Lionel Messi al PSG per 250 milioni di euro?

L’affare del secolo o la solita bufala arrivata da Oltralpe? Il tempo ci darà la soluzione dell’enigma, ma nel frattempo dobbiamo accontentarci di quanto riferisce la stampa francese, che tenta di spostare l’attenzione dalle lenzuola di Monsieur le President per focalizzarla sulle mosse di mercato del Psg, pronto a spendere 250 milioni di euro per ingaggiare nientepopodimeno che Lionel Messi.

Messi e Neymar egoisti e incompatibili, parola di Cruyff

Messi o Neymar, chi è il miglior talento del calcio moderno? La querelle va avanti da tempo, ma al momento poco importa, visto che i due si ritroveranno uno affianco all’altro nell’attacco del Barcellona. Un attacco stellare? Sì, per la maggior parte degli addetti ai lavori, ma non per Johan Cruyff, convinto che l’eccessivo egoismo delle due stelle possa nuocere ai blaugrana. E’ per questo che l’ex allenatore dei catalani invita il Barcellona a mettere la Pulce sul mercato, onde evitare conflitti all’interno dello spogliatoio.

Cassano di nuovo papà, è nato Lionel

Fiocco azzurro in casa Cassano, dove è arriva il secondo rampollo della famiglia. A dare la notizia del nuovo arrivo è stata la moglie del fantasista dell’Inter, che con un intervento su Twitter ha annunciato:

E’ nato Lionel.

Milan, El Shaarawy nega polemica con Messi e mostra la maglia

Sul finire della partita di ieri sera che ha sancito il passaggio del turno del Barcellona ai quarti di Champions League visto il 4-0 ottenuto sul Milan, un episodio ha fatto infuriare per qualche ora stampa e tifosi italiani: un video diffuso in rete mostrava infatti Messi negare lo scambio di maglia ad El Shaarawy. In realtà la questione è abbastanza semplice, come ha poi spiegato lo stesso italo-egiziano su Twitter: il calciatore del Milan aveva esplicitamente chiesto di scambiare la maglia in privato, per questa ragione il consueto gesto di fair-play non è avvenuto in campo agli occhi delle telecamere di tutto il mondo.

Lionel Messi miglior marcatore di Champions League

Ancora lui, ancora un record polverizzato, alla faccia di chi continua a metterne in discussione le doti, proponendo paragoni con i grandi del presente e del passato. Leo Messi entra ancora una volta nella leggenda del calcio internazionale, conquistando l’ennesimo primato della sua straordinaria carriera. 58 è il numero fortunato del giorno, il primo estratto sulla ruota di Barcellona, che fa della Pulce il miglior cannoniere della Champions League.

Barcellona, Messi sfida il Milan

Il Barcellona sta attraversando il momento più difficile da diversi anni a questa parte. Il che è un po’ paradossale visto che i blaugrana hanno un importante margine di vantaggio in campionato sull’Atletico Madrid, ma le recenti sconfitte contro Real e Milan rischiano di lasciare il Barcellona con il solo campionato come obiettivo stagionale. Ribaltare il 2-0 di San Siro è ora l’unico pensiero per Messi e compagni. Proprio l’argentino ha parlato della sfida contro la squadra di Allegri, nel corso dell’evento lancio delle sue nuove scarpe personalizzate.

Inmessionante, l’Accademia spagnola dedica un neologismo a Messi

Come definire Lionel Messi? Un ragazzo che a 25 anni ha già vinto 4 Palloni d’Oro e tutto il possibile e l’immaginabile, segnando centinaia di gol in ogni competizione, non ha più aggettivi. Sono stati usati tutti quelli disponibili nel dizionario, ma proprio come accade con i difensori, lui continua a sfuggire anche alle definizioni. Per questo ora la Real Academia Spagnola, la corrispettiva della nostra Accademia della Crusca, ha coniato un neologismo.

Messi rinnova il contratto: con il Barcellona fino al 2018

L’ufficialità, nell’aria da giorni, è arrivata questo pomeriggio: Lionel Messi e il Barcellona hanno rinnovato il contratto che li lega ormai da diversi anni fino al 2018. Il precedente era in scadenza nel 2016, non una data vicinissima certo, ma per evitare voci e incomprensioni si è preferito subito prolungare il contratto di un paio d’anni. L’impressione è che ormai Messi vestirà la maglia del Barcellona per sempre, diventando il vero simbolo del club blaugrana. Dopotutto, Messi è arrivato in Spagna a 13 anni, e ha debuttato a 16. Nel 2018, quando scadrà il contratto, avrà 31 anni: in pratica, una vita intera passata con i catalani.

Pallone d’Oro, le curiosità sui voti dei giurati

Il pronostico è stato rispettato, per la gioia dei bookmakers, che  indicavano in Messi il vincitore quasi sicuro del Pallone d’Oro. La Pulce è entrata nella leggenda del calcio, a dispetto di ct, capitani e giornalisti che nella lista delle preferenze avevano indicato altri nomi, un po’ per campanilismo ed un po’ (meno) per convinzione. Qualche esempio? Cesare Prandelli ritiene che Pirlo e Buffon siano da preferire al talento argentino, solo terzo nella lista del ct italiano.

Leo Messi nella leggenda, quarto Pallone d’Oro consecutivo

Scene già viste, applausi già sentiti, dichiarazioni da copia-incolla rispetto ad un anno fa, rispetto a due anni fa, rispetto a tre anni fa. Sembrerebbe di assistere ad una situazione noiosa ed invece ci si ritrova davanti all’assegnazione del Pallone d’Oro, finito per la quarta volta consecutiva nella bacheca di Sua Maestà Lionel Messi, che entra di diritto nella leggenda del calcio internazionale.

Pallone d’Oro, Messi vicino al poker

E’ la notte delle notti per chi di mestiere tira calci ad una palla che rotola. E’ la notte sognata da ogni calciatore del mondo, ma riservata a pochi eletti, a coloro che sono stati benedetti dal dio del pallone, baciati da Madre Natura e messi nella condizione di salire sull’Olimpo. E’ la notte dell’assegnazione del Pallone d’Oro, ma è soprattutto la notte che potrebbe far entrare Lionel Messi nella leggenda, dall’alto del suo primato inarrivabile: primo calciatore a conquistare il trofeo per quattro anni consecutivi.

Classifica Iffhs: Drogba è il bomber del secolo, Messi secondo

Drogba meglio di Messi? Sì, almeno stando ad una speciale classifica stilata dall’istituto internazionale delle classifiche del calcio. Secondo l’Iffhs l’attaccante ivoriano – cercato da diversi club italiani – sarebbe il bomber del secolo, colui che ha messo a segno più reti dal 2001 ad oggi. La Pulce argentina occupa la seconda posizione in questa particolare classifica, così come il laziale Miroslav Klose.

Lionel Messi rifiuta l’offerta faraonica dell’Anzhi

In tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo c’è anche chi può permettersi il lusso di rifiutare un’offerta da 30 milioni di euro a stagione. Il protagonista della storia è Lionel Messi, cercato dall’Anzhi, che ha messo sul piatto un’offerta faraonica pur di convincere la Pulce a trasferirsi nella fredda Russia. Offerta rispedita al mittente, con tanto di “no grazie”, per la gioia dei tifosi del Barça, che continueranno ad ammirare l’argentino al Camp Nou per molti anni ancora.

Messi inarrestabile, ora sono novanta gol


Nel caso ci fossero ancora dubbi, il record di Messi di gol segnati in un anno solare continua a crescere. Grazie alla doppietta rifilata ieri all’Atletico Madrid nella partita vinta dal Barcellona per 4-1, il talento argentino è arrivato a quota novanta segnature nel corso del 2012, battendo dunque anche il presunto record di Zico registrato nel 1979 e reclamato dal Flamengo per tentare di rompere le uova nel paniere alla pulce. Il 25enne attaccante del Barça adesso mette d’accordo tutti, o quasi, visto che non contento di aver superato Muller, che deteneva il precedente record “ufficiale” con 85 reti nel 1972, si porta addirittura a 90: frutto di un’annata, l’ennesima, straordinaria che potrebbe portarlo a un altro record. Il quarto Pallone d’Oro consecutivo.