10 dovrà restarsene a riposo per un paio di settimane, prima di rimettere piede in campo. Ujfalusi non ha potuto far altro che scusarsi, giurando di non essere entrato per far male. Sarà pure così, ma intanto si riapre il dibattito sulla durezza delle squalifiche in casi simili. A voi il video e la gallery dell’infortunio.