Il 18 giugno 2011 per i tifosi del River Plate è stata una giornata maledetta. In quella data i Millonarios scoprono che dovranno giocare lo spareggio – che poi perderanno – per restare nella massima serie argentina. La doccia gelata arriva a pochi minuti dalla fine della partita giocata contro il Lanus: Leandro Diaz – era entrato in campo da pochi minuti – dribbla Ferrero e rientra sul destro, fa partire un tiro a giro che finisce sotto l’incrocio e determina il pesante risultato finale – una sconfitta in casa per due a uno.
Tutto quello che ho scritto finora serve per dire che qusto centravanti d’area – alto 182 cm per 78 chili di peso – seguito dalla Juventus, ha dimostrato già di avere una gran personalità nonostante la giovane età – è nato il 6 giugno 1992. Ha debutto nella massima serie argentina nel Torneo di Clausura del 2010, e nello stesso anno ha fatto anche la sua prima apparizione nella Copa Libertadores. Un infortunio al ginocchio lo ha poi fermato per qualche mese. Questo problema unito ad un 2011 non esaltante per il Lanus ne ha un po’ frenato la crescita.