Anche la Juve aderisce alla politica del 20-20-20

Prendendo spunto dal famoso accordo sull’ambiente in discussione in questi mesi dai Paesi dell’Unione Europea, anche la Juventus decide di adottare la politica del 20-20-20. Ma questa non ha nulla a che fare con l’ecologia, bensì con il calcio, e più precisamente con i milioni da spendere durante la prossima estate.

Con il ritorno a pieno regime di Buffon, e con i meccanismi difensivi che bene o male cominciano a reggere, gli acquisti arriveranno tutti dal centrocampo in su, e si parla di grandi nomi. Il più scontato è quello di Antonio Cassano, che quasi tutti ormai danno sulla via di Torino. Marotta si è deciso finalmente a fissare il prezzo di Fantantonio, ed è di 20 milioni tondi tondi. Su questi non si discute, ci sono tutti, e Cassano potrebbe presto fare il vice-Del Piero. A meno che…

Da Kjaer a Rossi, la Juve si dà al Fantacalcio

Una volta era l’Inter il club sempre accostato a nomi di questo o quel calciatore. Ora è la Juventus, che quando andava male vedeva tanti nomi sulla lista della spesa per tentare una rinascita, ora che sta andando bene questa lista continua a crescere, e non se ne conosce il perchè.

Ogni giorno spunta un nome nuovo come probabile acquisto della squadra bianconera, ma cerchiamo di tirare le somme e vedere cosa effettivamente si può muovere, soprattutto nel mercato di Gennaio. Partendo dagli affari già noti, e cioè prima di tutto quello di Schweinsteiger, sempre in voga nei corridoi di Corso Galileo Ferraris, c’è da cancellare il nome del talentino del Barcellona Busquets, in procinto di rinnovare il contratto con i blaugrana. Ecco tutti gli altri possibili arrivi.

Le italiane fanno la spesa in Spagna

Si prospettano sovraffollamenti sulle tratte Spagna-Italia nel prossimo mese di Agosto. E non stiamo parlando di turismo. Probabilmente le linee aeree che collegano le due nazioni più latine d’Europa saranno prese d’assalto da procuratori, direttori sportivi, dirigenti e perchè no, anche calciatori.

Il crac finanziario del Valencia non è stato ancora risanato, nonostante l’ingresso di capitali freschi di nuove sponsorizzazioni. Il presidente Villalonga ha dichiarato che la società, dopo il fiasco terribile della scorsa stagione in cui i valenciani hanno addirittura rischiato la retrocessione, ha bisogno di far cassa, e non c’è modo migliore se non vendendo i propri pezzi pregiati. Ma non ci sarà solo il Valencia a svendere i suoi campioni.