Kakà di nuovo papà

Ecco cosa c’era dietro l’esplosione di Kakà tornato al gol e ad entusiasmare su un campo di calcio. A fargli ritrovare la forza è un evento che ha aiutato, e

Liga: super Kakà, doppietta per lui, 6 gol per il Real

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La terza sfida tra Real Madrid e Barcellona è già iniziata. Le due squadre scenderanno in campo in settimana per la Champions League, ma già si lanciano messaggi in campionato. Un campionato ormai chiuso, con 8 punti di vantaggio per il Barça, e per questo le scelte obbligate di Mourinho e Guardiola sono di mandare in campo i panchinari, sperando di non pentirsene.

E almeno stavolta non sbagliano. Prima comincia il Real che ritrova un grande Kakà, il quale sembra aver recuperato completamente dai vari infortuni che lo hanno martoriato negli ultimi due anni. Una doppietta, ma anche assist, scatti e dribbling fanno di lui una nuova arma su cui lo Special One potrà contare in coppa, anche se difficilmente lo lascerà scendere in campo dal primo minuto.

Liga: Real e Barcellona vincono di rigore, doppietta per Kakà

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Segna solo su rigore, ma almeno segna. Kakà, che non gioca quasi mai per problemi fisici, viene finalmente mandato in campo titolare da Mourinho che preferisce far riposare i suoi uomini migliori dopo l’impresa contro il Tottenham in Champions League. L’avversario non è dei più semplici, l’Atletico Bilbao che prima di questa giornata era quinto in classifica, ma non importa, le “riserve”, se così si possono chiamare, del Real Madrid sono forti abbastanza da non impensierire lo Special One.

Due rigori, uno per tempo ed entrambi netti, consentono all’ex milanista di mandare in doppio vantaggio i suoi, mentre a metà secondo tempo Mourinho manda in campo Cristiano Ronaldo che segna pochi minuti dopo nel tentativo di soffidare a Messi il titolo di capocannoniere. I padroni di casa, se nel primo tempo avevano fatto vedere qualcosa, nella ripresa non sono pervenuti, ma dopotutto erano consapevoli che non era questa la partita da vincere.

Ganso, il Milan gioca la carta dei brasiliani

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Nonostante manchino ancora una decina di giorni circa al derby di Milano, Inter e Milan già se le stanno dando di santa ragione, e non solo per quanto riguarda il campo. L’oggetto del contendere pare sia Ganso, il talento brasiliano per eccellenza inseguito dai migliori club europei.

Ma pare che siano proprio le milanesi in cima alla sua fantasia, solo che ancora non si è deciso quale delle due scegliere. Siccome la volontà del calciatore conta molto, pare che i due club, anziché puntare sulla società, mirino a convincere il calciatore, e nella giornata di ieri i rossoneri potrebbero avere inferto un paio di colpi decisivi.

Manchester City: scaricato Balotelli, si annuncia un calciomercato miliardario

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Le squadre di tutta Europa sono avvisate: la regina del prossimo calciomercato sarà sicuramente il Manchester City. Il club dello sceicco ha tre assi nella manica che potrebbero mettere a disposizione del proprio direttore sportivo un pozzo senza fondo da cui attingere milioni per costruire una delle squadre più forti del mondo.

Il gruzzolo più grande arriva dalle sponsorizzazioni, e da una in particolare, quella del nome dello stadio. Vendendo ad una società privata il diritto di battezzare il City of Manchester con il proprio nome per i prossimi 15 anni potrà ottenere in cambio un assegno da 100 milioni di sterline (114 milioni di euro) che permetteranno di agire nell’ambito del fair play finanziario. A questo assegno già consistente andrà aggiunto quello che arriverà dalla cessione di Balotelli, considerato un acquisto sbagliato da Mancini e, testuali parole, un “idiota” e un “codardo” dalla stampa inglese; e dall’assegno per Adebayor che molto probabilmente verrà riscattato dal Real Madrid. Insomma, mentre tutte le altre squadre dovranno fare i conti con i bilanci, il City potrà spendere qualcosa tipo 130-150 milioni di euro.

Milan, Kakà potrebbe ritornare

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Un clamoroso scoop potrebbe essere stato annunciato, tra le righe, da Bosco Leite, padre-procuratore di Kakà. Ieri sera infatti era a San Siro durante Milan-Napoli, e l’occasione è stata propizia per poter parlare con Galliani ed avviare un discorso che ai nostalgici milanisti potrebbe piacere molto.

Da quanto si dice su Milan Channel, pare che non sia tanto il Milan a muoversi verso Kakà, ma è il brasiliano a chiedere di tornare, dato che a Madrid non si è mai espresso molto bene a causa prima degli infortuni e poi del cattivo rapporto con Mourinho.

Liga: Messi tripletta, gli risponde Cristiano Ronaldo, la sfida più appassionante è tra di loro

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Dato ormai per scontato il successo nella Liga del Barcellona, che solo un meteorite potrebbe fermare (70 gol fatti ed 11 subiti in 22 giornate), le attenzioni degli amanti del calcio non si rivolgono più tanto al risultato finale della partita, ma alle prestazioni dei singoli, e cioè Lionel Messi da una parte, e Cristiano Ronaldo dall’altra. Le avversarie sono solo sparring partner.

Apre il weekend il Barça sotterrando l’Atletico Madrid 3-0 con tripletta della Pulce. Bella rivincita dopo che all’andata l’argentino aveva rischiato un brutto infortunio per un’entrataccia di Ujfalusi. Dall’altra parte Ronaldo era fermo al palo da quasi un mese, ma si rifa alla grande. Nel 4-1 al Real Sociedad va a segno due volte, raggiungendo l’incredibile cifra di 51 gol in 51 presenze nel campionato spagnolo. Considerando che non è nemmeno una punta, c’è da rimanere a bocca aperta.

Liga: Real fermato ad Almeria, Barcellona campione d’inverno

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Comincia a perdere terreno il Real di Mourinho, che a differenza di quanto fa vedere il Barcellona, non dà l’impressione di essere la squadra più forte del mondo. Molte, forse troppe, partite vinte per il rotto della cuffia prima o poi si sarebbero pagate, e così lo Special One perde punti proprio nella partita che meno si aspettava, quella contro l’Almeria ultimo in classifica.

Era talmente sicuro di vincere Mou che manda in campo dal primo minuto Kakà sulla via del recupero e schiera una squadra senza una vera punta, ma con Cristiano Ronaldo al vertice di un centrocampo pieno zeppo di qualità. Ma senza punte nemmeno un grande club come il Real può vincere, ed infatti prima va sotto, poi quando Mourinho si rende conto dell’errore toglie Kakà ed inserisce Benzema, e qualcosa cambia. Alla fine sarà Granero a salvare la faccia dei blancos, con Cristiano Ronaldo che in pieno recupero sfiora la beffa cogliendo una traversa su punizione, ma alla fine il pari è giusto.

Liga: 4 gol per Real e Barça, torna a segnare anche Kakà

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Il 9 gennaio dev’essere il giorno delle partite pazze, perché oltre a quelle viste in serie A, abbiamo assistito ad un Real Madrid-Villareal che non ha nulla da invidiare alle gare del campionato italiano. La partita era molto difficile per le due squadre perché il Sottomarino Giallo è uno dei club più in forma del campionato spagnolo, ma non poteva disporre di Nilmar infortunato, mentre battere il Real in casa è un’impresa quasi impossibile.

Ci hanno provato Rossi e compagni, e proprio l’ex parmense fornisce a Cani l’assist per lo 0-1. Pareggia Cristiano Ronaldo, ma poco importa perché gli ospiti vanno ancora in vantaggio, stavolta con Ruben. Il tempo si chiude con il secondo gol di CR7, il quale si ripete ancora per l’hattrick durante la ripresa. E mentre il Sottomarino Giallo si getta in avanti per tentare di riagguantare il pareggio, il Real colpisce in contropiede. Era entrato una decina di minuti prima Kakà, ed il migliore in campo, Ronaldo, lo serve per appoggiare il rete il gol del 4-2 che chiude la gara e permette all’ex milanista di tornare al gol dopo ben 11 mesi di astinenza.

Liga: il Real ritrova Kakà, Pedro lancia il Barça

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Le big sono in emergenza, ma la musica in Spagna non cambia. L’emergenza del Barça è voluta, dato che manca la stella di prim’ordine, Messi, a cui sono stati concessi alcuni giorni di riposo dopo il volo transoceanico che l’ha visto tornare a casa per le vacanze. Ma non fa nulla perché se non c’è la Pulce c’è il suo vice, Pedro, altrettanto decisivo. L’ennesimo gioiello della cantera blaugrana mette a segno una doppietta contro il Levante e colpisce anche una traversa, segno che, a differenza di quasi tutte le big mondiali, il Barcellona non è dipendente dal suo uomo migliore, e così i blaugrana hanno la meglio su un volenteroso ma molto meno temibile Levante.

Lo stesso non si può dire del Real Madrid, evidentemente dipendente dalle giocate di Cristiano Ronaldo, la cui emergenza riguarda l’assenza probabilmente per 6 mesi di Higuain. E’ un gol del portoghese ad aprire le marcature, ed un altro a chiuderle. Nel mezzo la rete di Ozil. Ma a far notizia è il ritorno di Kakà in maglia blanca dopo quasi 8 mesi di assenza (se si escludono le partite del Mondiale), nell’ultimo quarto d’ora. A dir la verità la mossa di Mourinho appare azzardata visto che lo fa entrare al posto di Benzema, facendogli fare la prima punta ed arretrando così il baricentro che porta inevitabilmente al gol avversario. Poco male, il Real vincerà 2-3 e rimane a due lunghezze dal Barça.

Inter: sfida contro il Milan per Costant, con un occhio a Kakà

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Inter e Milan sono destinate a rivaleggiare su tutto. Ora che sono stati messi a termine sgarbi reciproci, con il passaggio di Ibrahimovic da una parte e di Leonardo dall’altra, siamo in attesa del colpo basso Balotelli da parte del Milan, mentre i nerazzurri potrebbero rispondere con Kakà.

Ma per entrambi questi calciatori si dovrà aspettare giugno. Intanto il pomo della discordia ha il nome di Costant, centrocampista del Chievo che può benissimo giocare, grazie a doti tecniche eccellenti, da esterno d’attacco. Il calciatore franco-guineano è seguito dai rossoneri già da qualche settimana, ma pare sia stato la prima richiesta di Leonardo appena arrivato alla corte di Moratti.

Mourinho e il mercato di gennaio del Real Madrid

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Il Real Madrid è un club particolare. Anche se è stata eletta miglior squadra del secolo scorso, con le sue nove Coppe dei Campioni vinte, è da anni che non ricopre più un ruolo da protagonista sul palcoscenico della Champions League, visto che finisce la sua corsa sempre negli ottavi di finale. Quest’anno, con l’arrivo di José Mourinho, l’attesa è – se possibile – ancora più grande.

L’arrivo dello Special One ha permesso alla Casa Blanca di ritrovare il rigore tattico perso negli ultimi anni. E i risultati si vedono. Prima nel girone di Champions League e leader della Liga. E ora si avvicina il mercato di gennaio.