Calciomercato: Milan e Real Madrid le più scatenate

Sono sicuramente le due squadre più deluse dell’anno. Il Milan, per dirla alla Mourinho, chiuderà con “zero titoli”, visto che sarà già un’impresa agganciare il secondo posto, a cui si aggiunge l’umiliante eliminazione dalla coppa Uefa. Il Real ha fatto la stessa fine. La distanza dal Barcellona è incolmabile e l’eliminazione dalla Champions è venuta in maniera piuttosto brusca visti i 5 gol in due partite subiti dal Liverpool.

Per questo serve una rifondazione, che deve partire necessariamente dal prossimo mercato estivo. Cominciamo con gli spagnoli, che vista l’imminente elezione del presidente del club, promette già di spendere montagne di soldi. Si sa già che il sogno dei tifosi blancos è Cristiano Ronaldo, e vista la volontà del calciatore, potrebbe essere esaudito. Ma se Perez dovesse essere eletto, la tratta che collega Madrid e Milano sarebbe molto trafficata.

Pato in mostra a Milano

La sua squadra non sta raccogliendo i successi sperati ad inizio stagione, ma a livello personale Pato può dirsi pienamente soddisfatto del suo secondo anno in rossonero: 15 gol all’attivo, una vita sentimentale che sembra tornata a girare come si deve, dopo la tempesta di qualche tempo fa, e la soddisfazione di finire in un quadro.

Già, avete capito bene: il Papero rossonero è stato preso come modello da un artista ed “esposto” alla MyOwnGallery di Milano. Il quadro raffigura il volto del giovane campione brasiliano tra due ali, il tutto, naturamente, su uno sfondo rosso e nero. L’opera è stata realizzata da Flavio Lucchini, già autore qualche anno fa di un quadro dedicato alla Juventus. Ma perché proprio Pato e non, ad esempio, Kakà? La risposta ce la fornisce lo stesso autore:

Anche Kakà ha il viso da buono, ma è già un campione affermato da anni e non ha più l’aspetto da adolescente. Pato invece ha quest’aria da angelo, da ragazzino ed incarna il sogno di tutti i ragazzi. E’ un’immagine molto positiva perché rappresenta il valore di chi insegue un desiderio e lo realizza. E diventare un calciatore è la massima aspirazione di tanti ragazzi.

Parte la rifondazione Milan: via i senatori e…Berlusconi

Le voci secondo cui a breve potrebbe cambiare la presidenza del Milan non erano completamente infondate. Soltanto che a prendere il posto del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non sarà lo sceicco Mansour come si sospettava inizialmente, ma un altro italiano, Michele Ferrero, proprietario della famosa industria dolciaria, nonchè, secondo la rivista Forbes, 68esimo uomo più ricco del mondo, anche più dello stesso Berlusconi.

Secondo l’indiscrezione comparsa questa mattina su ilsussudiario.net, entro il 2010 la presidenza rossonera dovrebbe cambiare, viste le molte difficoltà che stanno incontrando le aziende della famiglia Berlusconi nel gestire anche il Milan. Ma per adesso quello che più interessa ai tifosi rossoneri è il prossimo mercato estivo, quello del 2009. Ci si aspetta molto, prima di tutto perché si ritornerebbe (almeno per come stanno adesso le cose) a giocare la Champions, e poi perché, all’atto della vendita della società, conviene che la squadra sia formata da calciatori di prima fascia per far lievitare il valore dell’azienda.

As è sicura: C. Ronaldo al Real in estate

Ormai non ci sono più dubbi. Ve lo avevamo anticipato ieri, ed oggi è arrivata la conferma: Cristiano Ronaldo passerà al Real Madrid durante la sessione estiva del prossimo calciomercato. E si parla anche di cifre. Per il suo cartellino il prossimo presidente madrileno, chiunque sarà, sborserà 95 milioni di euro, leggermente in più di quello che si aspettava nei giorni scorsi, leggermente in meno di quello che avrebbe sborsato la scorsa estate.

A dare la certezza della trattativa è il presidente del Manchester United, Malcolm Glazer. La crisi economica ha colpito in maniera pesantissima gli imprenditori americani come lui e come la società che attualmente rappresenta i Red Devils, lo sponsor ufficiale AIG che rischia il fallimento. La cessione di Cristiano Ronaldo dovrebbe avvenire in quanto il club inglese rischia di concludere l’anno con un passivo pesantissimo, e per questo i 95 milioni offerti dal Real sarebbero una manna dal cielo.

Beckham: “voglio il Milan a vita”

Sembra una delle promesse elettorali del suo presidente, ma dopo Kakà, anche Beckham è stato contagiato dalla Milan-mania, la voglia cioè di chiudere la carriera in rossonero. Era molto scettico l’inglese quando due mesi fa si è trasferito in Lombardia. Aveva dichiarato:

Mi diverto fino a marzo e poi me ne vado

ed invece adesso dice:

voglio rimanere al Milan fino alla fine della carriera.

Ma cos’è cambiato in soli due mesi?

Fantacalcio: ottima giornata per il Cagliari, Kakà torna a sorridere

Ancora una volta acquistare i calciatori delle piccole squadre è convenuto, per prezzo e per rendimento. Per la prima volta non ci sono stati parimeriti in cui l’unica discriminante poteva essere la quotazione in Fantamilioni, ma punteggi di molto più elevati dei calciatori molto spesso lasciati in panchina o in tribuna nelle Fantasquadre.

E’ il caso del Cagliari, che da quando è arrivato Allegri ha visto crescere i punteggi dei suoi calciatori, oltre che la classifica del campionato. Ma come predetto nell’articolo di sabato, sono andati molto bene anche i calciatori del Palermo e del Siena.

Fantacalcio: è la difesa a regalare i punteggi più alti

Giornata contrastante la prima del girone di ritorno per i Fantacalcisti. Di fronte ad una delle giornate più prolifiche della serie A (30 gol sono stati messi a segno), molti attaccanti faranno perdere alcune sfide a causa dei rigori sbagliati, ben tre, un record almeno per questa stagione.

Saranno comunque contentissimi quei Fantallenatori che hanno Kakà nella propria rosa, dato che, con la gioia nel cuore di essere rimasto in rossonero, l’ex Pallone d’Oro ha segnato una doppietta ed è risultato senza dubbio il miglior calciatore della giornata. Prima rete, come già previsto nell’articolo di due giorni fa, per David Beckham, ma anche per molti gregari della serie A.

Per un Kakà che va, c’è un Beckham che viene

Ieri pomeriggio alcuni giornalisti di As hanno atteso Kakà sotto casa sua per un’intervista sul suo possibile futuro con la maglia del Real Madrid. Nonostante questa invasione poco opportuna nella sua vita privata, dopo un primo momento di disappunto il calciatore brasiliano ha preferito rimanere sul vago. Alla domanda se c’erano possibilità che a fine stagione possa trasferirsi al Real, Kakà ha preferito non rispondere, ma lasciare la questione in sospeso.

Quando si era trattato del Manchester City, sin da subito il calciatore si affrettò a smentire il suo interessamento e disse che non avrebbe mai firmato per gli inglesi. Adesso questa sua incertezza aggiunge un altro capitolo alla sua vicenda, che pare lo debba portare lontano da Milano. Ma se Kakà andrà via, forse i milanisti potranno consolarsi con un’altra stella: David Beckham.

Niente Kakà? Il City si consola con Drogba

Nella vicenda Kakà a pagare il prezzo più alto potrebbe essere l’Inter. Infatti Mourinho era tranquillo che a fine stagione Didier Drogba sarebbe arrivato a Milano per completare la coppia d’attacco più forte del mondo insieme ad Ibrahimovic. Ma il City potrebbe rovinargli la festa anticipandolo giusto di qualche mese.

Che l’ivoriano voglia andar via dal Chelsea, questo già lo si sapeva. A lui si aggiunge la volontà di Robinho di lasciare il City dopo il no di Kakà. Subito Scolari, che lo conosce molto bene, ha reso manifesta la sua volontà di farlo giocare nel Chelsea. D’altra parte i dirigenti del City vorrebbero recuperare quasi tutti i 32 milioni di sterline spesi la scorsa estate per strappare al Real Madrid il brasiliano, e siccome Abramovich ha chiuso i rubinetti dei miliardi, l’unica soluzione sarebbe uno scambio Drogba-Robinho. Ma gli sceicchi hanno altri colpi in canna.

Altro che City, la squadra del futuro si chiama ancora Real

Alla storia dell’attaccamento alla maglia di Kakà ormai non ci crede più nessuno. Ogni minuto che passa le voci che lo vorrebbero a fine stagione al Real Madrid si fanno sempre più insistenti. Ieri pomeriggio sulle pagine on-line di As, quotidiano molto vicino alla dirigenza madrilena, il centrocampista del Milan Emerson ha affermato chiaro e tondo che il suo compagno di squadra non poteva andare al City perché non è un grande club, ma che sta pensando di trasferirsi al Real Madrid.

Le parole di Emerson si aggiungono a quelle di Beckham di qualche giorno fa, quando lo Spice Boy dichiarò che Kakà avrebbe rifiutato la Premier per vestire la camiseta blanca. Viste le polemiche subito seguite alla sua intervista, Emerson si è affrettato a smentire quelle frasi, ma non crediamo che già due suoi compagni si siano sbagliati allo stesso modo. Senza contare che anche il padre-agente, Bosco Leite, pare abbia detto che suo figlio gli ha confessato, durante la trattativa con gli inglesi “O resto al Milan o vado al Real Madrid”. Intanto però, con le nuove elezioni presidenziali in vista, il candidato principale Florentino Perez ha già fatto la lista della spesa, e si sa che lì le promesse sono spesso mantenute.

Sfumato Kakà, ora le grandi d’Europa tremano

 MILANO, 21 gennaio– Ora le big d’Europa hanno paura. Ma soprattutto provano a blindare anzitempo i loro gioielli. L’affare Kakà sfumato all’ultimo sospiro, potrebbe portare a conseguenze devastanti nel panorama del mercato internazionale: lo sceicco Mansour, proprietario del Manchester City, ha il portafoglio pieno e una gran voglia di rifarsi andando a prendere un campione, uno di quelli con la C maiuscola. Anche se, a dirla proprio tutta, per far sì che la sua squadra entri a far parte dell’elitè del calcio mondiale, non basterà comprare campioni su campioni: il Chelsea di Roman Abramovič, ne è un esempio lampante.