Nella botte piccola c’è il vino buono, recita un vecchio proverbio, creato forse per consolare chi non può vantare un’altezza “nella media”. Ma nel mondo del calcio spesso la scarsa statura nasconde doti non concesse a noi poveri umani dalla statura “normale” ed è molto frequente l’equazione scarsa altezza=talento.
Di esempi se ne potrebbero citare a dozzine, tanto che il quotidiano inglese The Sun ha pensato bene di stilare una sorta di top ten dei “piccoletti” più forti nella storia del calcio a partire (ma va?) da Diego Armando Maradona, colui che punì proprio l’Inghilterra colpendo la palla con la mano laddove la testa non poteva arrivare.
Dall’Argentina di ieri a quella di oggi, con il secondo classificato Lionel Messi, talento puro “incastrato” in un corpo di appena 169 centimetri. Il terzo gradino del podio spetta invece a Zico (172 cm.), fantasista brasiliano noto da queste parti per aver vestito la maglia dell’Udinese negli anni ’80.