La top 50 degli stipendi dei calciatori

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Il settimanale sportivo belga Sport Foot Magazine ha svelato la classifica dei 50 giocatori più pagati del pianeta calcio – non considera i diversi contratti pubblicitari firmati dai giocatori. Al primo posto troviamo Cristiano Ronaldo con un salario di 12 milioni di euro, seguito da Wayne Rooney (11,5 milioni) e Lionel Messi (11 milioni).

Il Manchester City è la squadra che paga di più i suoi giocatori, visto che 6 dei suoi uomini compaiono in questa classifica. Dietro al club inglese si piazzano Real Madrid e Manchester United (5 giocatori), il Barcellona e l’Inter (4 giocatori).

Pallone d’oro FIFA

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Pallone d’oro FIFA

Il Pallone d’oro FIFA è il massimo riconoscimento per un calciatore a livello personale. Il premio riunisce due trofei essenzialmente uguali dal 2010. Essi erano il Pallone d’Oro ed il Fifa World Player, assegnati da giurie diverse, ma entrambi che eleggevano il miglior calciatore al mondo dell’anno solare.

Oggi, a causa del fatto che negli ultimi anni i due premi venivano assegnati sempre allo stesso calciatore, si sono uniti nel Pallone d’oro FIFA che ha in pratica fuso i due criteri di assegnazione per premiare il miglior calciatore.

Pallone d’oro: voti sbagliati e invalidati, il caos mette in discussione Messi

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Sembrava che assegnare il Pallone d’Oro a Messi fosse giusto perché è senza dubbio il calciatore più forte al mondo, ma all’indomani della premiazione le polemiche, che già erano accese negli scorsi mesi, si sono improvvisamente trasformate in un vero e proprio caos.

Ha cominciato a protestare Van Bommel, capitano della nazionale olandese, il quale ha denunciato che il suo voto è stato invalidato perché ha votato per due suoi connazionali, Sneijder e Robben. Ma non finisce qui perché Gustavo Cabrera, capitano del Guatemala, ha invece spiegato di aver votato per Xavi, ma il suo voto è invece stato assegnato a Xabi (Alonso).

Pallone d’oro a Messi (gallery)

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Il Pallone d’Oro dovrebbe finire nella bacheca del miglior calciatore del Pianeta, a prescindere dai risultati ottenuti sul campo, ma troppo spesso succede che a venir premiata sia la visibilità nelle competizioni a livello internazionale. E’ per questo motivo che il “nostro” Wesley Sneijder è stato indicato per mesi come probabile vincitore del trofeo, avendo conquistato una tripletta con la maglia dell’Inter ed essendo giunto in finale di Coppa del Mondo con la sua Olanda.

Delusione per lui, per gli interisti e per gli olandesi, nel momento in cui si scopriva che il podio era interamente composto da calciatori del Barcellona, due dei quali, Xavi ed Iniesta, vincitori del mondiale in terra sudafricana. Delusione per lui, ma delusione anche per i due campioni del mondo, che sul filo di lana si sono visti beffare dal terzo incomodo, Lionel Messi, che si aggiudica il titolo per il secondo anno consecutivo.

La classifica dei goleador europei al 9 gennaio

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Qualche tempo fa vi avevamo scritto dei migliori goleador europei, oggi ritorniamo sull’argomento per vedere cosa è cambiato in questi due mesi.

Progressivamente si stanno allontanando dai primi posti i bomber del calcio italiano – l’unico goleador che potrebbe entrare tra i primi dieci della classifica è Edison Cavani che con la tripletta di ieri sera ha segnato 13 reti in 19 partite.

Liga: 4 gol per Real e Barça, torna a segnare anche Kakà

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Il 9 gennaio dev’essere il giorno delle partite pazze, perché oltre a quelle viste in serie A, abbiamo assistito ad un Real Madrid-Villareal che non ha nulla da invidiare alle gare del campionato italiano. La partita era molto difficile per le due squadre perché il Sottomarino Giallo è uno dei club più in forma del campionato spagnolo, ma non poteva disporre di Nilmar infortunato, mentre battere il Real in casa è un’impresa quasi impossibile.

Ci hanno provato Rossi e compagni, e proprio l’ex parmense fornisce a Cani l’assist per lo 0-1. Pareggia Cristiano Ronaldo, ma poco importa perché gli ospiti vanno ancora in vantaggio, stavolta con Ruben. Il tempo si chiude con il secondo gol di CR7, il quale si ripete ancora per l’hattrick durante la ripresa. E mentre il Sottomarino Giallo si getta in avanti per tentare di riagguantare il pareggio, il Real colpisce in contropiede. Era entrato una decina di minuti prima Kakà, ed il migliore in campo, Ronaldo, lo serve per appoggiare il rete il gol del 4-2 che chiude la gara e permette all’ex milanista di tornare al gol dopo ben 11 mesi di astinenza.

Maradona cerca lavoro

Ha avuto la sua grande possibilità sulla panca dell’Argentina, ma non è riuscito a riportare a casa la Coppa del Mondo, pur avendo dell’ottimo materiale a disposizione. Poi è stato

Liga: ancora manita del Barcellona, il Real arranca ma tiene il ritmo

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Non ci sono più aggettivi per definire il Barcellona di questa stagione, forse ancora più bello di quello visto due stagioni fa e capace di portare a casa 6 trofei. Per questo non resta che prendere in prestito il termine che per tanti anni ha contraddistinto il Real Madrid che per ora non si può definire più così: galactico.

Ormai ci ha preso gusto la squadra di Guardiola a salutare con la manita a fine gara, dato che dalla partita contro il Real ha messo a segno la terza cinquina in quattro partite, senza contare gli 8 gol rifilati all’Almeria 7 giorni prima del Clasico. La vittima di turno stavolta è l’Espanyol, in un derby che nelle scorse stagioni terminava spesso sullo 0-0.

Liga: il Barça ci ha preso gusto, 5-0 al Real Sociedad

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Cambia il “Real”, non il risultato. Al Real più povero, il Sociedad, il Barcellona rifila altri 5 gol, come a dire che qualsiasi sia l’avversario, i blaugrana sono sempre superiori. Dopo 15 partite la squadra di Guardiola sale così a 46 gol fatti, una valanga che lascia perplessi, visto che c’è da chiedersi cosa facciano le difese avversarie.

Quando poi la partita si mette bene dall’inizio non c’è storia. Il trucco dei blaugrana è proprio qui, segnare subito e giocare negli spazi. David Villa sblocca il risultato dopo appena 8 minuti costringendo il Real Sociedad ad uscire dalla propria area, e lì Messi (doppietta per lui) e compagni ci vanno a nozze. Finirà 5-0, in modo da annullare la vittoria di due ore prima dell’altro Real, quello di Madrid.

Liga: il Barcellona vince anche “in ritardo”, super Ronaldo salva il Real

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Lo sciopero dei controllori di volo in Spagna ha rischiato di far saltare la partita tra Osasuna e Barcellona. Quando ormai si stava per decidere il rinvio (i blaugrana sarebbero potuti essere penalizzati), la squadra di Guardiola è arrivata a Pamplona, e sarebbe stato meglio per i padroni di casa che non fosse stato così.

Il solito super-Messi, attualmente il calciatore più forte del mondo, decide la gara, aprendola con un assist perfetto per Pedro, e chiudendola con una doppietta. Gli avversari non sono pervenuti. Molto più complicata la partita del Real Madrid contro un Valencia che ha venduto cara la pelle. Come sempre ci deve pensare Cristiano Ronaldo a tirar fuori dai guai una squadra che sulla carta è sensazionale, ma nella realtà è fortemente dipendente dall’asso portoghese.

Pallone d’oro, Sneijder fuori dal podio

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Dopo la sconfitta arriva anche la beffa. Come se non bastasse quella casella zero delle reti segnate e le tante traverse colpite nelle ultime partite, stavolta Wesley Sneijder va a sbattere contro un palo molto più duro. Secondo le anticipazioni che arrivano dalla Francia pare che il calciatore che fino a luglio sembrava sicuro vincitore del Pallone d’Oro Fifa non arriverà nemmeno tra i primi tre.

Il podio ufficiale si conoscerà solo domani, mentre l’assegnazione del trofeo avverrà il prossimo 10 gennaio, ma fatto sta che i primi tre posti andranno tutti al Barcellona, e se li contenderanno Xavi, Iniesta e Messi. Se effettivamente va preso in considerazione tutto l’anno, come Sneijder chiedeva pochi giorni fa, l’olandese non deve stare sereno, visto che ha fatto 7 mesi alla grande e 5 disastrosi. I calciatori del Barça invece hanno avuto soltanto lievi cali, ma hanno mantenuto sempre prestazioni di livello eccellente.

Sneijder lancia l’appello: “il pallone d’oro me lo merito io”

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Fino a luglio sembrava il calciatore più forte del mondo, da agosto a dicembre è solo il fantasma di sé stesso. Wesley Sneijder si immaginava già di sollevare il Pallone d’Oro Fifa, ma la “sfiga”, come lui stesso l’ha definita, dell’ultimo periodo ha inciso tantissimo sulle sue prestazioni totali. Perché il pallone d’oro dovrebbe andare a lui?

Triplete, cinque gol al Mondiale e finale. Vediamo… Spero si tenga conto dell’intera stagione, mi piacerebbe vincerlo com’è successo a Cruijff e Van Basten, mi piacerebbe essere eletto il migliore al mondo, e se lo vinco me lo porto sempre dietro, in ogni ristorante.

Liga: Real che mazzata! Guardiola dà una lezione di calcio a Mourinho

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Il Real sarebbe tornato Galactico con Mourinho? Per adesso pare proprio di no. Anzi, l’eccesso di sicurezza viene pagato a caro prezzo. Lo Special One ha presentato al Camp Nou una squadra troppo “normale” per poter impensierire il Barcellona, e così fa la fine di tutte le altre squadre normali: chiude la gara sotto una valanga di gol.

Il Real è solo Cristiano Ronaldo, l’unico a darsi da fare, ma la difesa sembra spaesata dai continui movimenti del tridente blaugrana ed il centrocampo corre a vuoto. Da parte loro i catalani fanno quello che vogliono, tengono un possesso palla da far arrossire i tifosi blancos, e soprattutto tirano manco fossero al luna park.

Liga: 8 gol del Barcellona, 5 del Real Madrid, in Spagna si sfiora il ridicolo

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Saranno anche le due squadre più forti del mondo, ma è vero anche che non hanno rivali. Ormai in Spagna il campionato non ha molto senso da anni, basterebbe che Real Madrid e Barcellona si sfidassero in un doppio turno e tutte le altre disputassero un campionato a sé per conquistare le posizioni dalla terza in poi.

Lo strapotere dei due club si nota in questa giornata in cui i gol fioccano manco fossimo ad una partita di basket. Comincia il Barcellona, che in casa del povero Almeria si scatena fino a mettere in imbarazzo persino l’addetto al punteggio del tabellone. La partita dei padroni di casa dura appena un quarto d’ora. Al 16′ Lionel Messi segna la sua rete nella Liga numero 99 con un bel sinistro dalla distanza. La luce si spegne e comincia la tortura. Iniesta dopo due minuti segna lo 0-2, Acasiete segna l’autogol, poi Pedro e Messi (gol numero 100). Siamo 0-5 e sono passati appena 37 minuti. Nella ripresa il Barça addormenta la partita e l’unico a tenerla viva è Bojan, appena entrato, che si scatena e segna due gol, inframezzati dalla rete numero 101 ancora della Pulce. Quando mancano 20 minuti allo scadere siamo sullo 0-8 e gli uomini di Guardiola si convincono che può bastare.