
Segna sempre lui! Era il coro che i tifosi della Curva Nord dedicavano ogni domenica al loro idolo e di gol Beppe Signori ne segnava davvero tanti. In quegli anni la Lazio era una buona squadra, non certo lo squadrone che di lì a qualche stagione avrebbe approntato Cragnotti per dominare in Italia ed in Europa, ma i gol del bomber riuscivano comunque a pesare.
Lo aveva portato in A Zdenek Zeman nei tempi in cui il Foggia era una bella realtà del calcio italiano, col suo gioco tutto d’attacco che metteva in difficoltà qualunque avversaria. Insieme a Ciccio Baiano, Beppe Signori formava una fantastica coppia-gol ed era chiaro che i due prima o poi lasciassero il club pugliese, per tentare la fortuna in qualche squadra più ambiziosa.
Signori finì alla Lazio e divenne ben presto l’idolo della curva a suon di gol, tanto che per due stagioni consecutive riuscì a conquistare il titolo di capocannoniere. Per lui il popolo biancazzurro scese in piazza nel 1995, protestando contro l’intenzione di Cragnotti di cederlo al Parma. Ed alla fine Beppe restò a Roma e in quell’anno si aggiudicò nuovamente il titolo di miglior realizzatore.