Leo Messi accusato di evasione fiscale

E’ stato spesso accostato a Maradona per i giochi di prestigio mostrati sul rettangolo verde e per la capacità di trascinare la squadra e di vincere “da solo”. Ma Leo Messi non avrebbe mai pensato di essere accostato all’illustre predecessore per le marachelle commesse al di fuori del campo. E invece eccolo qui, pronto a difendersi da un’accusa di frode fiscale che pesa sul suo nome come un macigno.

Liga: il Real sotterra di gol il Malaga, al Barça basta Messi

Foto: AP/LaPresse

Il Real Madrid si traveste da Udinese, e contro il Malaga segna 7 gol nel posticipo della 26^ giornata, anticipata per dare un vantaggio ai club spagnoli impegnati nelle coppe europee. La gara, anticipata da un prepartita tutto pepe tra i due allenatori, viene praticamente consegnata da Pellegrini a Mourinho, dato che la sua squadra, dovendo affrontare la prossima settimana l’Osasuna in una sfida per la salvezza, lascia in panchina molti titolari per farli rifiatare, tanto non avrebbe avuto alcuna possibilità di vincere contro il Real.

Mourinho pare non interessarsi della manifesta superiorità dei suoi, e non gli chiede di andarci cauti, così in un’ora di gioco arrivano 7 gol (di cui tre di Cristiano Ronaldo), e ci si ferma solo perché il portoghese accusa un dolore di non si sa quale natura e lascia il campo anzitempo lasciando i suoi in 10 perché le sostituzioni erano già finite. Al Barcellona invece basta appena una rete, quella del solito Messi, che risolve una difficile gara contro il Valencia.

Messi show, Supercoppa spagnola al Barça

Dopo il 3-1 rimediato nella gara di andata, erano in molti ad attendersi una reazione da parte del Barcellona, troppo brutto per essere vero al cospetto del Siviglia nel primo round della Supercoppa spagnola. Ma stavolta Pep Guardiola ha lasciato poco spazio ai ragazzi della Primavera, recuperando parecchi dei suoi campioni, lasciati a riposo una settimana fa. In campo Messi sin dal primo minuto, così come Xavi, Pedro, Bojan, Piqué e Abidal, mentre continuavano a scaldare la panca Ibrahimovic, Villa (entrato nel corso della gara) ed Iniesta, l’eroe della finale mondiale.

Dall’altra parte, il tecnico del Siviglia cercava di risparmiare le energie, in vista della gara di ritorno dei preliminari di Champions League contro il Braga, e lasciava in panchina sia Luis Fabiano che Cigarini, spedendo addirittura in tribuna Kanouté. Con questi presupposti era logico aspettarsi un dominio quasi assoluto del Barcellona, che, nonostante il risultato penalizzante dell’andata, credeva nella rimonta.

Champions League quarti di finale andata: Messi-Henry-Eto’o piegano il Bayern. Liverpool, batosta dal Chelsea


Barcellona-Bayern Monaco 4-0
Liverpool-Chelsea 1-3

Barcellona-Bayern Monaco: dopo l’abbuffata di pareggi di ieri, giorno in cui le due inglesi sono state fermate da Porto e Villareal, la serata di Champions si trasferisce in Spagna dove i fantastici blaugrana, dati da molti quali vincitori finali della competizione, affrontano un Bayern in crisi di risultati ma reduce dalla scorpacciata di reti nella gara di ottavi contro lo Sporting Lisbona (12 gol tra la gara di andata e quella di ritorno). Messi, Henry ed Eto’o contro lo spauracchio rappresentato da Toni e Ribery.

Pechino 2008: all’Italia il girone più facile

Le Olimpiadi si avvicinano, e l’urna di Pechino ha emesso il suo verdetto: l’Italia dovrà vedersela con Corea del Sud, Camerun e Honduras.
Questi nomi non dovrebbero far tremare i nostri azzurrini, ormai abituati al calcio che conta, ma nelle Olimpiadi tutto può succedere, e poi tra ragazzini la differenza tecnica non è così marcata come nelle nazionali maggiori.

A leggere la nostra formazione titolare non dovremmo avere problemi. Possiamo schierare un ariete come Acquafresca, due giocatori rapidissimi come Rossi e Rosina, difensori come Chiellini, Criscito, per non parlare dei centrocampisti Montolivo, Aquilani e Giovinco, o dei “panchinari” come Balotelli, Pazzini e Palladino. Insomma, una generazione di campioni che però non deve prendere sottogamba gli avversari, per svariati motivi.

Vieri alla Roma? Perchè no!

Si parla tanto di Ronaldinho, Amauri, Messi e Cristiano Ronaldo, ma il prossimo colpo (anzi colpaccio) del mercato potrebbe portare un nome italiano, quello di Christian Vieri. Il Bobone nazionale

Liga: il Real si cuce mezzo scudetto sulla maglia

Anche in Spagna i postumi di Champions si fanno sentire. A farne le spese questa volta è il Barcellona, che si era illuso di potersi riavvicinare alla vetta, ma che ha sprecato tutto il lavoro fatto nell’ultimo mese, perdendo in casa contro il Villareal. Mezzo passo falso anche per il Getafe, unica squadra spagnola impegnata in coppa Uefa, che non va oltre lo 0-0 sul campo del penultimo Murcia.

Chi invece risponde alla grande è il Real Madrid. Dopo un primo tempo con la testa ancora alla partita con la Roma, i madridisti scontentano il loro pubblico, fornendo una delle prestazioni più scadenti dell’era Schuster, andando in svantaggio grazie al gol di Valdo, e non rendendosi mai pericolosi, se non nel finale di primo tempo quando Higuain segna un fortunoso gol del pareggio.
Ma i blancos hanno talento da vendere, e si nota subito in campo quando, con l’inserimento di Drenthe, la partita cambia, e viene chiusa con un calcio di rigore del capitano Raul, al suo 200esimo gol con la camiseta blanca.

Ottavi di Champions: dominano le inglesi

Più che Champions League si potrebbe chiamare English League. Su 7 squadre qualificate ben 3 sono inglesi, e con il 2-0 del Liverpool dell’andata non fatichiamo a credere che mercoledì prossimo le squadre inglesi diventeranno 4.

Gli ottavi di Champions si sono quasi conclusi, e possiamo già tirare le somme su quanto visto in queste settimane.
Possiamo ad esempio dire che il gioco del calcio è bello proprio perchè è imprevedibile, e ne sa qualcosa il Real Madrid, straconvinto di passare il turno, ma che ha dovuto fare i conti con una strepitosa Roma, che gli ha rifilato quattro gol in due partite.
Possiamo anche dire che, come il Real Madrid, sono tante le grandi che rimangono fuori, vedi il Lione, il Milan, probabilmente l’Inter (anche se non è ancora detta l’ultima parola), mentre emergono alcune insospettabili squadre. Una di queste è il Fenerbache, capace nella prima giornata di Champions di sorprendere i nerazzurri, ma che poi si sono dimostrati fortissimi, e capaci di esprimere uno dei migliori giochi tra le squadre europee.
Non solo i turchi sono stati capaci di eliminare i più quotati olandesi del PSV Eindhoven, ma anche di far fuori i due volte vincitori della Uefa, il Siviglia, anche se faticando non poco, dato che la partita è finita ai calci di rigore. E’ un peccato veder eliminata una delle due squadre più divertenti d’Europa perchè sia l’andata che il ritorno hanno regalato emozioni, e ci sarebbe piaciuto vederle ancora in campo, al posto di qualche altro club che ha strappato la qualificazione con un pò di fortuna.

Fifa Manager, il videogioco degli esperti

Malati di calcio di tutto il mondo, unitevi. E’ uscito il gioco che fa per voi.
Per capirci vi dò soltanto un numero: 75000. Questo è il numero di calciatori presenti in Fifa Manager 08. Senza contare quelli potenziali, che sono praticamente infiniti.
Se ancora non siete convinti, vi dò un’altra cifra: 24. Sono i campionato spagnoli che il gioco riporta, più 9 di quelli inglesi, e 10 di quelli italiani. Si arriva anche ad avere il database della 3^ categoria regionale italiana, e le primavere e le squadre dilettanti di ogni club.
E’ abbastanza?

Il gioco è, come avrete capito, manageriale, nel senso che predilige più l’aspetto logistico del calcio, che non quello pratico, di cui si occupa il cugino Fifa 08.
Voi sarete un illustre sconosciuto che si avvicina al calcio, e dovrà decidere se fare solo l’allenatore, solo il manager, o il factotum, cioè occuparsi anche di merchandising, strutture del club, e altro.

Messi come Maradona? Napoli sogna

Era l’estate del 1986 quando Diego Armando Maradona mise per la prima volta piede a Napoli, acclamato come un Messia, l’unico in grado di risollevare le sorti di una squadra