Video: il calcio da kung fu di Kevin Kuranyi

Sedici anni dopo il calcio di Kung fu che Eric Cantona rifilò al povero Matthew Simmons, tifoso del Crystal Palace che costò otto mesi di squalifica all’ex fantasista del Manchester United – oltre ad una condanna a due settimane di carcere, poi ridotta in appello a 120 ore di servizio civile -, abbiamo visto una scena simile in un derby del campionato russo.

L’ex-nazionale tedesco Kevin Kuranyi colpisce Sergei Parshivlyuk nel derby tra Dynamo e Spartak Mosca che ricorda più un film di Bruce Lee che un campo da calcio.

Bundesliga: primato indiscusso per l’Hoffenheim, Ibisevic sempre più decisivo

Ibisevic e il suo Hoffenheim oramai non sorprendono più nessuno. Tanto vale trattarli da grandi, come meritano. Dopo lo stop della scorsa settimana, la matricola terribile segna tre gol al Colonia (peraltro fuoricasa) e si riprende la vetta della classifica.

Anche stavolta il bomber bosniaco ha lasciato il suo segno, due volte, e così arriva la vittoria numero 10 che vale il primato in solitaria. Oltre a questo, si aggiunge anche la soddisfazione di vedere per la prima volta tutte le inseguitrici alla distanza di sicurezza di tre punti. Finora il primato se l’era continuamente scambiato con il Bayer Leverkusen, ma stavolta i rossoneri sono caduti a sorpresa in casa dell’Arminia Bielefeld, lasciando strada libera all’Hoffenheim.

Bundesliga: Bayern ancora in crisi, vola l’Hoffenheim, dalla B al secondo posto

A.A.A. cercasi portiere disperatamente. E’ questo l’annuncio che ultimamente sta comparendo sui quotidiani sportivi di Monaco di Baviera. Da quando Oliver Kahn si è ritirato, il Bayern Monaco è andato in piena crisi di risultati. Non perchè l’attacco latiti (anche se di Toni ancora nessuna traccia), ma perchè segna tanto, ma subisce anche tanto.

Nell’anticipo del sabato i campioni di Germania erano in vantaggio 3-1 a 7 minuti dalla fine. Poi un’insensata uscita di Rensing (tra l’altro, candidato a difendere i pali della Germania), e l’insicurezza che si porta dietro da quando è cominciato il campionato, hanno regalato il pareggio ad un Bochum che già si era rassegnato alla sconfitta.

Bundesliga: prima vittoria del Bayern, ma è lo Schalke a comandare

Deve recuperare il tempo perso il Bayern Monaco, dopo i due pareggi consecutivi all’inizio del campionato, e stavolta ci mette anche troppo zelo per recuperare i tre punti. La sfortunata di turno è stata l’Herta Berlino che è capitato proprio nel momento migliore dei bavaresi, quando cioè hanno cominciato a far funzionare gli schemi di gioco e hanno recuperato gli uomini infortunati.

E così succede che segnino contemporaneamente Toni, Lahm, Schweinsteiger e Klose (questi ultimi due su rigore), e così abbiamo la consapevolezza che il Bayern è tornato. Anche se i punti da recuperare sono tanti.

Bundesliga: partenza col freno a mano tirato, si fermano tutte le big

Come per la Premier League, anche la Bundesliga inizia con molte difficoltà per i campioni in carica. Stavolta alla corrazzata del Bayern Monaco è toccato aprire il campionato, e non è stato un esordio facile.

Già l’urna era stata impietosa, facendo pescare ai bavaresi l’Amburgo, una delle squadre più ostiche del campionato tedesco. L’inizio sembrava promettere bene, dato che dopo un quarto d’ora i campioni in carica erano già in vantaggio di due reti, segnate da Schweinsteiger e Podolski, ma abbassando la guardia hanno subìto il ritorno degli avversari che con Guerrero e Trochowski hanno pareggiato i conti e fatto iniziare col piede sbagliato quest’annata alla squadra di Toni (che peraltro era fuori per infortunio).

Verso Euro 2008: Germania

Una delle formazioni che ogni anno risultano tra le favorite, ma che poi difficilmente vincono il torneo, è senza dubbio la Germania. I calciatori teutonici, vuoi per il loro campionato molto difficile, vuoi per l’innato spirito di sacrificio e la competenza tecnica indiscutibile, risultano sempre come una delle squadre più difficili da battere, ma poi gli manca sempre qualcosa per fare il salto di qualità.

I tedeschi si presentano agli Europei di Svizzera e Austria con 15 calciatori su 23 provenienti dall’ultimo mondiale di casa, in cui furono eliminati proprio dall’Italia, con una formazione titolare praticamente identica. Quei calciatori sono ancora molto giovani, a parte qualche pedina d’esperienza che ci vuole sempre, e quest’anno saranno anche più preparati, dato il maggior tempo avuto a disposizione, rispetto al mondiale, di preparare un gioco di squadra all’altezza. Anche perchè quelli con meno esperienza, Marin, Jones ed Helmes, sono stati fatti fuori dal tecnico Low dalla lista dei pre-convocati.

Bundesliga: il turno infrasettimanale non cambia le gerarchie

Nella settimana terribile costata Champions League, secondo posto in campionato e cambio di allenatore allo Schalke 04, i tedeschi riescono ad uscirne a testa alta, restituendo i 5 gol incassati domenica scorsa al malcapitato Energie Cottbus. Una punizione eccessiva per una squadra che non stava demeritando la corsa verso la salvezza, che adesso dovrà prendere questa sconfitta più come un fatto occasionale che come un campanello d’allarme. Anche perchè l’Energie non incontrerà sempre Kuranyi, autore di 4 gol, e ora terzo cannoniere, dietro Gomez e uno strepitoso Luca Toni, a quota 20.

Proprio quel Luca Toni che sta prendendo per mano il suo Bayern e lo sta trascinando alla vittoria della Bundesliga. Altra doppietta per lui, contro l’Eintracht Francoforte, che si era addirittura permessa il lusso di passare in vantaggio contro la corazzata biancorossa.

Bundesliga: solo 1-1 per il Bayern, ma è sufficiente per la volata

Se la classifica si potesse rovesciare, l’ultima giornata di Bundesliga avrebbe avuto più senso.
Caso più unico che raro a livello europeo, a parte i pareggi, ogni vittoria che c’è stata, è stata conquistata dalla squadra sfavorita, almeno guardando la classifica.
Questa occasione è vista bene dagli amanti del calcio che prediligono l’incertezza alla marcia solitaria di alcune squadre, e al momento il campionato tedesco dà questa opportunità.

Al primo posto, ovviamente troviamo il Bayern Monaco, che nonostante il suo attacco stellare non va oltre l’1-1 con l’Amburgo. Certo, gli avversari non erano di primo pelo, dato che sono in piena lotta per la Champions, ma da un attacco con Toni, Podolski e Klose ci si sarebbe aspettato di più, anche perchè a salvare la faccia a Klinsmann ci ha pensato Ze Roberto, un difensore.
Quando poi hai in squadra uno scriteriato come Van Bommel che si fa ammonire per aver applaudito ironicamente l’arbitro per avergli fischiato un fallo inesistente, e poi si becca la seconda ammonizione nonappena il direttore di gara si gira, per avergli fatto il gesto dell’ombrello, si capisce che forse tutta questa serenità in casa Bayern non c’è, e che forse la forza della rosa rimane solo sulla carta.