Roma, Milan e Chelsea, tutti su Pastore. Ma dove andrà?

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Dopo che le aste milionarie si sono concentrate su Sanchez e Giuseppe Rossi, ora è la volta di Pastore. Da quando Zamparini ha fissato il prezzo (50 milioni) ed ha ammesso che il fantasista rimarrà a Palermo al 10% delle possibilità, molti club si sono fatti avanti per cercare di convincere il patron rosanero a cederlo.

Cinquanta milioni sono tanti, e per questo si è pensato subito che i grandi club miliardari potessero essere gli unici a fare tale offerta. Si è vociferato nelle scorse settimane che fosse davvero giunta un’offerta da parte del Chelsea del totale del costo del cartellino fino all’ultimo centesimo, ma il fatto che siano passati quasi 10 giorni senza che si sia parlato di contratti fa pensare che forse si trattasse di una bufala inventata per far effettivamente lievitare il costo.

Fabrizio Miccoli: non so se resto a Palermo

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Al fischio finale di Inter-Palermo – atto conclusivo della Coppa Italia della scorsa stagione – il prato dell’Olimpico di Roma “assaggiava” le lacrime di Fabrizio Miccoli. Il capitano rosanero manifestava così la delusione per non essere riuscito a regalare la coppa ai suoi tifosi, ma quelle lacrime sapevano anche di addio, visto che qualche mese prima lo stesso Miccoli si era detto pronto a lasciare il Palermo. A bocce ferme era arrivato poi il ripensamento del capitano, a quindici giorni dal giuramento di fedeltà eterna alla causa rosanero, ecco il nuovo dietrofront e l’ennesima indecisione sul futuro:

Parlerò con il mister, con il direttore e con il presidente in massima tranquillità e vedremo. A Palermo sto bene, devo solo vedere alcune cose.

Palermo, ecco Sogliano: “Pastore se ne va”. Munari per Mantovani?

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Dalla promozione in serie A sfiorata con il Varese all’impresa di reggere l’urto di un patron straripante come Maurizio Zamparini. Sean Sogliano, nuovo direttore sportivo del Palermo, si è presentato alla piazza rosanero nella maniera in cui il giugno inoltrato richiede. attenzione particolare al mercato in entrata e in uscita e definizione delle nuove strategie tecniche del club siciliano. Indivisuato il sostituto di Delio Rossi sulla panchina – affidata all’ex Chievo, Stefano Pioli – il compito del Ds è a questo punto volto alla individuazioone delle pedine con cui la formazione palermitana si appresta ad affrontare la prossima stagione agonistica.

Le attenzioni maggiori sono ovviamente rivolte alla situazione di Javier Pastore, pezzo da novanta che il Palermo ha da tempo messo in vendita e per il quale ci si attende una offerta che superi i 30 milioni di euro. Sistemato altrove il centrocampista argentino, sarà poi possibile pensare alla maniera in cui capitalizzare il tesoro in entrata. Il giovanissimo sudamericano interessa a mezza Europa e a più di un club italiano anche se pare che ancora nessuno abbia formalmente presentato a Zamparini un’offerta.

Roma: scatta il piano per Pastore e Viviano

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La nuova Roma comincia a prendere forma. Fatta ormai per Bojan, la cui ufficializzazione arriverà solo alla fine dell’Europeo Under 21, Sabatini è volato a Palermo per trattare con Zamparini per Pastore.

Il patron rosanero non vuol sentire parlare di offerte al di sotto dei 50 milioni di euro, ma visto che tutti i più grandi club europei che erano interessati all’argentino sono scappati di fronte a tali richieste, Sabatini è sicuro di convincerlo a scendere fino a 30-35 milioni. Soldi che, assicura, sono già presenti nelle casse giallorosse.

Palermo: Pastore al Real, ma parte Kakà

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Ormai ha ceduto, Maurizio Zamparini ha ammesso di non nutrire più grandi speranze di trattenere Pastore. Anche se ieri il suo procuratore ha smentito le parole del suo assistito, che aveva dichiarato di voler lasciare Palermo, ormai il presidente rosanero non pensa più a trattenere il suo talento, ma a guadagnarci quanto più possibile. Così oggi arriva la dichiarazione che mette in subbuglio il mercato europeo:

Può prenderlo il Real Madrid se va via Kakà.

Si sa che il brasiliano non è mai andato a genio né a Mourinho né alla tifoseria, ma lo Special One ha dichiarato di volerlo trattenere anche quest’anno. Ma oltre a stimare molto Pastore, Mou ha un altro sogno nel cassetto, Maicon, e così sono in molti a credere che presto offrirà Kakà all’Inter per il difensore.

L’agente di Pastore smentisce le dichiarazioni del suo assistito

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In tarda mattinata Sky Sport aveva riportato le parole che Javier Pastore avrebbe detto ad una tv argentina:

Ho capito che è arrivato il momento di lasciare Palermo per fare esperienze altrove.

La notizia aveva il carattere della classica bomba di mercato, perché al giocatore sono interessati tanti top team europei – anche se molti sono spaventati dalle cifre iperboliche richieste dal vulcanico patron del Palermo Maurizio Zamparini.

Milan: alle viste scambio Cassano-Pastore con il Palermo?

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Non ha ancora fatto nessuna “Cassanata”, ma Fantantonio di certo non può gradire a lungo l’essere relegato in panchina. Va bene che gli siano preferiti dei mostri sacri come Ibrahimovic, Robinho e Pato, ma visto che ultimamente Allegri ha schierato Boateng pur di non farlo giocare, e dato che Galliani ha ammesso che è alla ricerca di una mezz’ala sinistra, diventa chiaro come il futuro di Cassano al Milan abbia i giorni contati.

Si sa che il talento barese non ha mai gradito la panchina, ma pare sia quello il suo ruolo designato per la prossima stagione. Un ruolo che potrebbe fargli perdere anche la convocazione ad Euro 2012 (Prandelli è stato chiaro, chi non gioca non viene convocato), ed in tutto questo si vocifera di una difficoltà di ambientamento della madre nella città di Milano. Per questo si comincia a discutere di una sua probabile cessione.

Milan: rinnovi per Thiago Silva, Van Bommel e Roma, Pirlo alla Juve

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Ieri vi avevamo parlato della possibilità di un addio di Seedorf. Ma lui non è l’unico senatore che rischia di partire. Se la situazione dell’olandese è quella più intricata, le altre sono già piuttosto chiare. Nella giornata di martedì infatti sono iniziati i colloqui per i rinnovi contrattuali che proseguiranno fino a giovedì, ed ecco cosa ne è risultato.

Sono stati prolungati i contratti di Flavio Roma e Van Bommel (per un anno) e di Thiago Silva (per 5), l’unico ad ottenere un rinnovo lungo in quanto molto più giovane dei suoi compagni, e per questo la società non vuol perderlo. Ma c’è stato anche l’incontro con lo staff di Pirlo, e Galliani è stato chiaro: non arriveremo mai ai 4 milioni a stagione offerti dalla Juve.

Roma: si riparte dalle cessioni con il sogno Higuain

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Gli emissari di Di Benedetto, Baldini e Sabatini, hanno iniziato a lavorare alla Roma che sarà. E l’obiettivo principale è di sfoltire la rosa di tutti gli scontenti, specialmente ora che il quarto posto sembra un miraggio e verranno a mancare una ventina di milioni di euro per la mancata qualificazione in Champions.

Il più sicuro di partire è Mirko Vucinic. Secondo il suo procuratore il montenegrino sta pagando da un lato la sua voglia di cambiare aria che è stata soffocata più volte da Ranieri in passato, e dall’altro il brutto rapporto con la tifoseria che ormai non gli consente più nulla. Il montenegrino ormai ha perso il fascino che aveva un paio di anni fa, quando il Manchester United offrì 15 milioni per lui, ma ancora una decina di milioni potrebbe portarli alle casse giallorosse.

Roma: cedere Menez per arrivare a Pastore?

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Non si sa quanto gli investitori americani sborseranno per il calciomercato della prossima stagione, ma si sa che pensano in grande, e che puntano dritto verso due rinforzi di altissimo livello per una Roma da Champions League: Javier Pastore e Alexis Sanchez.

Mentre sul cileno la concorrenza è spietata e forse le squadre inglesi sono leggermente avvantaggiate, è sul Flaco che ci sono le maggiori speranze. Soprattutto perché il costo pesante del suo cartellino potrebbe essere coperto dalla cessione di Jeremy Menez.