Mourinho si presenta al Real: sono il migliore!

Ha coronato il suo sogno ed ora si presenta nella nuova realtà con l’aria di chi ha voglia di conquistare il mondo. Josè Mourinho voleva il Real Madrid e la vittoria su tutti e tre i fronti sulla panca dell’Inter ha reso meno amaro un addio segnato da tempo. Le merengues pur di averlo si sono sobbarcate l’onerosa clausola rescissoria (16 milioni di euro), ma è chiaro che il portoghese ora è chiamato a ripagare tanta fiducia da parte del club. Oggi il Real lo ha ufficialmente presentato ed il debutto dello Special One è stato ad effetto, come suo solito:

Io il miglior allenatore? Ritengo che ci sia un gruppo di tecnici che, per bravura e fortuna, sono i migliori. I risultati, stagione per stagione, dicono chi è il migliore. Non sono un falso umile, nel 2009-2010 ho vinto molti titoli e l’ho fatto grazie alla mia squadra. Ho vinto perché ho avuto una squadra fantastica, con giocatori meravigliosi.

Fabregas al Barcellona spinge Gourcuff all’Arsenal

 L’Inghilterra potrebbe perdere il suo ct al termine del Mondiale sudafricano. Fabio Capello, infatti, è vicino all’Inter, che deve sostituire Mourinho passato al Real Madrid. Oltremanica, però, a tenere banco sono anche le numerose trattive che riguardo le squadre più titolate della Premier League. Vediamo le due più importanti.

Arsenal-Gourcuff:

I Gunners sono sulle tracce dell’ex milanista, che ha un costo di 22 milioni di euro. Parte del denaro potrebbe arrivare dalla cessione di Fabregas al Barcellona. Arsene Wenger vuole il suo connazionale per affiancarlo a un altro ex Bordeaux, Marouane Chamakh, di recente passato all’Arsenal.

Manchester United: Maicon e Tourè per rifarsi il look

 Eliminato dagli ottavi di Champions League dal Bayern Monaco e battuto dal Chelsea al fotofinish in Premier League, il Manchester United vuole tornare a vincere. Secondo Alex Ferguson, l’interista Maicon e il blaugrana Yayà Tourè sarebbero gli acquisti giusti per tornare a dominare in Inghilterra e in Europa.

Yayà Tourè

La stampa spagnola scrive oggi che i Red Devils avrebbero offerto al Barcellona 21 milioni di euro per portare il centrocampista all’Old Trafford. Il mediano sarebbe il tassello che mancherebbe ad Alex Ferguson per dare fiato e corsa a un reparto, che in questa stagione ha abbassato le sue prestazioni. Il Manchester United punta molto sulla fase difensiva e Yayà Tourè è un calciatore che si sposerebbe alla perfezione con gli schemi del tecnico scozzese.

Inter Campione d’Europa: la fotogallery

E’ la notte dell’Inter, una notte attesa per ben 45 anni, durante i quali i tifosi nerazzurri hanno dovuto spesso mandar giù bocconi amari, ammirando i cugini sul tetto d’Europa. Notte di sogni e di lacrime, di gioia e di urla represse per tanto, troppo tempo, mentre le foto degli altri diventavano a colori e le proprie restavano desolatamente in bianco e nero.

Ma valeva la pena soffrire tanto per vivere poi un momento così, in uno dei templi del calcio, nello stadio che quasi trent’anni fa vedeva l’Italia alzare al cielo il suo terzo titolo mondiale. Stavolta di italiani in campo non ce n’era neanche uno, se non negli ultimissimi minuti (Materazzi), ma va bene lo stesso, perché l’Inter riporta a casa la Coppa e vince anche per coloro che le hanno tifato contro, conservando i 4 posti dell’Italia nelle prossime edizioni della Champions.

E’ la notte dell’Inter e di Moratti, che ha speso fior di milioni in questi anni per ritrovarsi poi a stringere un pugno di mosche, fino all’apoteosi di ieri sera, che lo ripaga in parte delle tante lacrime versate. E’ la notte dell’Inter e di Milito, fortemente voluto la scorsa estate e capace di incantare il Santiago Bernabeu con giocate da fenomeno puro ed una doppietta al Bayern Monaco che vale la Coppa.

Ed è la notte di Mourinho, spesso attaccato da stampa e critica, ma capace di far scudo alla sua squadra nei momenti delicati e di caricare l’ambiente al punto giusto prima delle gare decisive. Sognava di far piangere il presidente, ma alla fine è lui a versare lacrime su questa coppa, mostrandosi per la prima volta umano. E infine è la notte dei tifosi, di quelli che hanno atteso per quasi mezzo secolo questo momento e di quelli che neanche c’erano nel lontano 1965, quando l’Inter sollevava la sua seconda Coppa dei Campioni. Notte magica, notte di foto da incorniciare. Finalmente a colori!

Mourinho vuole veder piangere Moratti

Mancano meno di ventiquattro ore alla finale di Champions League tra l’Inter ed il Bayern Monaco, entrambe non ancora sazie di successi, dopo le abbuffate (campionato e coppa nazionale) in Italia e Germania. La vigilia è tesa, specie per i nerazzurri che non arrivavano in finale da ben 38 anni e che non portano a casa la Coppa con le orecchie da 45 anni. E Mourinho sa bene quato vale questa occasione:

La finale di Champion è sempre importante. Non credo in un significato particolare se non per i tifosi dell’Inter, 45 anni sono tanti, certo. Molti di questi non erano nati all’ultima coppa vinta, per loro sarà speciale. Domani sarà speciale per il club e per i tifosi e io sono onorato di dare il mio contributo.