Mourinho non piange per l’infortunio di Kakà

Poche squadre potrebbero permettersi il lusso di rinunciare per 3-4 mesi ad un giocatore come Kakà, ma il Real Madrid ha tanti di quei talenti che l’assenza del centrocampista si farà sentire difficilmente. Questo almeno è il pensiero di Josè Mourinho, dispiaciuto per l’intervento al menisco del brasiliano, ma non così tanto da farne un dramma:

Dobbiamo prescindere da lui. Non c’è, punto. Non piango per lui. Non possiamo cambiare il suo ginocchio, se potessi gli darei il mio e me ne andrei in panchina… Vorrà dire che quando tornerà avremo un colpo milionario in più a costo zero.

Kakà vuole el triplete

Al momento è ai box, fermato dall’operazione al menisco che lo terrà fuori dal rettangolo verde per i prossimi quattro mesi, ma Ricardo Kakà è certo di essere ancora molto

Mourinho stuzzica Benitez

Passano gli anni, cambiano gli scenari ed i protaginisti in campo, ma lui, Josè Mourinho da Setubal, non cambierà mai. Le polemiche sono il suo pane quotidiano, così come la voglia di punzecchiare continuamente i colleghi, specie se questi hanno preso il suo posto sulle panche delle squadre da lui allenate in passato. Oggi l’oggetto della frecciata velenosa è Rafa Benitez, che ha preso il posto dello Special One sulla panchina dell’Inter:

Una cosa è certa, certa, certa: Benitez non farà mai meglio di me. Non c’è possibilità!

E mentre i tifosi nerazzurri tolgono le mani dal mouse per esercitarsi nell’arte dello scongiuro, Mourinho continua:

Un’altra cosa è certa, certa, certa: se vincerà la Coppa Intercontinentale, avrà vinto due sole partite rispetto alle mie 13. Quindi sarà la mia Intercontinentale, non la sua.

Tevez: per il Real Madrid è più di un’idea

 Carlos Tevez è entrato nel mirino del Real Madrid. Secondo i media inglesi, José Mourinho vuole l’argentino per sostituire Kakà, che non rientra nei suoi piani.

Al tecnico di Setubal piace molto l’argentino per l’impegno con cui fa sia la fase offensiva che quella difensiva, caratteristica che gli ha permesso nell’ultima stagione all’Inter di giocare contemporaneamente con Milito, Eto’o, Sneijder e Pandev.

Mourinho vende Kakà

Ricardo Kakà è una pedina indispensabile nell’economia del gioco del Real Madrid? No, a giudicare dalla scorsa stagione, quando il brasiliano è stato spesso limitato dai noti problemi di pubalgia, che tante polemiche hanno scatenato anche nei confronti del Milan, vecchio proprietario del cartellino del calciatore. E, guai fisici a parte, pare che Josè Mourinho, neo tecnico delle merengues, non sia affatto convinto dell’importanza del centrocampista, al punto che spesso il nome di Kakà è finito nella lista dei possibili partenti.

Solo indiscrezioni create ad arte dai giornalisti per aumentare il numero delle copie vendute? Fino a ieri sembrava di si, ma oggi pare che la situazione sia più definita, come riporta il Sunday Times. A sentire il tabloid britannico, lo Special One avrebbe dato l’ok per la cessione di Kakà, o almeno per la metà del suo cartellino, per avere poi dei soldi freschi da investire nel calciomercato. Di squadre interessate all’ex milanista ce ne sono parecchie, a cominciare dal Chelsea dell’ex mentore Carletto Ancellotti, fino al Manchester City, che qualche tempo fa arrivò ad un passo dal brasiliano, per poi veder sfumare la trattativa all’ultimo minuto.

Clamoroso scambio Ibrahimovic-Kakà?

 Barcellona-Real Madrid e Ibrahimovic-Kakà. Qualche settimana fa sarebbe stata solo parte della presentazione del super classico della Liga. Oggi, invece, la lettura è completamente diversa. Dalla Spagna rimbalza la voce secondo cui blaugrana e blancos starebbero pensando a uno scambio fra lo svedese e il brasiliano.

José Mourinho vuole il suo vecchio pupillo ai tempi dell’Inter e per tornare ad allenarlo ha messo sul piatto della bilancia l’ex milanista, che non rientra nel suo piano tattico. Il verdeoro potrebbe essere la chiave per aprire le resistenze del Barça, poco propenso a mettersi al tavolo delle trattative con gli acerrimi rivali.

Scambio Melo-Drenthe?

Dalla Spagna rimbalza la voce di uno scambio fra Felipe Melo e Royston Drenthe. Josè Mourinho vuole il brasiliano e sarebbe disposto a cedere l’olandese, giocatore gradito a Delneri. La

L’Inter di Benitez? Il contrario di quella di Mourinho

Squadra che vince non si cambia è un detto che ormai, nel calcio moderno, non ha più senso. Per confermare questa tesi basta vedere ciò che ha intenzione di fare Benitez all’Inter. Se nella mente dei tifosi nerazzurri c’è ancora quella squadra “operaia” fatta di difesa e ripartenze, probabilmente ora dovranno imparare a guardare un altro gioco in campo.

Il tecnico spagnolo ha intenzione di giocare con una squadra molto più alta, non sa ancora se sfruttare il 4-3-3 di Mourinho o un più moderno 4-2-3-1, ma il principio sarà quello di evitare di chiudersi, facendo partire l’azione già dalla metà campo avversaria.

Real Madrid: Mourinho vuole subito la Champions

L’ambizione di Mourinho non ha limiti, dopo la tripetta con l’Inter dello scorso anno ed i successi conquistati qua e là in giro per l’Europa. Ora è alla guida Real Madrid, uno dei club più titolati del mondo,  e la sua fame di vittorie non è ancora appagata. L’obiettivo primario è la Champions League, che manca dalla bacheca delle merengues dalla stagione 2001-’02 e che per il portoghese significherebbe la consacrazione assoluta:

Siamo in pochi ad averne vinte due, in pochissimi ad averne vinte due con due club differenti. Ho tanto tempo davanti per vincere la terza.