L’impressione è che in casa Milan, a partire da gennaio, si ballerà meno samba rispetto agli ultimi anni. L’amministratore delegato Adriano Galliani conferma che è partita ufficialmente la caccia ai due pezzi pregiati di nazionalità brasiliana: Pato e Robinho. In Via Turati sono arrivate offerte per entrambi i calciatori, e pare sarà difficile trattenerli. Soprattutto per quel che concerne Robinho, il quale ha più volte manifestato il desiderio non di lasciare il Milan, ma di tornare in Brasile. Una precisazione che a parare di Galliani fa enorme differenza. Per Pato, insomma, si vedrà.
Javier Pastore
Pastore scrive il suo futuro: andrà al Milan
Javier Pastore è sicuro: la sua prossima squadra in caso di cessione dal Paris Saint-Germain sarà il Milan. Lo ha detto lo stesso argentino nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale “Chi”, apparendo dunque particolarmente chiaro sulle sue preferenze riguardo la destinazione futura. C’è la corte dell’Inter, e in particolare dalla colonia di argentini nerazzurra ammette l’ex giocatore del Palermo, ma il suo desiderio più grande è quello di giocare nella squadra che fu di Marco Van Basten, Weah, Baresi e tanti altri campioni che hanno militato nelle file del Milan.
Calciomercato, Ancelotti scarica Pastore, destinazione Milano?
Ormai Pastore è agli sgoccioli della sua avventura con il PSG. Dopo le tante critiche ricevute da tifosi e giornalisti francesi, e dopo che è diventato evidente che Gameiro è molto meglio integrato del Flaco negli schemi di Ancelotti, ieri è arrivata la bordata direttamente dall’allenatore. Una di quelle frasi che non ti aspetti, e che in pratica mettono la parola fine alla tua militanza in una squadra.
Il Milan su Pastore, sarà il nuovo Kakà?
Ora che Berlusconi è tornato ad interessarsi al Milan, si fa quello che dice lui. E quindi questo significa che si gioca con 2 punte con dietro il trequartista. Visto che il presidente era innamorato di Kakà, ma la trattativa per acquistarlo è complicata, pare sia ora interessato ad ingaggiare per quel ruolo Javier Pastore. Pagato quasi 40 milioni lo scorso anno dal PSG, El Flaco rischia di partire per meno della metà nella prossima estate.
Palermo: denunciato l’agente di Pastore per estorsione
La vincenda ha dell’ incredibile, eppure è tutto vero. Il trasferimento del talentuoso argentino Javier Pastore si tinge di giallo dopo le ultime dichiarazioni del presidente Zamparini, e dopo la conferma di un esposto presentato dai rosanero alla procura di Palermo, contro il procuratore del giocatore Marcelo Simonian.
Da quanto apprendiamo il Palermo si ritiene vittima di una vera e propria estorsione, avvenuta durante la trattativa che ha portato il trequartista al Paris Saint Germain. Zamparini infatti sarebbe stato obbligato ad accettare alcune richieste economiche ulteriori a quelle ufficiali per non verder saltare la trattativa che alla fine si è conclusa per la cifra record di oltre 40 milioni di euro. La notizia era stata anticipata dal quotidiano La Repubblica ed è poi stata confermata dallo stesso Presidente del Palermo in un intervista.
Pastore: “Sono venuto qui in cerca di titoli”
E’ stato uno dei trasferimenti più chiacchierati dell’estete, soprattuto per la cifra record di 42 milioni di euro e per il club scelto. Stiamo parlando di Javier Pastore, argentino ex Palermo che ha deciso di contiuare la sua carriera calcistica al di là delle Alpi, nella capitale francese. I tifosi palermitani non hanno preso bene la vendita del campione classe ’89, anche perchè non è stato degnamente sostituito e il Palermo orfano del suo talento è stato prematuramente eliminato dall’ Europa League.
Ma Pastore sembra felice della scelta fatta, ed è pronto a vincere con la nuova maglia del Paris Saint Germain, come ha dichiarato nella conferenza stampa tenutasi oggi:
Sono molto felice qui. Parigi è una città bellissima. Il PSG è un club importante. Sono venuto qui in cerca di titoli. Credo che la Ligue francese non sia al livello dei campionati italiano, spagnolo e inglese ma per me accettare il Psg non è stato un passo indietro tecnico.
Javier Pastore saluta Palermo e promette successi al PSG
Maurizio Zaparini ha mantenuto la promessa e – dopo aver annunciato che avrebbe venduto Javier Pastore all’estero – ha ufficializzato il passaggio del talento argentino al Paris Sait Germain. Il Flaco dunque non calcherà più i terreni italiani (almeno non nella prossima stagione) e si appresta a vivere la sua nuova avventura in terra di Francia, non prima di aver salutato Palermo ed i palermitani, che lo hanno sempre trattato come un re:
Ho tanti bei ricordi. Voglio ringraziare i miei compagni, i dirigenti e soprattutto i tifosi. Sono felice, ma nello stesso tempo ho un grande dolore nel cuore. A Palermo mi hanno dato tanto amore e mi hanno insegnato molto. Colgo l’occasione per ringraziarli, vorrei poterli abbracciare tutti. Chiedo scusa ai miei compagni di squadra per tutte le volte che ho sbagliato. L’Italia è e sarà sempre la mia seconda casa. Sono profondamente grato a tutti. Non ho mai vissuto niente di simile, mi dispiace solo di non essere stato in grado di dare di più al Palermo.
Pastore al PSG, è ufficiale
Javier Pastore è un calciatore del Paris St. Germain. L’annuncio proviene direttamente da Maurizio Zamparini che ha dichiarato la chiusura delle trattative avvenuta questa notte. Il club francese sborserà 43
Pastore, Chelsea o PSG. Ilicic l’erede
L’unica certezza su Javier Pastore è che il prossimo anno non militerà più nel campionato italiano. Il talento argentino è stato corteggiato da diverse squadre, prima Juventus, poi Inter e infine Milan, ma le richieste esose del presidente Zamparini non lasciano speranza per le squadre italiane che non possono nemmeno avvicinarsi ai 50 milioni pretesi. Rimane così una corsa tra il Chelsea di Villas Boas, che dopo il no di Modric si è gettata a capofitto su Pastore, e il nuovo Paris Saint Germain che con i soldi del Qatar è pronto a fare follie sul mercato.
L’incontro tra Zamparini e Marcelo Simonian, agente del calciatore, è previsto per domani e potrebbe risultare decisivo per il cambio di maglia di Pastore. Le parole del presidente del Palermo non lasciano speranze ai tifosi rosanero, il giocatore verrà venduto per esigenze di bilancio:
Sono costretto a vendere Pastore perchè abbiamo 20 milioni di buco in bilancio e non intendo coprirli di tasca mia. Ho già investito 100 milioni, il Palermo adesso deve camminare con i suoi piedi. Mi auguro che questa storia si chiuda questa settimana perchè non ne posso più.
Roma, Sabatini: Vucinic parte, Pastore non arriva
La Roma scopre le carte in merito al mercato estivo e lo fa per bocca del direttore sportivo Walter Sabatini che dal ritiro di Riscone ha voluto mettere fine alle tante voci che circolano intorno alla squadra giallorossa. Il sunto delle sue parole è più meno questo “Vucinic probabilmente lascia la Capitale, De Rossi non si tocca, Pastore non vestirà la maglia della Roma nella prossima stagione”. Quanto a Menez, in partenza per la Francia, dove lo attende il Paris Saint Germain:
E’ stata una scelta dolorosa. Ancora non è stato ceduto, gli ho dato il permesso di lasciare il ritiro e di andare ad incontrare il Psg, ma manca ancora l’ok. Mi dispiace non aver potuto lavorare con lui.
Zamparini: “cedo Pastore in 10 giorni, spero alla Roma”
Si riaccende il mercato su Pastore ora che l’Argentina è uscita dalla Coppa America. La firma può arrivare da un giorno all’altro, e Zamparini è sicuro che il fantasista non vestirà la maglia del Palermo il prossimo anno. Secondo il patron, Pioli sta già costruendo la squadra senza di lui, e così conta di venderlo entro la fine di luglio. Il piano è semplice: 50 milioni, ma con alcune eccezioni.
Un po’ più sbottonato del solito, Zamparini ha ammesso che c’è un grande club europeo, senza farne il nome, che gli ha offerto 45 milioni di euro. Lui ha risposto di volerne 50, ma non ha chiuso definitivamente la porta, come a dire che se non arrivano offerte migliori, potrebbe accettare quella. Il Milan si è fatto avanti, ma “è presto per parlarne” ha ammesso, mentre con la Roma la situazione è diversa.
Milan combattuto tra Pastore e Montolivo
La rosa del Milan, presentata ieri in pompa magna, è ormai completa al 99%. Manca soltanto il famoso mister X, la mezz’ala sinistra che da oltre un mese Galliani dice di cercare, ed ora eccola qua, ha due nomi e forse tre, bisognerà vedere con chi si riuscirà a chiudere prima: Montolivo, Pastore, e forse anche Ganso.
Il problema numero uno del Milan attualmente è la sentenza di Milano sulla vicenda del rimborso alla Cir che costringerà Berlusconi a pagare una multa da 560 milioni di euro. Una cifra che sicuramente toglierà alla squadra i fondi per mettere a segno il colpo di mercato. Ma ancora non è detta l’ultima parola.
Napoli: si tratta per Lavezzi al City, con un occhio a Pastore
La strategia del Napoli è chiara: Lavezzi non è incedibile, e può essere venduto al Manchester City. In compenso arriverà Javier Pastore. E’ questo ciò che il presidente De Laurentiis ha deciso per il prossimo mercato partenopeo. A Lavezzi non dispiacerebbe provare un’esperienza all’estero, nonostante il suo procuratore affermi il contrario, e così, differentemente da quanto fatto per Hamsik, il patron ha subito reso noto il prezzo del calciatore: 31 milioni di euro.
Il City considera troppo alte le richieste napoletane, anche perché il Pocho dovrebbe sostituire il partente Tevez che rischia di essere venduto ai saldi, e alla fine il City potrebbe non guadagnarci più di tanto dalla trattativa. Ma dopotutto Lavezzi costa molto meno di Aguero (45 milioni), l’altro obiettivo di mercato di Mancini, e per questo l’ex allenatore dell’Inter potrebbe pensarci seriamente.
Pinilla: “Se parte Pastore ci sarà qualcun altro che mi farà gli assist”
Siamo entrati nel mese di Luglio e molte squadre stanno iniziando il ritiro estivo e la preparazione precampionato. Una delle prime società a radunarsi in vista dei preliminari di Europa League è il Palermo del nuovo tecnico Stefano Pioli. Dopo la conferenza stampa di ieri tenuta dall’allenatore e dal presidente Zamparini, arriva oggi la prima voce di chi il campionato lo vivrà sul campo: Mauricio Pinilla. Il giocatore ha parlato a ruota libera su diversi argomenti, rilasciando dichiarazioni interessanti sulla sua condizione, sul mercato del Palermo e sulle ambizione dell’annata che inizierà tra poco. Ecco alcuni passaggi salienti:
Sto migliorando dall’infortunio che mi ha tolto la possibilità di giocare le ultime partite, sono contento di tornare ad allenarmi con la squadra e sono concentrato per questo ritiro. Sono qui per dare il massimo, sarà l’allenatore a decidere se giocherò o meno. L’anno scorso ero arrivato come quarto attaccante, salvo poi diventare titolare col lavoro.