Calcio estero, il Real vince la Liga, Chelsea fuori dalla Champions

Ieri sera si è giocato anche il turno infrasettimanale della Liga spagnola e si sono recuperate le partite che, a causa della FA Cup, erano state rimandate in Premier League. I fari erano tutti puntati sullo stadio di Bilbao dove i padroni di casa, con la testa già alla doppia finale di Europa League e Coppa del Re, affrontavano il Real Madrid a cui bastava una vittoria per assicurarsi lo scudetto. E così è stato.

Cristiano Ronaldo: “Italia? Mai dire mai”

Al Real Madrid ha trovato la situazione ideale per giocare a calcio e per il momento non prende in considerazione l’idea di lasciare la capitale spagnola per cercare fortuna in altri lidi. Ma Cristiano Ronaldo non chiude le porte ad un eventuale trasferimento in Serie A, come ammette lui stesso ai microfoni di Mediaset:

Sono orgoglioso di giocare nel Real Madrid perché mi diverto, e solo quando non ti diverti più è il segnale che è arrivato il momento di andarsene. Io per ora sto bene qui, nel club più importante al mondo. Rispetto il campionato italiano, ma in questo momento lo metto al terzo posto dietro al calcio spagnolo e a quello inglese. Ma un giorno mai dire mai, perchè no? In Italia ci sono squadre fantastiche come l’Inter, il Milan e la Juventus.

Calciomercato Milan, Ibrahimovic e Mourinho di nuovo insieme?

Al momento, è bene dirlo sin da subito, non ci sono trattative in corso, ma alcune voci provenienti dalla Spagna danno molte possibilità che Ibrahimovic torni a giocare nella Liga, ma questa volta al Real Madrid. I motivi per cui questo dovrebbe accadere sono tanti: ripicca verso il Barcellona, risposta ad un probabile mercato senza campioni del Milan, ma soprattutto la possibilità di ritrovare José Mourinho, l’allenatore che Ibra preferisce. E poi non dimentichiamo che c’è l’incognita Guardiola.

Crisi Inter colpa di Gasperini. E se tornasse Mourinho?

E’ una mattinata turbolenta quella che vivono i tifosi interisti oggi. Dopo il cambio di panchina avvenuto nemmeno 48 ore fa, ecco che nuovi scenari si aprono sul futuro dell’Inter. A parlare è Massimo Moratti, e chi sennò, che ha cominciato ad addossare la colpa del fallimento della stagione a Gasperini. Ed in un certo senso, anche se indirettamente, le accuse cadono su chi lo ha convinto ad ingaggiare l’ex allenatore del Genoa, e cioè Branca.

Mourinho cerca casa a Londra e l’Inter spera in Villas Boas

Il quadro-allenatori per la prossima stagione comincia a prendere forma. Ieri i tabloid inglesi, che non se ne lasciano sfuggire una, hanno individuato (e fotografato) José Mourinho che andava in giro per uno dei quartieri chic di Londra, in cerca di casa. Da qui all’ipotesi che allenerà il Chelsea il passo è breve.

Inter, l’allenatore? Anche Guardiola tra i “papabili”

Una cosa sembra certa: Claudio Ranieri non sarà l’allenatore dell’Inter nella prossima stagione. Il suo successore si pensava potesse essere uno tra Villas Boas e Blanc, ma vuoi vedere che sarà uno dei sogno di Moratti, e cioè Guardiola? Ieri sera, durante la gara di Champions contro il Bayer Leverkusen, l’allenatore del Barcellona ha indossato per tutti i 90 minuti una sciarpa a strisce nerazzurre.

Nessun messaggio all’Inter, ha precisato a fine gara, ma era solo un regalo da parte di un amico. Sarà anche un regalo, ma visto che il suo nome viene accostato spesso a quello dalla società milanese, possibile che non ha pensato all’ambiguità di mostrarsi davanti alle telecamere di tutto il mondo con i colori dell’Inter addosso?

Barcellona – Real, Mourinho insulta l’arbitro in garage

Gli anni passano, le situazioni cambiano, ma Josè Mourinho rimane sempre lo stesso. Lo Special One non riesce proprio a digerire la superiorità del Barcellona ed ogni scusa diventa buona per attaccare gli odiati rivali. A dire il vero, nel Clasico di ieri sera il suo Real avrebbe meritato qualcosa di più del 2-2, ma ciò non giustifica il comportamento dell’uomo di Setubal, che a fine gara ha atteso l’arbitro Teixeira nel garage del Camp Nou per vomitargli addosso tutto il proprio risentimento:

Vai artista, ti piace fregare i professionisti…

Mourinho ripensa all’Inter, ma anche lì è sfida con Guardiola

Un commentatore d’eccezione, Diego Armando Maradona, pochi giorni fa aveva spiegato che secondo lui se Guardiola lascerà il Barcellona, lo farà per andare all’Inter. E siccome il tecnico catalano ogni anno lascia trapelare la possibilità che quella possa essere l’ultima stagione in blaugrana, in molti hanno pensato che la prossima stagione potrebbe tornare in Italia dove ha militato da calciatore.

Ma anche Mourinho è sempre più accostato alla panchina dell’Inter. Di un suo addio si era parlato già nei giorni scorsi dopo il litigio con Sergio Ramos, ed in seguito alle polemiche con gli organi di stampa che ormai non lo sopportano più.

Clasico in Coppa del Re: Barcellona – Real 2-2

Non è destino, Mourinho non riesce a superare Guardiola nel Clasico, ma almeno questa volta gli va dato atto di averci provato. La gara di ritorno di Coppa del Re tra Barcellona e Real Madrid riparte dal 2-1 per i blaugrana ottenuto al Bernabeu.

Questa volta Mourinho, nonostante si giochi sul difficilissimo Camp Nou, decide di non fare le barricate come all’andata in cui aveva schierato 6 giocatori difensivi, ma commette l’errore contrario, e cioè inserire tutti i giocatori offensivi, con Higuain di punta, Ronaldo, Ozil e Kakà alle sue spalle, e Xabi Alonso e Diarra a fare da diga propositiva. Il Barcellona scende in campo con la formazione tipo, anche se dalla panchina sarebbe in grado di costruire un’altra formazione titolare che quasi non farebbe rimpiangere Messi e compagni.

Mourinho e Real Madrid di nuovo ai ferri corti

Ci risiamo, ogni settimana post-Clasico si trasforma in un’agonia per Mourinho. Nonostante il Real Madrid di quest’anno sia più convincente di quello passato e lo dimostrano i 5 punti di distacco dal Barcellona nella Liga, basta perdere uno dei tanti scontri stagionali contro il Barça per rimettere alla gogna lo Special One.

Stavolta la discussione è con Sergio Ramos e Casillas. Il virgolettato è riportato dal quotidiano Marca, di solito considerato “amico” del Real, che ha riportato le parole esatte che Mourinho e i suoi giocatori si sono scambiati durante l’ultimo allenamento.

Clasico in coppa del Re, vince ancora il Barça

Non c’è nulla da fare per Mourinho, evidentemente deve lasciar stare gli scontri diretti e concentrarsi su altro per poter vincere qualcosa nella Liga. Nemmeno un Barcellona con qualche defezione si riesce a battere, e ciò significa che la squadra di Guardiola è troppo più forte del Real. L’occasione del nuovo Clasico è la sfida di coppa del Re, valida per i quarti di finale disputata al Bernabeu.

Mourinho sceglie di affrontarla con uno schema tutto nuovo: tutta difesa e palla a quei tre attaccanti (Ronaldo, Benzema, Higuain) che qualcosa inventeranno, mentre Guardiola lascia a casa Valdes che in campionato aveva regalato il gol del momentaneo 1-0 ai blancos per schierare Pinto, e si copre un po’ di più con 4 difensori bloccati dietro, senza le solite scorribande sulle fasce, ed un centrocampista in più, spostando Fabregas ad esterno sinistro, anche se le intenzioni sono quelle di mantenere maggiore equilibrio.

Classifica Iffhs, Guardiola miglior allenatore del 2011

Dopo aver eletto il miglior goleador ed il miglior portiere dell’anno appena trascorso, l’Iffhs proclama anche il miglior allenatore del 2011. La palma d’oro finisce nelle mani di Pep Guardiola, che lo scorso anno ha fatto incetta di titoli con il suo Barcellona. Il tecnico catalano ha conquistato la bellezza di 201 punti contro i 112 raccolti da Josè Mourinho, campione uscente e già premiato in tre occasioni.

Il terzo posto in classifica è occupato da Sir Alex Ferguson (107 punti), che nella scorsa stagione ha conquistato la Premier League ed ha portato il suo Manchester United fino all’atto conclusivo della Champions League, prima di arrendersi al Barça. Una bella soddisfazione per il baronetto inglese, che non sta attraversando un periodo brillante, alla luce dell’eliminazione dei Red Devils dalla massima competizione europea e delle due sconfitte consecutive rimediate in campionato.

Mourinho chiama la Premier, via dal Real entro due anni

Ancora un paio di stagioni e poi sarà Premier League. E’ lo stesso José Mourinho ad annunciarlo in un’intervista rilasciata ieri dalla BBC. L’ex tecnico dell’Inter non ha mai nascosto il suo amore per il campionato inglese, ribadito ulteriormente davanti ai microfoni dell’emittente britannica, ed anche se riconosce di allenare il più grande club del mondo, non se la sente di rimanerci tutta la vita.

Il suo obiettivo è di tornare al Chelsea e fare un po’ come Ferguson che allena sempre lo stesso club da oltre un quarto di secolo, ma conoscendo Abramovich questa impresa non sarà molto semplice. Ed infatti Mourinho non ha detto chiaramente che tornerà a Londra, ma solo di voler tornare in Premier. Che siano confermate le voci che lo vogliono sulla panchina proprio di Ferguson quando il tecnico scozzese andrà in pensione?