Giornata di amichevoli che non sono sembrate tanto gare sperimentali ieri sera, quanto una sorta di “risarcimento” per i tifosi che nell’ultimo mondiale sudafricano hanno sofferto un po’ della mancanza di partite spettacolari. E così ce n’è da riempire un’intera enciclopedia, con le nazionali migliori che si sono affrontate ieri sera per una serie di amichevoli che ti lasciano il dilemma su quale guardare.
Oltre a Germania-Italia, si sono disputate partite di altissimo livello come Francia-Brasile, Portogallo-Argentina, Spagna-Colombia e Danimarca–Inghilterra, solo per citarne alcune, peraltro con tantissimi italiani. Ma la sfida che più di tutte ha attirato le attenzioni del mondo è quella tra i due fenomeni degli ultimi anni, Cristiano Ronaldo e Lionel Messi.
Menez? Una bella soddisfazione, ci avevano detto che avevamo sbagliato con lui, e invece negli ultimi due anni è cresciuto molto. E’ un grande campione e grazie mille a lui e a chi ci ha sostenuto.
Queste parole vengono dalla – ancora per poco – presidentessa della Roma calcio, Rosella Sensi, e sicuramente faranno piacere a Jérémy Menez.
Dopo due stagioni tra molti bassi e pochi alti sta iniziando a dimostrare il suo valore, con una prestazione maiuscola nella partita con l’Udinese – condita da un gol -, e una partita da applausi con il Bari, segnata da una standing ovation al momento della sua sostituzione al 89° minuto – e per Menez il meglio deve ancora arrivare, visto che dice di essere solo al 60-70%.
Anticipo della tredicesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma: Roma-Udinese 2-0 Reti: 24′ pt Menez (R), 11′ st Borriello (R)
“Le quattro punte solo se ci tocca rimontare”, diceva Claudio Ranieri alla vigilia della sfida contro l’Udinese e, fedele al suo credo, il testaccino mette in campo il solito tridente mascherato da 4-4-2. Fuori Mirko Vucinic, dentro Totti e Borriello con Menez a supporto.
Inedito il centrocampo, dove Brighi, Simplicio e Greco si trovano a dialogare in contemporanea per la prima volta. In difesa si rivedono Juan (recuperato) e Castellini (out Riise per infortunio). Di fronte ai capitolini, una Udinese in ottimo stato di salute e reduce dalla vittoria schiacciante (4-0) contro il Lecce. Rispetto all’ultima sfida Guidolin cambia una sola pedina: dentro Pinzi, panchina per Sanchez.
Nei primi quindici minuti è più Udinese che Roma: per primi al tiro, gli uomini di Guidolin, con un acuto di Domizzi sugli sviluppi di un angolo. Il pallone fa il pelo alla traversa. Locali accorti e frenati, quasi timidi: per assistere alla replica dei padroni di casa occorre attendere il 12′, quando Totti calcia dalla lunga distanza senza centrare il bersaglio.
Ha passato dei brutti cinque minuti ieri sera il centrocampista della Roma Jeremy Menez, mentre era in casa con degli amici. Dei ladri si sono intrufolati nella sua villa (avvenimento
Quarta giornata Champions League gruppo E
Stadio St. Jakob-Park, Basilea: Basilea-Roma 2-3 Reti: 17′ pt Menez (R), 24′ pt rig. Totti (R), 24′ st Frei (B), 31′ st Greco (R), 39′ st Shaqiri (B)
I tre punti in classifica (tanti quanti il Basilea e il Cluj) impongono alla Roma di uscire dal St. Jakob-Park con almeno il pari. Di contro, gli svizzeri (già vittoriosi all’Olimpico) vivono una condizione di forma eccellente e con il successo si candiderebbero quale concreta outsider dei tedeschi del Bayern Monaco (primi del girone, 6 lunghezze avanti al terzetto). Claudio Ranieri, inoltre, ha necessità di capire quale sia l’effettiva forza dei giallorossi: altalenanti in campionato, insufficienti in Europa.
Al testaccino, tuttavia, tocca saggiare la forza dela rosa senza l’apporto di pedine importanti quali Pizarro, Taddei, Mexes, Brighi e – non bastasse – Borriello, acciaccato e in panchina. I capitolini se la giocano con Vucinic al fianco di Totti e l’innesto di Menez in fascia. De Rossi e Simplicio in mediana, Perrotta è l’altro esterno di centrocampo. Fin dalle prime battute, si intuisce la chiave dell’incontro: è il transalpino al rientro, Menez.
Spina nel fianco della retroguardia ospite, motivato come poche altre volte, cinico e concreto come difficilmente lo si ricorda: suo il primo spunto (3′) con una conclusione in diagonale che manda il pallone un metro sopra la traversa. La replica svizzera arriva dopo 4′: Stocker al tiro dalla distanza, la sfera sorvola sulla testa di Julio Sergio. L’estremo ospite è decisivo al 12′, quando gli tocca respingere una conclusione ravvicinata di Huggel sugli sviluppi di una mischia. Dal 15′ al 16′ Juan si immola in un paio di circostanze, poi il tridente giallorosso cambia marcia e va a siglare il vantaggio: è il 17′ quando Totti tocca per Vucinic e il montenegrino appoggia per Menez.
Mancano pochi giorni ormai all’annuncio ufficiale del primo grande colpo messo a segno dalla Roma nel mercato di riparazione. Luca Toni può dirsi a tutti gli effetti un giocatore giallorosso
Milan – Roma 2-1 Piatto ricco nel posticipo dell’ottava giornata di campionato, che vedeva di fronte la Roma risorta sotto la cura Ranieri ed il Milan alla ricerca della quadratura
Kosice – Roma 3-3 La trasferta della Roma in terra slovacca doveva essere poco più di una formalità, prima di approdare alla fase a gironi di Europa League in programma
La Roma perde i pezzi, ma non la voglia di far bene sin dai primi impegni ufficiali della nuova stagione. Il primo atto si è concluso nella serata di ieri, quando i giallorossi sono stati chiamati a difendere il 3-1 dell’andata nei preliminari di Europa League contro i belgi del Gent. 1-7 il risultato finale, ma a riguardare la partita si può dire che poteva finire con ben altro risultato, se solo gli uomini di Spalletti avessero deciso di rispondere alle provocazioni dei padroni di casa, che sin dall’inizio hanno dimostrato un agonismo eccessivo.
A sbloccare la gara ci ha pensato il solito Totti su calcio di punizione, quando mancava una decina di minuti alla fine della prima frazione di gioco. Poi un fallo di mano in area giallorossa ha provocato un’accesa reazione da parte della tifoseria belga che si è esibita nel lancio di oggetti vari sul rettangolo verde, tanto che l’arbitro stava per sospendere l’incontro. Tornata la calma, la Roma (in superiorità numerica per l’espulsione di Suler) ha affondato i colpi, segnando altre sei reti dal 12′ al 40′ del secondo tempo (Totti, De Rossi, Totti su rigore, De Rossi, Menez, Okaka), mentre i belgi dovevano accontentarsi del gol della bandiera di Smolders.
I giallorossi accedono dunque ai playoff, ultimo ostacolo prima della fase a gironi dell’Europa League. A voi il video e la gallery della serata di gloria.
Se la sono vista brutta ieri sera i calciatori della Roma Philippe Mexes e Jeremy Menez. Dopo la partita i due francesi, in libera uscita, hanno trascorso la serata nella
Roma-Bologna 2-0 Fiorentina-Torino 0-1 Altre due squadre si vanno ad aggiungere a alle già qualificate Lazio, Sampdoria, Udinese e Napoli, e sono Roma e Torino. Nel pomeriggio i granata festeggiano
I riflettori di questa prima serata dell’ultimo turno di Champions League sono tutti puntati sull’Olimpico di Roma. La squadra di Spalletti cerca la qualificazione per il prossimo turno contro il Bordeaux già battuto all’andata per 1-3 con la doppietta di Baptista ed il gol di Vucinic.
Ai giallorossi basterebbe anche un pareggio, ma conoscendo la voglia di Totti e compagni di chiudere alla grande davanti ai 60 mila dell’Olimpico, il segno uno appare scontato. Attenzione però perché la Roma rischierebbe grosso se dovesse uscire sconfitta dal match contro la compagine di Blanc.
A quel punto dovrebbe iniziare a fare i calcoli sperando che il Cluj (già eliminato da ogni discorso) faccia risultato a Londra con il Chelsea. Quindi, Roma qualificata se non perde, oppure se il Cluj ferma il Chelsea. Sarà confermato l’undici di Verona, fiducia ancora a Menez che si è sbloccato al Bentegodi con un gol stupendo al volo di esterno destro.
I giallorossi non subiscono gol dalla gara di Bologna, mentre Doni addirittura dalla sfida con la Juve. Ci sarà Panucci che torna dopo un paio di settimane, con il ritrovato Riise, al centro Juan e Mexes, De Rossi davanti alla difesa, a centrocampo con Perrotta e Brighi, Menez e Baptista esterni e Totti centravanti.
Tanti nomi nuovi si vanno ad aggiungere alla lista dei top 11 del nostro Fantacampionato. La quindicesima giornato ha portato piacevoli ritorni, alcune conferme, ma anche qualche calciatore che sembrava un flop, e invece stavolta può rientrare tra i migliori.
Stiamo parlando in particolare di Menez, il francesino della Roma che non sappiamo se rientrerà di certo nella top 11, ma intanto ha premiato quei (pochi) Fantallenatori che hanno puntato su di lui, o che hanno avuto la pazienza di aspettarlo. Il ritorno è quello di Giovinco, finalmente in gol, ma ottime conferme anche per Kakà e Ibrahimovic, che nonappena hanno una settimana di riposo poi tornano più devastanti di prima.
Chievo – Roma 0-1 Finalmente Menez! Da oggetto misterioso a eroe: l’attaccante francese si rende utile alla causa giallorossa, segnando l’unico gol del pomeriggio in casa del Chievo. Il primo
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