Mourinho, Guardiola, Wenger: i sogni dello sceicco per il suo Paris Saint Germain

L’arrivo di liquidità importanti – se arriva da un emiro tanto meglio – rappresenta sempre una buona notizia per l’allenatore. Perché può disporre di mezzi importanti per costruire una squadra da sogno. Più o meno è quello che sta capitando ad Antoine Kombouaré del PSG. L’allenatore si è visto arrivare un gran numero di giocatori di qualità quest’estate. E mentre si trovava spesso a dover affrontare il problema di una rosa limitata, oggi può ormai affrontare il campionato e l’Europa League senza preoccuparsi della forma fisica dei suoi giocatori.

Ma questa manna finanziaria porta con sé altri problemi. Così, la pressione esercitata dalla nuova direzione del Qatar è proporzionale agli investimenti compiuti dallo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani. Quest’ultimo d’altra parte sembra che abbia fissato degli obiettivi complicati da realizzare – sembra che domandi niente più e niente meno che tre titoli alla fine della stagione.

Anzhi: offerti 25 milioni a Mourinho

La storia si ripete: dopo aver ottenuto uno dei migliori attaccanti del mondo a suon di milioni, l’Anzhi ci riprova e, con la stessa tecnica, sembra voler tentare anche con l’allenatore migliore del mondo, José Mourinho. Secondo quanto riporta questa mattina Marca, il club russo avrebbe offerto 25 milioni di euro all’anno al tecnico portoghese, persino più dei 20 milioni che percepisce Eto’o, facendolo diventare così il tesserato del calcio con lo stipendio più alto della storia.

Mourinho non andrà al Paris Saint Germain nel 2012

La notizia l’avevamo riportata qualche giorno fa: il prossimo anno José Mourinho potrebbe allenare il Paris Saint Germain.

La notizia proviene da una tv catalana, e sappiamo bene che da quelle parti non amano né lo Special One, né soprattutto il Real Madrid, per cui potrebbe essere una di quelle voci che si fanno circolare solo per innervosire l’avversario.

Mourinho al PSG nel 2012?

I soldi ci sono, le ambizioni anche e i talenti si sprecano. Manca solo un allenatore di qualità, e allora perché non prendere il migliore? Avranno fatto questi ragionamenti ai piani alti della sede del PSG, quando nei giorni scorsi, dicono dalla Spagna, i dirigenti hanno individuato in Mourinho il successore di Kombouaré, allenatore che già oggi è in bilico.

Dopo aver speso oltre cento milioni di euro per il mercato, l’inizio di stagione per la squadra parigina non è stato dei migliori, e così, secondo la tv catalana TV3, degli emissari dello sceicco avrebbero addirittura già fatto firmare allo Special One un accordo per la prossima stagione.

Mourinho: “Kakà è un mio giocatore”

 Inizia finalmente la prima giornata di Liga, e con lei iniziano anche le conferenze stampa di Josè Mourinho. Dello Special One si può dire tutto, tranne che le sue dichiarazioni siano banali.  Anche oggi ha risposto alle domande dei giornalisti,  a partire dal mercato (soprattutto in uscita) del Real. Ecco le sue parole su Kakà, dopo le voci su un suo possibile trasferimento:

Kakà è’ un mio giocatore e non ha mai saltato un allenamento. Per mia scelta ha giocato poco nei primi due match ufficiali della stagione ma nel precampionato ha avuto tantissimo spazio, quindi non ci sono problemi

Più duro invece con altri giocatori della rosa, che evidentemente non rientrano nei piani del tecnico di Setubal:

 Per Diarra, Drenthe, Gago e Pedro Leon non sono preoccupato, di loro si sta occupando Zidane. Hanno ancora cinque giorni di tempo per trovarsi una sistemazione.

L’Anzhi dopo Eto’o vuole Mourinho?

La notizia è di quella da prendere un po’ con le pinze, viste le cifre in ballo. Se non fosse che di mezzo c’è il magnate russo Sulejman Kerimov e il suo club – l’Anzhi Makhachkala – sarebbe senz’altro da catalogare come sciocchezza estiva.

Sembra che dopo aver offerto uno stipendio faraonico di venti milioni di euro a Samuel Eto’o, il supericco russo stia pensando di assicurarsi i servizi di Mourinho offrendogli per la prossima stagione uno stipendio impensabile in questi tempi magri: cinquanta milioni di euro.

Supercoppa spagnola: Real Madrid – Barcellona 2-2, andata

Il primo atto della Supercoppa di Spagna si chiude con tanto spettacolo e gli immancabili gol quando giocano questi due squadroni. Finisce 2-2, e nonostante fossimo alla vigilia di Ferragosto, le gambe non pesano ed anzi, entrambe le squadre hanno mostrato una forma davvero invidiabile.

Nella gara d’andata al Bernabeu gioca decisamente meglio il Real, ma il Barça ha dalla sua la capacità di segnare ogni volta che vuole. Mourinho schiera la formazione titolare con Benzema punta centrale, Ozil, Ronaldo e Di Maria alle sue spalle, mentre i blaugrana scendono in campo con una formazione sperimentale, in cui al centro della difesa gioca l’inedita coppia Mascherano (che è un centrocampista) e Abidal (che è un terzino), mentre Xavi rimane fuori per quasi un’ora, sostituito degnamente da Thiago Alcantara. Sanchez parte titolare e risulterà tra i migliori in campo.

Mourinho, prima conferenza stampa infuocata

Foto: Ap/LaPresse

Mourinho è tornato. E come sempre l’ha fatto a modo suo, con una conferenza stampa ricca di contenuti, dalla vicenda riguardante la fascia di capitano del Real Madrid, al mercato, alle prospettive della squadra e all’arrivo nella dirigenza di un grande calciatore come Zinedine Zidane. Le parole dello Special One arrivano da da Beverly Hills, dove la squadra è arrivata in vista della tournè americana che la terrà occupata per le prossime due settimane. E’ interessante notare che oltre ai giocatori impegnati in Coppa America, non sono stati convocati Lassana Diarra e Royston Drenthe, evidentemente in procinto di esser ceduti, magari proprio a qualche squadra del nostro campionato. L’allenatore di Setubal ha iniziato la conferenza stampa parlando del caso che i media spagnoli hanno sollevato sulle sorti della fascia di capitano di Iker Casillas:

È uscita una storia molto stupida sul fatto che io e il Real Madrid volessimo togliergli la fascia. Capisco che bisogna vendere e che quando non c’è il calcio se si deve mentire si mente. Però se io non fossi tanto sicuro che gli vogliamo bene e che vogliamo che il capitano sia lui questa bugia poteva far male. Ogni volta che sarà titolare Iker sarà capitano.

Il nuovo Drogba gioca a Siena

Si chiama Souleymane Coulibaly e gioca nel Costa D’Avorio. Durante i mondiali under 17 ha segnato nove reti in quattro partite – la sua squadra è uscita negli ottavi di finale contro la Francia per 3-2 – segnalandosi come capocannoniere della manifestazione.

Per una volta questo potenziale fuoriclasse gioca già in Italia. Lo ha preso il Siena che lo ha iniziato a far giocare in Primavera quest’anno. Gli osservatori della squadra toscana lo avevano osservato durante il Junior Camp di Arezzo del 2009 e ne erano subito rimasti colpiti.

Mourinho e il calcioscommesse

Fate attenzione. Quello che sentite nella registrazione nel video di YouTube in testa al post assomiglia a José Mourinho, ma non è lui.

E’ un bravo imitatore – probabilmente tifoso della Roma, visto che dice

forse hanno inventato questa storia per mandare la Lazio in Champions League

– che il quotidiano online Corriere Romano si è inventato per far parlare di sé in rete.

Real Madrid, primo obiettivo di mercato: vendere Kakà

Foto: AP/LaPresse

Altro che conferma, Mourinho torna “al vecchio”, e cioè mette la valigia in mano a Kakà. I troppi infortuni del brasiliano hanno portato il Real Madrid ad una decisione: non vale la pena pagare un calciatore 13 milioni all’anno per fargli disputare 10 partite, così meglio cederlo. Ma a chi?

Ad annunciare la cessione è Marca, il quotidiano che forse più di tutti è vicino al Real Madrid, il che vale un po’ come un timbro ufficiale. Ma la destinazione del brasiliano resta un mistero persino per le talpe in casa blanca. Il presidente Perez, dopo averlo pagato 67 milioni di euro, di certo non vuol perdere troppi soldi dal suo investimento, e così pare interessato a trattare da un prezzo di partenza di 30 milioni.