Roma-Inter e il mistero Adriano

Doveva essere il grande ex, ed il suo ingresso a 5 minuti dalla fine sul risultato di 0-0 poteva essere la classica “scena del delitto” in cui Adriano poteva mettere il suo sigillo su una partita fondamentale per il proseguio del campionato, in cui soprattutto avrebbe potuto far pentire i dirigenti nerazzurri di averlo lasciato partire.

Ma dopo il riscaldamento e la preparazione per entrare in campo, come nei migliori film gialli, accade il colpo di scena: Adriano resta in panchina ed al suo posto entra Julio Baptista. Il motivo? Una smorfia.

Roma, in 11 pronti a partire, il primo è Guberti

Di operazioni in entrata ne vedremo molto poche quest’anno, anzi probabilmente una sola, quella di Nicolas Burdisso che molto probabilmente raggiugerà a Trigoria il fratello Guillermo tra pochi giorni. Con lui la rosa diventerebbe troppo grande, con ben 33 giocatori, e così pare siano in 11 quelli pronti a partire.

Il primo, è solo questione di ore, è Stefano Guberti, il quale per quest’anno dovrebbe rimanere per tutto il campionato nella Sampdoria, per poi decidere del suo futuro nella prossima estate. E’ stato trovato ieri l’accordo per l’esterno di centrocampo per la comproprietà fissata a 2 milioni di euro, e già domani l’ex barese dovrebbe sbarcare a Genova.

Roma: Behrami ad un passo, addio a Baptista

Valon Behrami è pronto a tornare a Roma, ma per cambiare sponda. L’ex centrocampista della Lazio ha accettato le avances dei giallorossi, preferiti ad altri club che hanno chiesto di lui. Il West Ham non gli garantisce gloria, e così lo svizzero-kosovaro ha deciso di tornare in Italia, dove sicuramente non gli toccherà lottare per la salvezza come successo nello scorso campionato.

Il club londinese vorrebbe solo soldi, ma i giallorossi, viste le difficoltà finanziarie in cui si trovano, preferirebbero il prestito oneroso con diritto di riscatto. In alternativa ci sarebbe uno scambio con Doni o Okaka (o anche entrambi), oppure, se proprio l’unica soluzione è il cash, attendere qualche settimana.

Huntelaar-Fenerbahce e l’effetto domino

 Si sa sono sempre gli attaccanti a tenere banco nel calciomercato. Molti voci si rincorrono su trattative, ammiccamenti e semplici richieste di informazioni. Quest’anno, con molte squadre in difficoltà economica, la cessione/acquisto di un bomber potrebbe scatenare un effetto domino.

Il Milan deve risolvere il nodo Huntelaar, su cui c’è il Fenerbahce che sarebbe pronto a offrire 2o milioni di euro. Con la cessione dell’olandese, i rossoneri, per ora immobili sul mercato, potrebbero acquistare Matri del Cagliari.

Il giocatore rossoblu è entrato anche nel mirino della Sampdoria, che lo vorrebbe in blucerchiato se dovesse partire Pazzini, destinazione Juventus.

Qualificazioni Mondiali: Julio Cesar tiene a galla il Brasile, l’Argentina è uno spettacolo

Il Brasile stellare che si è visto nell’amichevole contro l’Italia è evidentemente rimasto a Londra. Tornato a giocare le partite serie, quelle che portano alla qualificazione al mondiale, il Brasile di Dunga ha nuovamente mostrato tutte le sue lacune, soprattutto mentali, nell’affrontare le piccole squadre.

La situazione dei verdeoro ora è molto difficile, con la qualificazione in dubbio dall’inizio del girone, e che ora che siamo oltre la metà diventa sempre più uno spauracchio. Non ha difficoltà invece l’Argentina, a dir poco stratosferica quando Messi è in partita, mentre già Bolivia, Venezuela e Perù possono dire addio alla qualificazione.

Roma, ancora infortuni

Forse l’eliminazione dalla Champions non sarà così negativa per le gambe dei calciatori della Roma. Non bastavano le decine di infortuni di questa stagione, ma il dopo Roma-Arsenal consegna bruttissime

Doppietta di Baptista. E ora la Roma ci crede

Roma in crisi, Roma destinata a barcamenarsi nelle acque poco rassicuranti del (quasi) fondo classifica; Spalletti in equilibrio precario su un filo sottile e tanti nomi di possibili sostituti ad aleggiare sulla sua pelata.

Questo si diceva il 29 ottobre scorso, quando i giallorossi si apprestavano ad affrontare la Sampdoria nel nono turno di campionato, prima che Giove Pluvio rendesse impraticabile l’Olimpico, concedendo a tutti una serata di riposo e di riflessione.

Sono passati due mesi e mezzo da allora e la storia ci ha dimostrato ancora una volta come nel calcio non si possa dare nulla per scontato. La Roma brutta e perdente è solo un lontano ricordo. Ora c’è il gioco che riesce a mascherare anche assenze pesanti ed il quarto posto non è più una chimera come qualche tempo fa.