Continuano i sondaggi di Chelsea e Juventus per il bomber argentino del Real Madrid, il puntero Gonzalo Higuain.
Josè Mourinho
Clasico, per Mourinho è solo questione di fortuna
E’ tornato il solito Mourinho (e un po’ ci è mancato) il day after del Clasico. Dopo un silenzio stampa di tre giorni è tornato a far sentire la sua voce per tirare la solita frecciata al Barcellona:
Lo spogliatoio è triste ma tranquillo perché non è una sconfitta che rompe l’equilibrio che c’è col Barcellona. In più se vinceremo a Siviglia arriveremo a Natale primi in classifica. La sconfitta fa parte del gioco e loro sono stati più fortunati. Sull’1-0 potevamo raddoppiare con Ronaldo e il primo tempo è stato equilibrato poi hanno fatto il 2-1 non grazie al talento ma alla fortuna come sul tiro di Kakà parato in qualche modo da Valdes. La buona sorte ha sicuramente influito sul risultato.
Liga: tutto pronto per il Clasico, Messi sfida Cristiano Ronaldo anche per il Pallone d’Oro
Tre punti di distacco in classifica non sono nulla in quasi tutti i campionati del mondo, ma nella Liga spagnola sono un divario larghissimo visto che Real Madrid e Barcellona non sbagliano quasi mai un colpo e, almeno contro tutte le altre squadre, vincono quasi sempre. Per questo le due sfide del Clasico, lo scontro diretto tra queste due compagini, ogni anno diventa cruciale.
A questa fondamentale sfida i due club più forti del mondo si presentano in perfetta forma, senza assenze importanti e per la prima volta senza polemiche. Probabilmente per questo dobbiamo ringraziare Mourinho che ha deciso di auto-censurarsi fino al giorno della gara, ma ciò che conta, come sempre, è il campo.
Video: Mourinho non si fida dell’Atletico Madrid
In questo momento il Real Madrid sembra una macchina inarrestabile – anche perché il Barcellona sta perdendo qualche colpo rispetto all’anno scorso. José Mourinho sa però che basta poco per rovinare un meccanismo che ad oggi sembra quasi perfetto, e per questo in conferenza stampa ha cercato di mantenere alta la tensione rispondendo a suo modo alle domande – un po’ stupide – dei giornalisti madrileni in conferenza stampa.
La prima ad essere impallinata è una giornalista che si azzarda a dire che il derby con l’Atletico finirà in goleada:
Per il derby di domani già si parla di goleada. Volevo sapere, se dopo il patto tra gentiluomini per non acquistare Aguero. Anche domani c’è un accordo per evitare di umiliare il rivale?
Real Madrid: i retroscena del mercato estivo e del ritorno di Kakà
L’avvenire di Kaka erà al centro dei pettegolezzi di mercato questa estate. Il suo rendimento dal suo arrivo nel 2009 al Real madrid spingeva la stampa del mondo intero ad annunciare la sua partenza.
Su Kajuru Pergunta, un programma diffuso da un canale brasiliano, il Pallone d’Oro 2007 ha spiegato nei dettagli cosa gli è successo questa estate. Era il 15 maggio, e dopo una partita contro il Villareal, José Mourinho gli ha detto:
Voglio che tu resti qui. Ma se intendi partire, io ti aiuterò. Non voglio giocatori insoddisfatti qui. Se mi dici che vuoi restare, resterai. Non ti preoccupare, parlerò al presidente
Video: Real Sociedad – Real Madrid 0 – 1 (29 Ottobre 2011)
Il Barcellona ne ha fatti cinque. Il Real Madrid uno. Alla fine sono tre punti a testa.
Per la Casa Blanca è la sesta vittoria consecutiva – in Spagna sono alla decima giornata. L’unico gol è stato segnato al 9′ minuto del primo tempo da Gonzalo Higuain – bel assist di Fabio Coentrão.
Spot di Mourinho: “sono il miglior allenatore del mondo”
Ormai è arcinoto che José Mourinho abbia un ego smisurato. Non è difficile quindi immaginare che si sia prestato volentieri alle riprese di questo spot – al di là del fatto che guadagnerà un milione di euro l’anno per prestare la sua faccia alla banca portoghese BCP.
Perché scrivo questo? Facile, perché questo spot lancia il tema dell’orgoglio portoghese, di cui lo Special One sarebbe una specie di modello visto che ha vinto in tutta Europa ed è – secondo lui
il migliore allenatore del mondo
anche se
sono sempre al centro di tutte le critiche, di tutti i commenti, di tutti gli sguardi.
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Cartone animato: Mourinho e Cristiano Ronaldo
Divertente cartone animato prodotto dal quotidiano madrileno – e filo Real – Marca – magari tra un po’ cercherà di replicare l’idea anche qualche giornale nostrano. Nei due minuti del
Fiorello imita Moratti ai tempi dell’arrivo di Mourinho
Un Fiorello d’annata – c’era ancora la fortunatissima trasmissione radiofonica Viva Radio Due – in cui insieme al fido compare Marco Baldini fa il verso al presidente dell’Inter Massimo Moratti.
Zinedine Zidane parla di calciomercato, Mourinho e della nazionale francese
Zinedine Zidane è stato avvistato in Francia in occasione del big match della Ligue 1 – la serie A francese – in cui si sono scontrati il Paris Saint Germain e l’Olympique Lione – i parigini hanno vinto due a zero grazie ai gol di Pastore e Jallet.
Il campione era giunto nella capitale francese per consegnare un trofeo ad alcune giovani speranze del calcio francese e per osservare l’Olympique Lione, prossima rivale del suo Real Madrid in Champions League.
Il caso Pepe, affare di Stato al Real Madrid
Top 5 des plus gros tacles de Pepe ! di evidenceprod
Nell’estate del 2007, quando il Real Madrid pagò trenta milioni di euro per assicurarsi i servizi del giovane nazionale portoghese Pepe – oggi ventottenne -, molti addetti ai lavori storsero il naso. A distanza di anni il giudizio su quella operazione non è cambiato.
Da una parte ha realizzato grosse prestazioni, al punto da essere diventato titolare indiscutibile in una delle squadre più importanti al mondo. Ma ormai al grande pubblico la sua immagine è legata ai tanti interventi scriteriati che gli sono costati in carriera diversi cartellini rossi – come mostra il video in testa al post – e che lo hanno fatto diventare un osservato speciale da parte dei fischietti spagnoli ed europei.
Inizio di crisi per il Real Madrid di José Mourinho?
Peggio è impossibile.
Marca non le manda a dire al Real Madrid. Bisogna anche dire che mercoledì sera sul campo del Racing Santander, la Casa Blanca non è riuscita ad andare al di là di una partita a reti inviolate in cui ha mostrato ben poco – a parte la buona prova del giovane difensore francese Raphaël Varane.
La cosa che credo abbia colpito maggiormente i tifosi merengue – ma non solo – è che Cristiano Ronaldo ed i suoi compagni non sono mai riusciti a scardinare l’organizzazione di gioco in fase difensiva preparata da Hector Cuper.
Liga: anche in Spagna le grandi stentano
Se dopo tre giornate di campionato in Italia l’Inter ha un solo punto e il Milan due, in Spagna non è che vada tanto meglio a Real Madrid e Barcellona. Sarà che siamo all’inizio della stagione e ancora non tutti i meccanismi sono rodati (anche se entrambe le squadre sono cambiate ben poco rispetto alla scorsa stagione), fatto sta che le avversarie non sembrano più sottomesse come accadeva fino all’anno scorso, e danno battaglia fino alla fine.
Ne sa qualcosa Mourinho che, dopo la pesante scoppola di domenica scorsa non va oltre lo 0-0 contro il Racing Santander. Un campanello d’allarme gravissimo in quanto, nonostante nomi altisonanti e tantissimi uomini offensivi in rosa, due partite di fila senza segnare gol sono preoccupanti. Specialmente se ti chiami Real Madrid. Il Racing, da parte sua, fa una gara onesta, imbavagliando i campioni blancos ed evitando di correre grandi rischi.
Manchester City: Mario Balotelli ai margini del progetto
Ogni settimana il nome di Mario Balotelli finisce su qualche televisioni o giornale. il problema per il futuro della nazionale italiana è che raramente il giocatore finisce sotto i riflettori per le sue performance sul campo da calcio.
Negli ultimi due mesi si è fatto ricordare soprattutto per il colpo di tacco sciagurato durante la tourné negli Stati Uniti della sua squadra, ha avuto problemi con Joe Hart in allenamento, è stato convocato dai giudici napoletani per la sua passeggiata a Scampia, ha messo in difficoltà il CT Cesare Prandelli e infine ha detto più volte ai giornali che detesta la città di Manchester.