Calciomercato, Hazard firma per il Chelsea

Era il sogno di Moratti, ma resterà tale. Eden Hazard, fantasista del Lille, diventerà un calciatore del Chelsea. Il aptron nerazzurro lo stava seguendo da anni, ma di fronte alla richiesta, 40 milioni di euro, disse di no. La sua strategia era quella di attendere perché un calciatore del talento di Hazard non può rimanere in un piccolo club come il Lille, e magari ad agosto il prezzo sarebbe sceso. Ma non si è tenuto conto dei miliardi di Abramovich.

Inter – Lille 2-1: fotogallery

L‘Inter risolve la pratica Lille e consolida la prima posizione nel Gruppo B di Champions League. I nerazzurri partivano subito all’attacco e sfioravano la rete con Milito, il cui tiro veniva respinto dalla traversa. Il gol però era nell’aria ed arrivava al minuto numero numero 19, grazie ad un’inzuccata di Walter Samuel, che sfruttava al meglio un assist di Sneijder.

Nella ripresa era ancora Milito a spingersi pericolosamente in avanti, ma l’attaccante nerazzurro difettava in precisione e non riusciva a spingere il pallone in fondo alla rete. In un’altra occasione, invece, decideva di fare tutto da solo e tirava in bocca al portiere avversario invece di servire i compagni liberi al centro dell’area. Per mandare in rete l’attaccante argentino occorreva una fuga sulla destra di capitan Zanetti, che entrava in area e consentiva al connazionale di riappacificarsi con la curva.

Hazard getta benzina sul fuoco e allontana l’Inter

Doveva essere il colpo della scorsa estate, è stato rimandato alla prossima, e forse ora non lo sarà più. Eden Hazard è sempre più lontano dall’Inter. A parte la battuta:

Se vado al Milan o all’Inter? Magari vado alla Juve…

difficilmente crediamo che si adatti al modulo di Conte. E’ più probabile che possa inserirsi in una delle milanesi, il problema è che potrebbe non essere l’Inter. Il motivo è il tasso tecnico che non è più tanto elevato. Secondo il fantasista belga, sarebbe valsa la pena trasferirsi in nerazzurro se ci fossero stati Eto’o e Sneijder, ma il camerunense se n’è andato la scorsa estate e l’olandese verrebbe mandato via per lasciar spazio proprio a lui (e recuperare i soldi del cartellino).

Lille – Inter 0-1: fotogallery

L’Inter di Ranieri cercava un pronto riscatto in Champions League, dopo le due ultime gare di campionato, che l’hanno vista cadere sotto i colpi di Napoli e Catania. Lo sparring partner era un insidioso Lille, fanalino di coda del Gruppo B e voglioso di risalire la china. Dopo una prima parte senza troppe emozioni, era l’Inter a fare la voce grossa, quando il rientrante Sneijder serviva Zarate, che pescava Pazzini per il gol del vantaggio nerazzurro.

I padroni di casa reagivano alla grande, ma non riuscivano a trovare la via del pareggio, nonostante il possesso di palla continuo. Nella ripresa erano ancora i francesi a rendersi pericolosi, tanto che Julio Cesar era chiamato più volte agli straordinari. Ma la porta nerazzurra restava inviolata fino al 90′, quando l’Inter poteva finalmente esultare al primato nel girone.

Champions League: Inter a Lille per rinascere, Milan per conferme, Napoli per un sogno

E’ una settimana di Champions cruciale per le squadre italiane impegnate, la quale segnerà, e di molto, la loro stagione. La terza giornata dei gironi può significare tanto, specialmente per una squadra come l’Inter che è in bilico, e che anche in campionato stenta molto. A dare la carica ci pensa Ranieri all’urlo di “è ora di lottare”, e per farlo ritroverà pezzi importanti. Primo fra tutti Wesley Sneijder, ma ciò che bisogna recuperare prima di tutto è l’atteggiamento mentale che serve per risalire in certe situazioni.

L’Inter è cosciente dei propri mezzi, ma attualmente sembra mentalmente scarica. E la gara contro un Lille molto pericoloso può essere un crocevia importante. I campioni uscenti di Francia possono infatti contare su calciatori molto importanti come Hazard e Joe Cole, ma soprattutto su quella lucidità che attualmente all’Inter manca. Dall’altra parte Ranieri potrebbe giocarsi la carta dell’esperienza che in Champions è spesso decisiva. Tra i ritorni c’è anche quello di Julio Cesar, mentre a causa dei tanti infortuni la formazione di Catania dovrebbe essere confermata senza possibilità di cambiar molto, con Pazzini e Milito in avanti e Sneijder a supporto.

Inter: Hazard vuol rimanere al Lille, l’Udinese tira sul prezzo per Sanchez

Foto: AP/LaPresse

Eden Hazard non verrà all’Inter. Almeno non per quest’anno. Nonostante una piccolissima apertura del presidente del Lille che ormai ha ottenuto quello che voleva, e cioè la conquista del titolo di campione di Francia, Hazard, che è stato appena premiato come miglior giocatore dell’anno, ha chiuso ad ogni ipotesi di trasferimento.

Il senso delle sue parole è chiaro: non c’è alcuna fretta. Il trequartista infatti ha appena 20 anni, un contratto con il Lille che scade nel 2015, e sia lui stesso che altri grandi ex calciatori francesi, lo considerano immaturo per sbarcare in una grande squadra, specialmente in un altro Paese. Per questo ha deciso di rimandare il trasferimento.

Ligue 1: espulso Grosso per uno schiaffo e il Lione si ferma

Occasionissima persa dal Bordeaux per sperare ancora nello scudetto. Nell’anticipo di sabato il Caen rischia il colpaccio in casa della capolista Lione più nervosa che mai. Fabio Grosso, con i suoi sotto 2-1, si fa cacciare durante l’intervallo quando, al rientro nel tunnel sembra abbia sferrato uno schiaffo in faccia a Gouffran, proprio sotto gli occhi dell’arbitro. Il rosso è stato inevitabile.

L’assenza del terzino campione del mondo si sente e il Lione, nonostante Benzema riesca a pareggiare la gara dopo soli 9 minuti dalla ripresa, non riesce ad essere incisivo come altre volte, e torna a casa con un solo punto, ma tanto nervosismo da smaltire in questi giorni. Sono 19 le reti di Benzema che non segnava dall’eliminazione in Champions, proprio al momento giusto, avranno detto i suoi tifosi.

Ligue 1: Il Lione rischia Grosso, ma rimane ancora in testa

Se l’è vista male il Lione nella 34esima giornata di campionato. A parte gli episodi di razzismo, ha provato a giocare, ma evidentemente qualcosa si dev’essere rotto nello spogliatoio dei pluricampioni di Francia, perchè non giocano così male da anni ormai, e i campanelli d’allarme non cessano di suonare.

Anche stavolta il lionesi hanno rischiato di vedere assottigliarsi il proprio vantaggio sul Bordeaux, e solo grazie a Grosso riescono a ribaltare il risultato che li vedeva sotto 1-0 alla fine del primo tempo, e a portare a casa i 3 punti che gli permettono di mantenere le 4 lunghezze di distacco dagli inseguitori.

Ligue 1: unico campionato ancora aperto, incertezza su tutti i fronti

La Ligue 1 più bella degli ultimi 7 anni si sta svolgendo proprio in questi giorni, tra l’indifferenza dei media europei. Se le attenzioni sono tutte rivolte al campionato inglese, tra i capricci di Cristiano Ronaldo e lo strapotere del Manchester, o sul campionato italiano, dove l’Inter ormai ha mezzo scudetto cucito sulla maglia, o magari si dà la precedenza ai campionati spagnolo e tedesco, in cui la distanza tra prima e seconda è già 9-10 punti, sono in pochi a sapere che l’unico campionato ancora aperto si svolge in Francia.

Infatti il Lione che sembrava aver stravinto Le Championnat, ha subito un calo vistoso nelle ultime gare, bruciando 5 punti in due settimane. Probabilmente i pluricampioni di Francia si sono sentiti troppo sicuri della vittoria quest’anno, e che i bravi ragazzi del Bordeaux non fossero tanto convinti di farcela a recuperare.

Ligue 1: il campionato più avvincente d’Europa

Si riaccende una piccola fiammella di speranza per un finale di Ligue 1 all’insegna dell’incertezza. Si ferma a 6 vittorie di fila la serie positiva del Lione piglia tutto, sorpreso in casa del Marsiglia. Da segnalare c’è il primo gol in maglia rossoblù dell’ex difensore juventino Boumsong, a cui evidentemente piace di più la fase offensiva che quella difensiva, visti i 3 gol incassati dalla sua squadra.

Ora i punti di distacco dalla seconda (Bordeaux) sono solo 6, quante sono le giornate che restano da giocare, e i girondini si sono mostrati in piena forma, battendo sul loro campo una delle sorprese di quest’anno, il Rennes. A dir la verità il Bordeaux era sceso in campo da squadra operaia, umile, anche perchè non aveva i favori del pronostico, mentre la capolista era scesa in campo giusto per onor di firma, forte del margine di vantaggio in classifica, e della consapevolezza di essere imbattuta al Velodrome da dieci anni.

Ligue 1: al PSG va la coppa di Francia, ma ora rischia la serie B

Il campionato spezzatino fa vittime anche in Francia. A causa della finale di coppa di lega giocatasi in settimana, e vinta dal Paris Saint Germain 2-1 contro il Lens, queste due squadre sono state costrette a rinviare le proprie gare, una di tre giorni, l’altra addirittura di una settimana.

Per sua fortuna le polemiche della finale (alcuni striscioni irriverenti dei sostenitori del PSG sono addirittura finiti in tribunale), e la stanchezza non hanno condizionato la gara, ma anzi la vittoria ha dato ai parigini quella marcia in più che serve per vincere anche in campionato, e che gli mancava da ormai troppo tempo. L’occasione è quella adatta, la partita con lo Strasburgo è di quelle che valgono una stagione, e i rossoblù non se la sono lasciata sfuggire. Il gol di Dianè ad un quarto d’ora dal termine lascia capire come fosse tirata la partita, non fa uscire il PSG dalla zona retrocessione, ma almeno le permette di agganciare proprio lo Strasburgo a quota 35, e lottare per evitare il penultimo e il terz’ultimo posto, dove in pericolo ci sono almeno 7 formazioni racchiuse in 6 punti.