Verso Euro 2008: Polonia

L’ultima nazionale di cui ci occupiamo in questa preparazione agli Europei 2008 è la Polonia. Questa è una delle nazionali dell’est Europa che negli ultimi 10 anni hanno raggiunto un livello sufficiente per parlarne in maniera positiva, e forse insieme alla Romania è la più forte di quell’area.

La nazionale polacca può vantare certamente uno dei ct con maggiore esperienza a livello mondiale, Leo Bennhakker, 66 anni, che ha nel proprio palmares, tra Ajax, Real Madrid, nazionale olandese, Arabia Saudita e tante altre squadre ad ottimi livelli, il primato di primo allenatore a portare in un mondiale la nazionale di Trinidad & Tobago, un’impresa incredibile che solo a uomini che hanno il calcio nel sangue può riuscire.

Ronaldinho comprato dal fratello, Cannavaro&Co in vendita!

Stampa spagnola scatenata in questi giorni e non solo per la vittoria della nazionale su una delle squadre favorite per la conquista dell’Europeo, ma anche sulle questioni di mercato che riguardano i due club più blasonati della Liga.

In casa Barcellona tiene banco da tempo immemorabile la vicenda Ronaldinho, dato per sicuro partente già lo scorso gennaio e poi rimasto (malvolentieri) in Catalogna. Lo voleva il Chelsea, pronto a sborsare 14 milioni di euro all’anno per assicurarsi le sue prestazioni, ma il club si oppose al trasferimento. Ora però la situazione è precipitata ed i continui capricci del brasiliano avrebbero convinto la società ad abbattere il costo del cartellino (120 milioni di euro), per facilitare la sua partenza.

Il presidente Laporta continua a negare questa possibilità, ma la maglia numero 10 del Barca sarà indossata da qualcun altro nelle prossime stagioni. Il Chelsea è sempre in pole position per l’acquisto del giocatore, anche se negli ultimi giorni si è fatta avanti un’altra ipotesi che creerebbe un precedente nel mondo del calcio. Secondo il quotidiano Marca, infatti, Roberto de Assis, fratello-procuratore di Ronaldinho, nonché proprietario del Porto Alegre, potrebbe avvalersi di una norma Fifa e comprare il cartellino per 16 milioni di euro, per poi rivenderlo al miglior offerente per almeno 40 milioni netti.

Milan-Liverpool 5-6: una Champions League persa in 6 minuti!

Sembra passata una vita in casa Milan da quella triste notte, in cui la certezza di una vittoria schiacciante si trasformò, nel giro di pochi minuti, nella più grande delle delusioni che i tifosi ricordino. Era il 25 maggio del 2005 e Istanbul diventava per una sera la capitale del calcio e si vestiva a festa per ospitare la finale di Champions League tra il Milan di Ancelotti ed il Liverpool di Rafa Benitez.

Mai finale fu più titolata di quella, con 6 coppe già nella bacheca della squadra italiana e 4 in quella degli inglesi: una sfida tra vere regine d’Europa. Il teatro è quello dello stadio Ataturk, davanti a quasi 70.000 spettatori in festa per l’evento, che mai avrebbero potuto immaginare di essere testimoni diretti di una delle partite più emozionanti del secolo.

Pronti via ed il Milan è già in vantaggio grazie a Paolo Maldini, che festeggia nel migliore dei modi la sua settima finale europea. E’ passato solo un minuto dal fischio d’inizio e la partita si mette in discesa per la squadra di Ancelotti, mentre il Liverpool sembra scioccato dalla doccia fredda e non riesce ad organizzarsi e a reagire.